Domenica 3 marzo si vota per eleggere il Segretario Nazionale del Partito Democratico e i componenti dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico. Le Primarie sono aperte e libere: possono partecipare tutti i cittadini dai 18 anni in su (dai 16 anni se già registrati al sito). Si vota dalle 8.00 alle 20.00 in uno dei seggi allestiti in ogni provincia d’Italia presentando la propria carta d’identità, la tessera elettorale, contribuendo con 2 euro alle spese di gestione dei seggi.
Oltre al Segretario Nazionale verranno eletti anche i rappresentanti territoriali che andranno a comporre la futura Assemblea Nazionale PD. In provincia di Como saranno complessivamente dieci i rappresentanti eletti nei due collegi di Como e Cantù. Collegati alla mozione Zingaretti sono candidati:
– per il collegio di Como: Carla Gaiani, Mauro Guerra, Giuliana Casartelli, Edoardo Pivanti, Andrée Cesareo, Marco Grassi
– per il collegio di Cantù: Savina Marelli, Walter Gatti, Anna Maria Borghi in Casati, Nello Evangelisti
“C’è un’alternativa a questa Italia in recessione, isolata sul piano internazionale, incattivita, governata dalle destre – si legge nel comunicato – La costruzione di questa alternativa dipende da tutti noi e passa inequivocabilmente per le Primarie del Partito Democratico di domenica prossima. Partecipare votando Nicola Zingaretti non è soltanto un modo per scegliere il nuovo segretario del Partito Democratico ma è soprattutto la più importante possibilità che ciascuno di noi ha per aprire una fase nuova per il centrosinistra italiano e per l’Italia, archiviando ogni tipo di nostalgia per il passato più remoto e per quello più recente, senza abiurare l’esperienza dei Governi a guida PD, sapendo tuttavia riconoscere e imparare dagli errori commessi”.
“Il centrosinistra uscito dalla ruvida sconfitta delle elezioni politiche del 2018 è un centrosinistra fragile, e il PD un partito ferito – si legge ancora – Tuttavia noi crediamo che non ci sia alternativa senza un nuovo Partito Democratico; un Partito Democratico più vicino alle persone, più unito, più aperto, in grado di dialogare con quelle parti di società deluse da quello che siamo stati; un PD, che sappia riallearsi con le persone che non ci hanno più votato o che sono rimaste a casa; un PD capace di riconquistare la fiducia delle persone, di ricostruire la speranza di un’alternativa di centrosinistra, di una visione e di un progetto politico alternativo al pensiero delle destre in Italia e in Europa”.