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Oggi è Aleotti (M5S) che tira la giacca al Pd: “Mai coinvolti nel dialogo”. Ma telefonarsi?

Dopo il tremendo pasticcio politico-comunicativo dello scorso fine settimane, con due comunicati totalmente divergenti diffusi nell’arco di una manciata di minuti, il Movimento Cinque Stelle torna a far sentire una voce sul tema delle elezioni comunali di primavera e soprattutto delle eventuali alleanze.

Elezioni a Como, faida Cinquestelle? Currò smentisce la nota di Erba: “Nessun rapporto privilegiato con Civitas”. E la trama s’infittisce

E’ Fabio Aleotti, capogruppo dei pentastellati in Comune, a intervenire sul dibattito relativo alla formazione di una coalizione in lizza per le Comunali di quest’anno. E ancora una volta – come accade pressoché sempre quando giunge una nota da qualche movimento/partito del centrosinistra – è il Pd l’oggetto delle tirata di orecchie e giacchetta.

“Sono diverse le forze politiche che a Como stanno facendo emergere criticità e importanti nodi da sciogliere nella possibile coalizione di centrosinistra che dovrebbe correre per le elezioni amministrative del 2022 – afferma Aleotti – La questione spinosa del metodo, che di fatto ha precluso la definizione di temi e perimetri, arriva da più schieramenti. Ad oggi anche noi non abbiamo avuto interlocuzioni ufficiali con il tavolo di centrosinistra e con il Partito Democratico”.

Passaggio senza dubbio politicamente chiaro, ma che fa sorgere il dubbio che forse una telefonata tra le parti in causa potrebbe risolvere tutte queste eterne attese.

Minghetti è la candidata del Pd. Ma a sinistra continua la fiction “prima i programmi”. Per quanto?

“Dal 13 dicembre è ben nota la legittimazione nelle trattative di una delegazione congiunta composta da Currò, Erba e Aleotti, una delegazione unitaria e mai coinvolta in alcun dialogo – insiste comunque Aleotti -Spiace sottolineare che ciò che era stato definito e condiviso pubblicamente il mese scorso dall’assemblea del MoVimento 5 Stelle comasco non sia stato colto come il corretto canale legittimato ai confronti e alle interlocuzioni in vista delle prossime elezioni”.

Cosa significhi nel profondo tutto questo è ancora chiaro: divaricazione dall’asse Pd-Svolta Civica, come pare sia l’intenzione prevalente ad esempio nella lista Civitas, oppure ricerca di un contatto definitivo per appoggiare i dem e la candidata sindaco Barbara Minghetti?

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3 Commenti

  1. “Eh ma non ci chiamano!”

    Fatevi due domande: in quanto esponenti di un partito ridicolo, in continua lotta interna, che a livello locale non ha mai combinato nulla e che a ogni elezione amministrativa ha raggiunto percentuali bassissime, forse si può capire perché nessuno abbia alcun interesse a imbarcarvi!

  2. Dal nostro centro studi abbiamo potuto osservare che ai piedi della torre ci sono stati assidui contatti tra gli emissari del Cavaliere rosso e le delegazioni con gli astri nel vessillo, pare che lo scudiero e la sua dama che già han suggellato il sacro patto abbiano concluso che le stelle possono brillare anche all’ombra del drago. Si consoli Aleotti, così si volle dove si può dove si vuole… non continui a domandare.

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