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Orti in Ticosa, assessori in casetta, educazione sessuale e Comune no-vax: se il programma del “sindaco” è alternativo

Su Ticosa, San Martino, Politeama e altri grandi temi ormai si sa tutto o quasi. Ma i programmi elettorali degli otto candidati sindaco rivelano anche molto altro: temi inesplorati, proposte originali, idee non convenzionali. Lasciando la strada maestra delle questioni più annose, eccone dunque un breve sunto (semiserio).

Il candidato del Comitato Assemblee Popolari, Roberto Adduci, ad esempio, è l’unico a dedicare un paragrafetto testuale all’educazione sessuale. E dunque, in merito “l’educazione affettiva [che] ricopre un ruolo fondamentale nella società”, il giovane aspirante sindaco spinge “affinché si dia avvio ad un processo di consapevolezza di se stessi e dell’altro”. Proposte concrete? Una: “Distributore convenzionato per ottenere a prezzi calmierati contraccettivi e dispositivi sanitari utili ai giovani per tutelare la propria salute”.

Completamente diverso il guizzo di Adria Bartolich (“Civitas” e “Bene Comune”). Qui è vero che si parla di Ticosa, ma in una forma romantico-bucolica. Questa: “Creare una nuova area di verde pubblico attrezzato, con un’area organizzata per le attività di orticultura sociale e comunitaria, con uno spazio per la vendita dei prodotti orticoli (una piazza!)”. Insomma, tra le altre cose, pomodori e melanzane dove un tempo c’era la tintostamperia. Non manca nemmeno “un bocciodromo”, per un tocco sportivo.

Fabio Aleotti (Como in movimento-No inceneritore) si butta sullo stadio Sinigaglia, ma davvero a modo suo. Ossia, per decidere il destino dell’impianto, proponendo “un referendum alla cittadinanza valutando la possibilità di trasferire il campo da calcio fuori dalla convalle”.

“Italexit” ha candidato a sindaco Francesco Matrale. E qui il marchio del suo leader, Gianluigi Paragone, è evidente nel programma elettorale: “La nostra Amministrazione comunale dice no all’utilizzo del Green Pass e del Qr code per l’accesso ai servizi e ai locali e si impegna a combattere qualsiasi forma di discriminazione derivante dall’esercizio del diritto di non vaccinarsi”. Su un altro fronte, ecco spuntare le “Casette dell’Ascolto site nelle frazioni, con presenza settimanale e in giorni prestabiliti della polizia locale e degli assessori, volte all’ascolto dei cittadini e delle loro segnalazioni”. Sul fronte sicurezza una frase curiosa: “Spazio nel sito internet del Comune per segnalazioni di degrado o giri loschi”. Come identificare un “giro losco”, non è però del tutto chiaro.

Punta tutto su una specie di “esercito comunale” il candidato sindaco del centrodestra, Giordano Molteni, che vorrebbe “dotare il Comune di unità di droni da assegnare alla polizia locale, dotare gli agenti di tutti i più moderni dispositivi di difesa e sicurezza quali il Taser” e aggiunge anche “l’acquisizione di un gommone per la Polizia Locale”. Da non sfiorare mai col taser, viene da aggiungere, per evitare pericolosi naufragi.

L’ex comandate della Polizia Locale, Vincenzo Graziani, è candidato sindaco con “Verde è Popolare” e – fedele alla linea – punta su un nuovo stadio ecologico, fuori città: “La prospettiva va sicuramente indirizzata alla più volte richiamata area di Lazzago […] Le caratteristiche del Green Stadium, sulla falsariga di altre realtà che già lo stanno concretizzando, permetterebbe di riqualificare tutta l’area a verde e progettare una struttura green autoalimentata con pannelli solari ed eventuali spazi commerciali”. E l’attuale Sinigaglia? Graziani propone di abbattere la curva “metallica”, quella dei tifosi del Como per intendersi, per aprire così la vista sul lago.

Barbara Minghetti, coalizione di centrosinistra, punta sull’estro dei writers: “Daremo spazio a murales e graffiti, per rigenerare e valorizzare spazi pubblici ed edifici fatiscenti (ad esempio il muro all’Ippocastano)”. Chissà che meraviglia i ruderi cittadini, ridipinti così.

Infine, Alessandro Rapinese, che si accanisce sugli stessi politici: “Le assenze di ogni consigliere appariranno nella sezione del sito del Comune agli stessi dedicata. Introdurremo inoltre, compatibilmente con la normativa di settore, regole che agevolino la decadenza dei consiglieri comunali negligenti”. E ancora: “I politici e i dirigenti comunali non avranno più parcheggi gratuiti a Palazzo Cernezzi”.

Casta – se esiste davvero – avvisata, insomma.

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4 Commenti

  1. Non dimentichiamoci i cassonetti con rfid e blockchain per poter consultare online l’interessantissima storia di ogni bidone della spazzatura.

  2. Mi sono letto tutti e otto i programmi politico-amministrativi presentati dai candidati. (sul sito del Comune e sul Vostro sito).
    In tutti vi sono proposte interessanti e concrete e voli pindarici tanto da non sapere se ridere per le assurdità o piangere per la disperazione.
    Solo con una alchimia magica da Mago Merlino assemblando quelle proposte interessanti avremmo un Grande Sindaco di Como…
    Auguri.

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