Nell’ultimo consiglio comunale a Palazzo Cernezzi è esploso il caso degli orti urbani di Como (qui il resoconto tra urla e polemiche) il cui regolamento, approvato soltanto un anno e mezzo fa dalla precedente amministrazione Lucini, non è stato ancora attuato. Una situazione per certi versi paradossale.
Raffiche di domande – tecniche ma anche velenosamente politiche – sono piovute sul capo di Franco Pettignano, assessore a Patrimonio e demanio. A partire da quelle dei consiglieri leghisti, probabilmente interessati a dilatare i tempi per rinviare l’argomento successivo: la fatidica (e alquanto divisiva per la maggioranza) Commissione speciale sulla sicurezza. Oggi, l’assessore – non senza qualche contropunzecchiatura – torna sulla seduta (e anche sulla raffiche di domande salviniane).
Assessore Pettignano, quanti sono gli orti comunali e dove sono collocati?
Sono 131, distribuiti nelle zone di Breccia, Tavernola, Muggiò e Sagnino.
A quanto ammonta il canone?
Attualmente si tratta di un canone annuale simbolico di novantotto centesimi al metro quadro.
Tuttavia sono molti i morosi
Sì, alcuni non hanno pagato, altri hanno addirittura abbandonato l’orto.
È possibile quantificare il numero dei morosi e l’ammanco per le casse del Comune?
È un dato che al momento non posso fornire ma che comunicherò a breve. Sono in attesa dei dati definitivi.
I morosi potranno partecipare al prossimo bando?
Solo se riusciranno a saldare il debito entro il 31 dicembre 2018
Quali saranno i prossimi passi?
Innanzitutto bisogna attendere l’approvazione del nuovo regolamento da parte del comune dopodichè verrà istituito un bando che stilerà una graduatoria dei nuovi concessionari. Il nuovo bando sarà aperto, ovviamente, anche agli attuali concessionari che desiderano rinnovare l’affitto degli orti.
Se gli attuali concessionari non dovessero entrare in graduatoria?
Dovranno lasciarlo entro l’approvazione della graduatoria e comunque non oltre un anno dall’approvazione del regolamento in consiglio comunale.
Ci sono molte persone in lista d’attesa?
È un dato che potremo fornire solo quando verrà aperto il bando
In caso di esuberi o minori richieste avete pensato a delle alternative?
In caso di domande inferiori all’offerta si darà la possibilità ai concessionari di poter affittare un altro appezzamento. In caso di esuberi, invece, verrà stilata una lista d’attesa. In entrambi i casi verrà seguita la graduatoria del bando
Durante l’ultima seduta del consiglio comunale si è discusso molto degli orti urbani, persino tantissimo consiglieri di maggioranza, in particolar modo leghisti, l’hanno tempestata di domande Ritiene ci sia un reale interesse attorno a questa questione o le è sembrata una strategia per eludere altri argomenti?
Sicuramente l’argomento ha destato interesse ed è legittimo da parte dei consiglieri esporre il loro punto di vista, anche se l’interesse e il numero di domande fatte mi sono sembrati eccessivi.
2 Commenti
“…e alquanto divisiva..” vedi sopra: e pensare che una volta si legge il giornalle per imparare l’italiano….
Le allego la definizione Treccani con simpatia e le faccio notare che ha scritto “giornalle”, sempre con identica simpatia. http://www.treccani.it/vocabolario/divisivo_%28Neologismi%29/