Non una produzione da Oscar. Almeno secondo il giudizio critico di Angelo Orsenigo, consigliere regionale Dem. Solo poche ore fa la diffusione urbi et orbi del video a firma Turba-Sertori:
Sertori-Turba attori nel film-verità paratie: “Più costi per 900mila euro, gara a giugno”
Ora l’affondo dall’oppositore. Duretto, in effetti: “Turba e Sertori potrebbero essere bravi protagonisti nel film “Le comiche” – attacca il consigliere democratico – ma qui c’è poco da ridere. Ecco il nuovo “finto” asso nella manica calato in pochi giorni”.
“Dopo i vari proclami dei giorni scorsi, dopo il nuovo bando dalla Pedemontana, tutto da vedere, eccoci finalmente con la promessa regina: le paratie! Ci stavamo giusto chiedendo a che punto fossimo, mentre la Lega nascondeva sotto il tappeto le proprie promesse elettorali. Ed ecco che con un video dalle pretese di un fintissimo reality, il sottosegretario Turba e l’assessore Sertori hanno svelato a noi tutti i loro presunti piani, oltre alle loro fantastiche doti artistiche”.
“Siamo in ritardo di 3 mesi? Ma stiamo scherzando? – accusa ancora – Sono anni che il progetto ha rovinato la città di Como e ora stiamo ancora facendo i conti della totale incertezza perché esiste l’incognita non certo trascurabile del passaggio finale dalla commissione di validazione del progetto.”
“E ancora – continua Orsenigo – dicono dalla Lega che le paratie sono un cantiere prioritario? D’altra parte spendiamo solo 900mila euro in più di quanto preventivato. Certo, ma ora a quanti milioni di euro siamo? Un conto è ridare la passeggiata ai comaschi, un conto è ostinarsi in un’opera inutile per cui ancora viene ignorata addirittura l’ordinaria manutenzione. Ritorno a dire – conclude – che sarebbe bene riflettere sui dati che dicono una verità inequivocabile: dal 2002 ad oggi si sono verificate solo 13 fuoriuscite del lago, concentrate in 3 anni. Regione Lombardia, per fini elettorali, si è fatta carico del progetto ma sul lungolago in 2 anni non è cambiato nulla, a parte le sterpaglie che naturalmente sono state lasciate crescere.”