Erano un po’ spariti dai radar locali i big leghisti dopo il ribaltone politico – peraltro in larga parte autoindotto da Matteo Salvini – dell’estate scorsa. Ma se c’è una figura che più di tutte riesce a risvegliare polemiche e irritazioni in casa Lega, quella resta sempre la capitana della Sea Watch, Carola Rackete, come ampiamente noto autrice dell’ingresso nel porto di Lampedusa lo scorso giugno nonostante il ripetuto divieto dell’ex ministro dell’Interno.
Ebbene, ieri Rackete è stata ospite del Parlamente Europeo, dove ha chiesto ” la fine della criminalizzazione dei rifugiati e dei volontari che li aiutano”, “una legge che protegga i migranti in un mondo che sta andando fuori controllo, dove i diritti umani sono sempre più a rischio”, ed è anche tornata sull’episodio del giugno scorso.
Alla fine l’assemblea ha tributato un’autentica standing ovation a Rackete ma la cosa ha fatto infuriare il deputato comasco della Lega Eugenio Zoffili, che tra l’altro è anche Presidente del Comitato Bicamerale Schengen, Europol e Immigrazione.
“Carola Rackete è stata accolta da una delirante standing ovation, prima del suo intervento al Parlamento Europeo – ha accusato Zoffili – Quella stessa Rackete che, al comando della nave Seawatch3, come ho potuto verificare personalmente durante l’ultima missione della bicamerale Schengen a Lampedusa, ha schiacciato contro la banchina del porto siciliano una motovedetta della Guardia di Finanza, mettendo gravemente a repentaglio la vita del personale a bordo”.
“Gli appalusi in Parlamento Ue – spiega Zoffili – costituiscono un episodio di gravità inaudita che, al di là delle divisioni politiche, chiama in causa i fondamenti stessi del nostro Stato di diritto. Mi aspetto presto la più inequivocabile presa di distanza dal triste tributo da parte in primis del titolare del Ministero per gli Affari Europei Vincenzo Amendola, affinché si ribadisca senza ipocrisia che le istituzioni sono sempre dalla parte di chi la legge la fa rispettare e non di chi la infrange”.
“È quindi doveroso che il Ministro del Governo Italiano protesti ufficialmente a nome del nostro Paese nei confronti delle Istituzioni Europee che hanno permesso questo insulto al lavoro e all’alta professionalità delle centinaia di migliaia dei nostri uomini delle forze dell’ordine che quotidianamente si sacrificano per difendere i nostri confini”, ha chiuso il deputato comasco della Lega.
“Se questa presa di posizione, doverosa e necessaria, non dovesse arrivare annuncio già ora che da presidente del Comitato Bicamerale Schengen, Europol e Immigrazione, proprio per il rispetto che dobbiamo ai nostri uomini e alle nostre donne in divisa, mi rifiuterò di presiedere l’audizione del Ministro Amendola in Comitato prevista per il prossimo giovedì alle 9 nei locali del Parlamento italiano a San Macuto”.
5 Commenti
Ancora con sta storia che ha attentato alla vita di militari italiani? Va bene ingigantire le cose, ma c’è un limite a tutto: nessuno è mai stato in pericolo.
Se ne facciano una ragione. In europa sono isolati ed essere usciti dal governo per l’italia, nei confronti dell’europa, sarà solo un bene
Ipocrita standing ovation da parte di chi, non favorendo il suo attracco in Italia o offrendo altri porti, ha di fatto dato sostegno al nostro ex ministro chiudi tutto. In ogni caso l’assenza di Zoffili, coerente sulle sue idee che non condivido, non credo sarà notata…
Se l’on. Zoffili non dovesse partecipare, in segno di protesta, all’audizione di giovedì prossimo, credo che in molti se ne faranno una ragione e non ne sentiranno la mancanza …
Un altro schiaffo all’Italia! !! Ma cosa ci stiamo a fare con questa gente?