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Giunta, ok al Piano del traffico: viale Geno ai pedoni, auto da piazza Perretta alla mura, due nuove linee bus, ciclabili

E’ stato approvato oggi all’unanimità dalla giunta comunale l’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (Pgtu) su proposta dall’assessore alla Mobilità e Trasporti, Pierangelo Gervasoni.
Con questo atto si chiude così un iter avviato il 26 novembre 2018. La giunta aveva incaricato la società bolognese Sisplan della redazione dello studio con i documenti tecnici e relativa alla Vas (Valutazione ambientale strategica).

Si tratta di un documento complesso di oltre quattrocento pagine, composto da tre differenti elaborati e dai relativi allegati: dallo stato attuale agli obiettivi da perseguire fino al progetto vero e proprio. Oltre ai vari documenti ambientali. L’iter di approvazione è passato per vari incontri pubblici con la cittadinanza e le associazioni di categoria.

L’ufficio mobilità di Palazzo Cernezzi del dirigente ingegnere Ciro Di Bartolo con l’ingegnere Loris Molteni (Rup del Piano) ha valutato 181 contributi, 73 dei quali accolti e 45 parzialmente accolti. In seguito all’adozione del Pgtu sono pervenute tre altre osservazioni articolate in vari punti.

“Con il prossimo passaggio in consiglio comunale che avverrà entro la fine del mandato – commenta l’assessore Gervasoni – Como, dopo 21 anni di attesa, si appresta a vivere una diversa mobilità. Abbiamo cercato una soluzione a problemi cronici della convalle e dei quartieri, causati dalla particolare orografia cittadina e dalle limitate vie di accesso e transito per Como. Abbiamo anche valutato con attenzione le problematiche causate dall’attraversamento della rete ferroviaria e dai nuovi tempi di chiusura dei passaggi a livello”.

“In collaborazione con Regione Lombardia è stato progettato un primo sottopasso ciclopedonale in prossimità della stazione Como Borghi – aggiunge Gervasoni – E’ stata chiesta ora la realizzazione per un ulteriore sottopasso pedonale che colleghi piazza Verdi a piazza del Popolo. E’ in corso un’ulteriore interlocuzione per migliorare la situazione dei tempi di attesa alle barriere”.

Il Piano comprende anche la realizzazione delle piste ciclabili inserite nella “Dorsale urbana dei Pellegrini”. Imminente l’inizio dei lavori del Lotto 1 da piazzale Somaini (Hangar) a piazzale San Rocchetto. Relativamente al trasporto pubblico (i mezzi su gomma saranno per il 40% autobus elettrici del parco circolante), il documento prevede una revisione dei capolinea presenti in convalle, l’incremento del servizio scolastico e del servizio serale nei mesi estivi. Vengono create due nuove linee di autobus una verso Senna Comasco e una verso l’ospedale e Montano Lucino.

Prevista l’incremento della sosta riservata ai residenti e una nuova struttura tariffaria con la città divisa in quattro zone concentriche. Il Piano comprende la completa riqualificazione di piazza Perretta con la traslazione dei parcheggi per residenti lungo il perimetro delle mura medievali (presumibilmente viale Varese, ndr). In viale Geno il tratto tra piazza Matteotti e piazza De Gasperi diventerà a privilegio pedonale garantendo sempre il transito per residenti e fruitori delle attività del viale.

Dopo l’approvazione del Piano Generale è prevista la realizzazione di più piani particolareggiati riguardanti specifiche zone del territorio, per migliorare i diversi modi di muoversi a Como, la vivibilità dei residenti e coinvolgendo in via preventiva gli stessi residenti e i commercianti.

Relativamente alla zona di Lazzago, tra le più congestionate e inquinate della città sono previsti nuovi percorsi e segnaletica alla luce anche della chiusura del passaggio a livello di Grandate.

Previsto infine anche uno studio con le categorie interessate per una migliore logistica relativa al cosiddetto ultimo miglio della consegna delle merci in convalle. Con l’istituzione di locker per l’interscambio tra corrieri espressi e clienti finali.

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7 Commenti

  1. Forse non e’ la cosa piu’ giusta parlare di sottopassi, soprattutto nelle ore serali, ma sopra e ben visibile in modo che serva solo ai pedoni…………………

  2. Il “nuovo” piano del traffico non risolve nessuno dei veri problemi come il budello Borgovico, i 500 mt del lungolago che restano pista a doppia corsia a senso unico verso il budello Borgovico, via Manzoni, etc. Etc…
    La chiusura o meglio l’eliminazione del passaggio a livello di Grandate ha avuto il solo scopo di incrementare in modo esponenziale il traffico nella “pista” di Lazzago ed è funzionale a ulteriori lavori milionari inutili. Bastava bloccare gli accessi al rondò verso il centro di Grandate e si sarebbe tranquillamente potuto lasciare aperto il suddetto passaggio a livello operativo da oltre 100 anni!!!!
    Si è scelto di chiudere tutto di proposito per, ripeto, poter giustificare nuovi inutili lavori milionari nella piana che ormai è un’unica colata di cemento e asfalto.

  3. Libro dei sogni da sbandierare in campagna elettorale ?
    Oppure elenco delle cose che avrebbero potuto fare negli ultimi 5 anni ?
    Vedasi i contributi persi per la ciclabile …
    Incredibile il passaggio relativo alla chiusura del passaggio a livello di Grandate , sbarrato da almeno 5 anni….

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