Ieri il primo banco di prova. Le tenebre sono calate su piazza De Gasperi alle 23, come da decisione del tribunale. Il racconto della serata è chiarissimo:
Ore 23. Silenzio in piazza De Gasperi. Ma il resto della città balla e beve: luce, musica
Le auto della polizia locale ieri sera erano in piazza già alle 20.30.
Tanto è bastato per far imbufalire l’assessore al Commercio, Marco Butti. In un post su Facebook, pur senza mai nominarlo direttamente, si rivolge al comandante della locale, Donatello Ghezzo.
“Le ORDINANZE e le sentenze SI RISPETTANO. Su questo non c’è dubbio. PER VIGILARE sul rispetto delle stesse OCCORRE BUON SENSO, ATTENZIONE NON MILITARIZZAZIONE”, accusa Butti (abbiamo mantenuto le maiuscole originali).
“Il rischio è quello di produrre una serie di effetti controproducenti. Nel caso specifico di piazza De Gasperi, qualcuno dovrebbe ricordarsi che l’orario notturno entra in vigore dalle 22 e non alle 20.30. A tale riguardo anche la stessa ordinanza del giudice parla chiaro: ”Il Comune di Como sia onerato di incrementare il controllo e la vigilanza su piazza De Gasperi in orario notturno”. Lo ribadisco, le 20.30 non sono classificabili come orario notturno. La speranza è che già da stasera, nel pieno rispetto dell’ordinanza del giudice, prevalga il BUON SENSO”.
Insomma, gli esercenti sono in grado di rispettare le disposizioni senza che la piazza viva un presidio permanente, è il Butti-pensiero. Questa sera si vedrà se l’invito è andato a buon fine.