Con garbo formale, ma ieri sera in consiglio comunale sono volati gli stracci tra l’ex candidato sindaco del centrodestra Giordano Molteni – che come noto ha appena lasciato il gruppo di Fratelli d’Italia – e l’ex collega di lista, Antonio Tufano. Quest’ultimo ha preso la parola in sede di dichiarazioni preliminari quando Molteni non era ancora arrivato in aula. Ed è stato piuttosto duro: “Mi spiace che Molteni non ci sia. Io ancora so se fa parte di FdI o se è nel Gruppo misto. Da quanto hanno scritto i giornali, ho visto solo una polemica sterile e inutile. Nessuno dei consiglieri di Fratelli d’Italia ha mai impedito di intervenire a Molteni su alcun argomento, conosciamo la sua cultura e il suo valore. Qualsiasi intervento voglia proporre siamo ben lieti di prenderlo in considerazione ma non mi piace quando parla di consiglieri pappa e ciccia”. A quel punto – creando un po’ di imbarazzo generale in aula – in consiglio è arrivato Molteni: “Eccoci, ciao Giordano, son contento che sei arrivato…” ha commentato al volo Tufano.

“Si cerca di fare squadra per ottenere migliori risultati – ha poi proseguito il consigliere – quindi io ho chiesto spiegazioni in merito all’uscita dal gruppo di Fratelli d’Italia e spero me le dia adesso. Ho ritenuto le accuse infondate e, per quanto riguarda me, io non rispondo a nessuno, se non ai cittadini che mi hanno votato e verso i quali ho l’unica responsabilità. Giordano, se hai notizie o informazioni diverse rendici edotti così che ti si possa rispondere pubblicamente. Non c’eri quando parlavo, ma mi auguro tu possa rimanere nel gruppo di FdI, anche se ancora non ho capito se sei uscito o meno, perché penso che tu possa dare un grande contributo alla causa”.

A quel punto ha replicato Giordano Molteni: “Non pensavo di dover prendere la parola stasera perché credo che lasciare il gruppo per entrare nel Misto sia un’indicazione che devo dare io a me stesso e non prenderò ufficialmente posizione questa sera ma lo farò in una prossima seduta. Lasciare il gruppo di FdI mi crea qualche problema in relazione ai rapporti che ho costruito con le persone che mi hanno proposto e supportato come candidato sindaco di una coalizione e che mi hanno dimostrato lealtà e sostegno. Per loro mi rimane un po’ di amaro in bocca”.

Rispetto alle motivazioni date sia da Tufano sia dal capogruppo Lorenzo Cantaluppi, oltre che dal coordinatore provinciale di FdI Stefano Molinari, circa la volontà non soddisfatta di Molteni di fare il capogruppo come causa dello strappo, l’interessato ha smentito: “L’ultimo dei miei desideri era fare il capogruppo perché in una squadra non c’è solo il capitano, ognuno ha un suo ruolo importate. Sul fatto che qui non ci sia squadra, trenta secondi fa ne abbiamo avuto un esempio. Se ci fosse stata, il collega Tufano mi avrebbe dovuto dire che sarebbe intervenuto sulla questione. E invece non l’ha fatto, dunque grande squadra non c’era”. Poi ancora sull’addio al gruppo di FdI: “Questa scelta è stata di meditazione e sofferenza ed è durata otto mesi, periodo in cui non mi sono sentito inserito o con la possibilità di dare un contributo a questo consiglio comunale. Vorrei proseguire il mio cammino con serenità per portare il mio contributo e la mia esperienza all’assemblea, ma libero di potermi muovere”.

A chiudere il cerchio ha chiesto e ottenuto di replicare ancora Tufano: “Sono io che non pensavo di dover prendere la parola dopo la tua esternazione sui giornali. Come tu avresti gradito che io ti avessi avvisato oggi, io avrei gradito che tu mi avessi informato prima di dover leggere le tue esternazioni sui giornali. Non so che concetto tu abbia di squadra, pensavo fosse lo stesso ma evidentemente non lo era. Non ritengo opportuno il tuo attacco dopo che hai fatto la stessa identica cosa la settimana scorsa. Se mi avessi comunicato che stavi per fare un’esternazione ai giornali non sarei qui a dirtelo pubblicamente ma ne avremmo parlato in maniera riservata”.

Como, l’ex candidato sindaco Molteni lascia FdI e va nel Misto: “Non sto bene. Cantaluppi e Tufano pappa e ciccia. A chi rispondono?”. Su Rapinese: “Mangia in aula”