Prima autentica baruffa politica sull’assessore a Parchi e Giardini, Paolo Annoni, e prima replica al veleno dell’interessato che allude chiaramente all’effetto “campagna elettorale”.
In effetti, aveva abbastanza colpito, all’inizio della scorsa seduta di consiglio comunale, la serie di interventi pepati nei confronti dei suoi settori. Nell’ordine, per citare i più significativi, due consiglieri di maggioranza, Lorenzo Cantaluppi di Fratelli d’Italia e Andrea Valeri della Lega, avevano chiesto con forza interventi su due zone della città, rispettivamente un appezzamento di terreno incolto (compreso nel piano delle alienazioni), per circa 140 metri quadrati, per cui i residenti vicini da oltre 3 anni chiedono lo sfalcio dell’erba e segnalano la presenza persino di topi, e poi una sistemazione di via don Bosco.
Poi, dall’opposizione, era intervenuto il consigliere Alessandro Rapinese, denunciado lo sbriciolarsi di alcune parti delle mura dello Stadio Sinigaglia e invitando Annoni “ad assistere meno ad attività sportive e a fare il suo dovere” (le macerie, a terra da giorni, sono poi state effettivamente rimosse peraltro a cura del settore Lavori pubblici, per competenza).
E infine – non senza che l’assessore replicasse anche ad alcuni affondi precedenti di Patrizia Lissi (PD) sullo stato del verde a Ponte Chiasso – ecco il vero casus belli che ha originato lo sfogo in replica dell’assessore al Verde: la mozione dei consiglieri del Gruppo Misto, Paolo Martinelli e Ada Mantovani, per chiedere uno skate-park in città con annesse critiche per le precedenti promesse di Annoni sulla possibile realizzazione nell’area Ticosa (eventualità ora rinviata a data da destinarsi, se non sfumata del tutto, per il nuovo flop della gara per la bonifica).
Insomma, mari mossi nei dintorni dell’assessore, tanto che stamattina – via facebook – Annoni ha replicato con toni elettrici a tutte le critiche.
“Signore e Signori a Como è partita la campagna elettorale. Capita così che due consiglieri comunali (due persone di cui ho comunque stima), eletti nella primavera del 2017 con i voti di una lista civica, ma in seguito da essa fuoriusciti, fuoriusciti dalla lista, ma rimasti comunque attaccati alla poltrona e confluiti così nel “gruppo misto” si siano accorti, a tre mesi dal voto, che a Como non esiste uno skatepark – ha attaccato subito Annoni, riferendosi a Martinelli e Mantovani – E come si sarebbero accorti? Naturalmente per colpa mia. Non solo, viene annunciata una mozione per impegnare sindaco e giunta a trovare uno spazio per gli skate a Como. La mozione è un documento che viene sottoposto al voto del consiglio per indirizzare la giunta su un determinato argomento. Questo, ripeto a tre mesi dalla scadenza del mandato”.
E ancora: “Dov’erano i due consiglieri nei quattro anni e nove mesi prima? Hanno mai fatto dei tricks o dei flips sulla tavola d’acero? Se volessero provare io li aspetto ne ho una nel mio ufficio difronte all’anagrafe. A voi questa mozione sembra una cosa seria o soltanto una ricerca di visibilità sulle “disgrazie” di qualcun altro?”.
Non manca poi un velato accenno anche agli altri appunti: “Ben venga quindi anche questa mozione dei consiglieri del Gruppo misto. Io continuo a pensare di essere una persona perbene, a lavorare tanto, a girare la città a testa alta, sicuro di potere guardare, come dice il mio sindaco, tutti dritto negli occhi, a rispondere a tutte le richieste, a fare andare le mani, a sorridere da dietro la mascherina e a dormire poco. Lo farò fino alla fine del mio mandato. Sto pure per chiudere la mia prima settimana da assessore senza che nessuno abbia ancora richiesto le mie dimissioni (ok ho avuto 5 preliminari “contro” nell’ultimo consiglio, credo sia un piccolo record), ma aspetto a cantare vittoria, il weekend è ancora lungo”.
3 Commenti
Questa è bella! Anche i nuovi arrivi in Giunta dopo poco sbroccano. Sembra una maledizione. Ma come fa un “nominato” a dire che due Consiglieri comunali “eletti” sono attaccati alla poltrona perché non si sono dimessi dopo aver cambiato gruppo in Consiglio? L’Avvocato Mantovani anche se ha cambiato gruppo è stata eletta, se non sbaglio, con circa 800preferenze. Annoni solo con quella del Sindaco che l’ha nominato come Assessore esterno. Una sola preferenza anche se autorevole ma una…..! E poi, nessuno gli ha chiesto di presentarsi con lo skate in mano raccontando la romantica storia della passione della sua famiglia per la tavola e della futura pista per i più giovani negli spazi della Ticosa. Fregava qualcosa a qualcuno? Mah….niente a nessuno e poi in Ticosa hanno messo un parcheggio. Chi è all’opposizione l’ha aspettato al varco e gli ha chiesto il conto. Ci sta, o no? Altrimenti cosa starebbero a fare all’opposizione?
Poi, non si capisce perché tanta aggressività con i due Consiglieri del Gruppo misto e non con il Consigliere di Fratelli d’italia che ha fatto una piazzata in Consiglio invece di telefonargli e di raccontargli dello sfalcio dell’erba e della colonia di topi oppure, molto più semplicemente, di fare un fischio a qualche collega di “papino”. Ma era il caso? Povero Landriscina! Si deve tenere lo Splendido Assessore al Patrimonio di Fratelli d’Italia e al contempo le contestazioni di quelli di Fratelli d’Italia alla sua unica preferenza? Mah…. Troppo “buono” il nostro Sindaco! ?
Tra fuoco amico (concorrenza elettorale interna) e fuoco dell’opposizione (quella esterna) non si sa proprio quale dei due sia meglio augurarsi.
Ci vogliono proprio alte dosi di pazienza e coraggio a fare l’assessore, e ad andare avanti, per questo il buon Galli…
Caro Annoni diverso fare il sapientone sparando giudizi e indicando soluzioni da giornalista e trovarsi sulla graticola del dover fare e disfare . Prova a spiegarlo a quei sapientoni tuttologi dei tuoi colleghi della carta stampata e della TV sempre pronti a prendere le misure di tutti e unici in grado di comprendere tutto. Giornalisti avete rotooooo!!! Dateci notizi informazioni non giudizi e sentenze