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La foto profetica a Como e il rilancio di Borghi (Lega): “Via la bandiera europea dagli edifici pubblici”

Per cinque anni, durante lo scorso mandato amministrativo con il centrodestra al governo, fu consigliere comunale della Lega a Como. E nel marzo del 2019, in occasione di una foto istituzionale a Palazzo Cernezzi, anticipò la polemica nazionale di oggi staccando con le mani la bandiera dell’Europa.

Cinque anni dopo, ecco che Claudio Borghi, oggi senatore leghista e candidato alle Europee, rilancia via X (ex Twitter) quella stessa battaglia annunciando la consegna “agli uffici della proposta di legge per l’abrogazione della legge che ha introdotto l’obbligo di esposizione della Bandiera dell’Unione Europea fuori e dentro gli edifici pubblici”.

Borghi ha poi aggiunto che “la Bandiera Italiana è una sola: il Tricolore, affiancato quando possibile dalla Bandiera della Regione”. Lontanissimi, insomma, i tempi in cui il fondatore della Lega (allora Nord) Umberto Bossi proponeva utilizzi ‘igienici’ del vessillo.

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36 Commenti

  1. Ma questo veramente non ha un briciolo di vergogna! Rimpiango Cirino Pomicino e Gianni De Michelis! Offende il Presidente della Repubblica e se la spassa coi soldi nostri???

  2. Guerra tra Francia e Impero. ( combattuta a casa nostra fino a metà Cinquecento)
    Guerre di religione. Guerre di successione.
    Due guerre mondiali. 1946 2024: anni di pace, di democrazia, di confronto non violento. Ma, quando scrivete, vi ricordate di avere almeno aperto un libro di storia? Vi ricordate che un certo Mazzini…Giuseppe ha parlato di “Giovane Europa”? Vi ricordate del manifesto di Ventotene? No: quella bandiera possiamo sventolarla a buon diritto, perché dell’Europa noi siamo stati artefici, non sudditi!

  3. Con i ns. soldi stanno pagando, tuttora, tale sumaoro, noto esempio di delinquenza africana, lui è tutta la sua famiglia dedita allo sciacallaggio; portato in parlamento da chi? Chi indovina vince un cioccolatino!

  4. Borghi, creatore di idee sbagliate come l’uscita dall’Euro e i Mini BOT, ora propone qualcosa di assolutamente irrilevante come la rimozione di una bandiera.

    Obiettivo della sua candidatura è lottare per diminuire il potere dell’istituzione per la quale si vuol far eleggere. Inutile come il resto delle sue idee.

  5. Pensava di essere già in Ticino e cercava di farsi assumere nella redazione del giornaletto domenicale della lega dei ticinesotti…. 😂😂😂

  6. Triste vedere che si continua ad andare sull’ uomo e mai sul pallone, capisco che il gen. Vannacci sia molto provocatorio e divisivo ma dare dell’analfabeta a chi ha conseguito tre lauree e passato anni in scenari di guerra dai piu’ visti solo al cinema………si commenta da solo. Italexit e simili non ha funzionato, unica soluzione andare in Eu per cambiarla dall’interno e aumentare la nostra indipendenza pur facendone parte, decidere noi la misura delle zucchine e quelle dei cetrioli non mi sembra sbagliato.

    1. Certo, cambiarla dall’interno. Come l’ex ministro dell’interno Salvini che in Europa non s’è mai fatto vedere quando gli accordi sulla redistribuzione dei migranti li poteva rinegoziare lui. Salvo poi fare propaganda prima e dopo il suo mandato su come fossero sbagliati, europa cattiva, bla bla bla…

  7. Borghi … un borgataro ovviamente non può avere una visione che travalica il.suo.orticello di provinciale (però il conquibus derivante da un eventuale approdo in Europa non si schifa)

  8. L’incarnazione dell’inutilità dannosa. Fate pace con il vostro cervello, leghisti: dal dio Po allo stretto di Messina, dai cori contro i napoletani al cercarne i voti, da Roma ladrona ai 49 milioni, da no vax a sì vax, da pro Putin a contro Putin, da no euro a sì euro… Siete nati con una identità precisa ma senza futuro, allora vi siete allargati su tutto e il contrario di tutto, ora il vostro “leader” (ahhahhaha) gioca l’ultima carta del “più a destra non si può” per raccattare i voti degli analfabeti funzionali simil-Vannacci… Avete fatto il giro del mondo tre volte senza concludere nulla, e questa figura folkloristica qui oggi invece di parlare dei veri problemi che dobbiamo affrontare inveisce alle bandiere. Se non ci fosse da piangere fareste ridere.

    1. È positivo che si parli di uno schieramento del centro destra perché del centro sinistra ormai non c’è più nulla di positivo da dire, oggi più che mai.

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