Il problema, alla fine, è rimasto sempre lì, uguale a se stesso: il portico dell’ex chiesa di San Francesco è ormai da anni – e, anzi, sempre più – un giaciglio notturno, ma ultimamente in pianta stabile anche diurno, per i senzatetto.
Le trattative imbastite dalla giunta Landriscina per dare seguito all’ormai celebre mozione trasversale che chiedeva un nuovo dormitorio permanente sono pressoché arenate.
Dormitorio, molto tavolo per nulla. Landriscina però garantisce: “Offerti soldi e un edificio”
E allora, di fronte a questo impasse, la proposta dirompente arriva dalla Lega, il cui no assoluto a un nuovo dormitorio è noto.
Il gruppo consiliare salviniano, infatti, ha predisposto una mozione da far discutere e votare all’assemblea cittadina per mettere una barriera fisica davanti al portico dove trovano riparo i senza dimora: un cancello, un’inferriata per impedire fisicamente l’accesso e la trasformazione in “camera” sotto le stelle del portico.
I motivi? Strettamente storico-architettonico-culturali, per il gruppo leghista, visto che nella mozione si sostiene che l’ex chiesa è “un prezioso patrimonio storico e culturale, uno spazio di rilievo per collezioni d’arte e mostre”, addirittura “un simbolo di Como nel mondo”. E dunque, ecco la richiesta della mozione “allo scopo di mantenere il luogo decoroso”: collocare “una cancellata per impedire la sosta e lo stazionamento” dei senzatetto.
Una proposta dirompente, dunque, quella del gruppo consiliare, che non è nemmeno chiaro se sia stata concordata con il resto del centrodestra – Forza Italia, Fratelli d’Italia, lista civica “Insieme per Landriscina”, da sempre su posizione ben meno intransigenti – o se sia una decisione del tutto autonoma dei proponenti.
Di sicuro, però, nelle prossime ore, quando si conosceranno nei dettagli modalità e obiettivi dei salviniani, il dibattito politico promette di incendiarsi. E ora, forse, risulta più chiaro il senso esatto delle dichiarazioni di martedì sera del sindaco Mario Landriscina.
Senzatetto, Locatelli: “Il cancello a San Francesco? Servono sicurezza, igiene, decoro”
6 Commenti
“un prezioso patrimonio storico e culturale, uno spazio di rilievo per collezioni d’arte e mostre”..? con panettoni di cemento davanti, aiuola abbandonata….mancanza di certificazioni e mancanza di manutenzione interna….
valorizzare un bene significa viverlo e renderlo fruibile, e i disgraziati che dormono sotto il portico non scompaiono mettendo un cancello (chissà che bellezza tra l’altro…)
Più che una proposta shock mi sembra una provocazione sciocca.
Limitare l’accesso di San Francesco con grate metalliche significa semplicemente trasferire il problema sotto altri portici e inserire un corpo estraneo, di dubbio gusto, su un monumento storico.
Si stanno arrampicando sui vetri pur di non ammettere quello che è evidente a tutti. Le politiche della Lega di contrasto al disagio, all’abbandono e alla povertà sono fallimentari!
( Ex San Francesco non ha nessun valore, deve essere rasa al suolo; sembra di entrare in una catacomba )
(( devo però ammettere di aver visitato un interessante mostra a cura di studenti nel progetto ComOn;
in particolare un’installazione di centinaia di slip rosa appesi a un filo a formare un parallelepipedo ))
Circoscrizioni vuote , utilizziamole !!!
Dignità ai senza tetto e alla città. !!!
Perché non promuovere la civiltà !!!
Una volta messo il cancello, si sposteranno sotto un altro portico.
O davvero pensano di risolvere il problema perché i senzatetto spariranno da soli?
Come si fa a prendere sul serio certe persone?
Ma no lo dice la parola stessa: “cancello” il problema