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Provinciali, la versione di Turba: “Tutti gridano vittoria. Solo noi cresciamo”. Broggi: “Mancano 2-3mila voti”

Dritto, serafico, inscalfibile. “Ma quale sconfitta?”.

Fabrizio Turba, sottosegretario regionale, miliziano padano dei più ferventi, offre una e una sola lettura (a suo dire) possibile dell’esito elettorale provinciale: “Qui tutti gridano vittoria ma solo la Lega ha raddoppiato i seggi passando da uno a due. Ricordiamoci che si tratta di elezioni di secondo livello, votano gli amministratori e non ci sono stati rinnovi in questi anni”.

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Dunque, è la tesi, fossero cambiati sindaci e consigli nel territorio la Lega avrebbe ottenuto più comuni pesando maggiormente sul risultato elettorale di Villa Saporiti.

Però, dovere di cronaca, a proposito di crescita Fratelli d’italia ha fatto il botto esordendo con due consiglieri (prima non ne aveva): “Vero ma con quale strategia?  Sono andati con il Pd – accusa Turba – e hanno utilizzato i loro seggi. Noi siamo coerenti e non rinunciamo alle nostre scelte per una poltrona”. Dem e meloniani infatti si sono associati sotto un blasone unico dal genericissimo nome: “Candidati civici per la Provincia “Secondo l’esponente del Carroccio il futuro politico del consiglio, poi, è tutto da vedere.

“Forza Italia ha 4 consiglieri, noi 2 e fa 6. Di là sono altrettanti. Diciamo che siamo a 50 e 50 ma mi si spieghi una cosa: il centrodestra è unito ovunque perché non dovrebbe esserlo anche in provincia?”

Già, perché? “Vedremo”.

“Avevamo fatto una lista civica a sostegno del presidente Bongiasca con l’obiettivo di garantirgli una maggioranza e questo risultato è stato centrato con 6 consiglieri eletti”, commenta il segretario provinciale Dem, Federico Broggi.

Sulla perdita di 2 seggi rispetto a prima: “Ci sta, d’altronde con le elezioni del 2017 abbiamo perso la città di Como, giusto per fare un esempio, e con essa numerosi consiglieri comunali del capoluogo che come si sa nel voto ponderato contano tantissimo. Detto questo, è vero che dai primi conteggi ci mancano tra i 2mila e i 3mila voti e dovremo capire perché. Penalizzati perché assieme a esponenti di Fratelli d’Italia in lista? No, quello non c’entra assolutamente nulla, la lista era civica non politica”.

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5 Commenti

  1. Quale sarebbe la coerenza? Programmare una lista unica di cdx salvo poi tirarsi indietro a 10 giorni dalle presentazione delle liste “dimenticandosi” di avvisare gli alleati. Forse è qualcun altro che pensava di raccattare qualche poltrona in più…

  2. Turba, Turba … avete rifiutato una lista unitaria cdx per le provinciali, governate col M5S, amministrate le regioni col cdx, anticipate al M5S che dopo le europee si dovranno rivedere le cadreghe nazionali perché verrete inondati di voti, vi tenete stretti i doppi incarichi (nazionali e locali, a Como come ad Erba) e …. sono gli altri che si occupano di poltrone ?
    Come direbbe un vostro antico nemico, ma ora amicissimo perché anche lì raccattate qualche voto … “ma mi faccia il piacere” !

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