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Rapinese ospite fisso di Etv, ira Legnani (Pd): “Quando diceva che solo a Cuba si parla senza contraddittorio. Ecco il video”

Come raccontavamo ieri il Sindaco di Como Alessandro Rapinese è stato ospite della trasmissione Etg+Sindaco di Espansione Tv, appuntamento come annunciato dalla stessa emittente che si ripeterà ogni venerdì alle 20.10. Qui i dettagli: Il sindaco in diretta Etv: “Autovelox fisso in Napoleona, porteremo i dati sugli incidenti al prefetto”.

La cosa ha fatto infuriare il consigliere comunale Dem Stefano Legnani che esprime alcune riflessioni unite anche a un video dal canale YouTube del primo cittadino (lo trovate in fondo all’articolo). Era il 17 dicembre 2012 e Rapinese accusava l’allora ormai ex sindaco Bruni di aver partecipato, in un format identico a quello di ieri sera, a trasmissioni senza contraddittorio. Bisogna evidenziare, per completezza storica, come l’intervento avvenne durante il mandato del sindaco Mario Lucini (Pd e centrosinistra) iniziato da pochi mesi. E lo stesso Lucini è stato ospite per cinque anni della medesima trasmissione, certo senza averla precedentemente demolita pezzo per pezzo in Consiglio Comunale come fece viceversa l’attuale primo cittadino. Diceva infatti Rapinese nel video: “Capitava solo a Cuba che il leader maximo parlasse urti et orbi senza avere rappresentanti della minoranza”.

“Un intervento in diretta televisiva di mezz’ora senza alcuna interlocuzione, se non le domande poste dalla giornalista in studio e dal pubblico da casa; è stato annunciato che la trasmissione verrà effettuata anche nelle prossime settimane ogni venerdì sera”, accusa oggi Legnani.

E prosegue: “Ciò ha lasciato sbalorditi coloro che ricordano molto bene cosa pensasse l’allora consigliere di minoranza Rapinese sulle trasmissioni televisive con la presenza del solo Sindaco di Como. Il 17 dicembre 2012 in Consiglio Comunale, dopo avere affermato che “il contradditorio è il sale della democrazia”, ricordava di avere chiesto più volte al precedente Sindaco Bruni “di astenersi da trasmissioni dove la maggioranza non avesse contraddittorio”. Dopo avere sottolineato che “capitava solo a Cuba che il leader maximo parlasse urti et orbi senza avere rappresentanti della minoranza” , ricordava che nel suo programma elettorale era scritto che “Adesso Como (ndr. il nome dell’allora sua lista), sindaco compreso, parteciperà a programmi televisivi nei quali verrà garantito un contraddittorio”.

Conclude il consigliere: “Precisava anche (sempre Rapinese, Ndr) che “se uno ha una vaga un’ idea di cosa voglia dire contraddittorio non accetterebbe mai un invito dove non sia invitato anche un esponente della controparte”. Sono passati dieci e l’allora consigliere di minoranza è diventato sindaco, ma evidentemente le sue idee di democrazia e contradditorio sono molto cambiate. Nessun rifiuto infatti all’invito da parte di una rete televisiva ad intervenire in una trasmissione dove non era prevista la presenza di un esponente dell’opposizione. E’ vero che nel suo programma elettorale del 2022 non è ripetuto tale punto programmatico, ma poiché le idee di fondo non dovrebbero mutare, sorge spontanea una domanda: Como fa ora parte di Cuba, oppure certi sbandierati principi valgono solo fino quando si siede in opposizione, per poi rimangiarseli quando si governa? Poiché non mi risulta che la città di Como si ora sotto il governo de L’Avana, la risposta alla domanda è evidente”.

ECCO IL VIDEO:

QUI LA DIDASCALIA AL VIDEO:

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14 Commenti

  1. Dopo aver cambiato idea su tante cose, finalmente un tema su cui Rapinese non cambia la sua idea: come diceva nel 2012, passa il tempo e passano le giunte, ma a Como il sindaco va in televisione senza contraddittorio. Bravo sindaco, ammetto che avevi proprio ragione!!!

  2. Sono passati 10 anni, uno può anche cambiare idea..lasciatelo lavorare almeno fino al 30 giugno 2023, cioè ad un anno dalla sua elezione: poi si tireranno le somme

    1. Eh no caro Antonio, non funziona così.
      Guarda che le promesse in tre mesi (ad es piscina) le ha fatte LVI eh
      È troppo facile fare promesse in campagna elettorale, prendersi i voti (e la fiducia) dei comaschi e poi una volta eletto non mantenerle.
      Le parole hanno un valore, se un sindaco le disattende significa che è incoerente e che ci ha preso in giro tutti.
      Senza se e senza ma. I fatti contano

  3. Ormai sono cosi’ evidenti le rosicate in ogni dove che otterranno effetti contrari……fatevene una ragione e lasciate stare i tempi di Garibaldi e Cavour !!

  4. Non c’è da sorprendersi. Rapinese Sindaco non può presentarsi in contradditorio perché dovrebbe spiegare ai suoi potenziali interlocutori tutte le sciocchezze che Rapinese Candidato ha raccontato sul Dormitorio di via Borgovico, su via Anzani, su via del Doss, sullo skatepark in piazza Roma ecc.ecc. . Il contraddittorio piaceva a Rapinese d’Opposizione perché poteva raccontare cosa avrebbe fatto al posto del Sindaco. Ma adesso che c’è Rapinese Sindaco?!? Ah sì….ci vendono due autovelox manco fossero la riapertura in tre mesi della piscina di Muggiò 😊.

  5. Adesso il sindaco non può più parlare secondo voi? Ma piantatela di farci perdere tempo che non vi ascolta più nessuno..
    E anche sti giornali che danno spazio a queste polemiche ridicole..

    1. Complimenti, hai vinto il primo premio per non aver capito nulla: chi si lamentava del fatto che il sindaco parlasse era proprio il grande Rapi!

      Quel che si contesta è l’ennesima sua prova di incoerenza: ai tempi si lamentava dei sindaci che parlavano senza contraddittorio e ora è il primo a farlo lui stesso.

      Fossi in te, rileggerei l’articolo.

  6. Dimostrato, anche con questo video se non bastasse con tutte le varie sparate…., che chiunque puó candidarsi a sindaco. Chiunque.

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