Era senza dubbio il Comune più atteso dei 13 che andavano al voto ieri in provincia di Como e Cernobbio non ha tradito le attese con un risultato veramente clamoroso: il nuovo sindaco della città è il civico – fino a ieri consigliere di opposizione – Matteo Monti con la lista “Cernobbio in testa”. Un exploit da 1.210 voti il suo, che in un solo colpo spazza via il Pd con l’uscente primo cittadino Paolo Furgoni (925 voti) e – sull’altro fronte – sconfigge l’asse (benché vestito da civica) Forza Italia-Lega che sosteneva Simona Saladini (653).
Due conseguenze davvero poco pronosticabili alla vigilia. Da un lato per il vento in poppa che spirava nelle vele del centrodestra a trazione leghista, dall’altro per il Pd che aggiunge anche Cernobbio alle amministrazioni malamente perse in provincia nel 2017 (Como in primis) o non conquistate dopo esiti estremamente deludenti (Cantù ed Erba, ad esempio).
Altri risultati politicamente interessanti: nonostante il trend generale poco entusiasmante, il centrosinistra area Pd vince a Lurago d’Erba (sindaco eletto Federico Bassani), a Mozzate dove ha vinto Luigi Monza e a Bulgarograsso (l’ex vicesindaco, il renziano Fabio Chindamo, appoggiato persino da spezzoni del centrodestra, batte lo sfidante, anch’egli area dem, Giuseppe Clerici).
A Lambrugo ha vinto Giuseppe Costanzo.
A Laglio confermato sindaco l’uscente Roberto Pozzi.
A Montemezzo il sindaco è Gian Luigi Spreafico.
A San Siro è sindaco Claudio Raveglia.
A Carlazzo si è confermata Antonella Mazza.
Nel nuovo Comune di Centro Valle Intelvi è sindaco l’ex consigliere provinciale di Forza Italia Mario Pozzi.
Qui le percentuali di ogni Comune.
Da notare che né a Cassina Rizzardi, né a Carugo e né a Sorico – dove correva sempre una sola lista – si è raggiunto il 50% dei votanti e dunque nessuno dei Comuni ha eletto il sindaco. Saranno commissariate tutte le 3 amministrazioni.
Infine, approvata con quasi il 75% di sì la fusione di Solbiate con Cagno.
Un commento
Caro Lele,
l’aggettivo “clamoroso “ non si può indirizzate nei confronti di Monti; giusto sarebbe “bravissimo” perché ha saputo raccogliere i voti che i suoi “contendenti” hanno lasciato liberi…