Prima il parallelo “ducesco” del segretario della Cgil, Giacomo Licata. Ora – nonostante il ruolo di “alleati per caso”, verrebbe da dire – il consigliere regionale comasco dei Cinque Stelle Raffaele Erba. Figura che, bisogna sottolinearlo, non è nuovo a esternazioni sincere e anche travagliate visti il ruolo e l’alleanza romana del Movimento con la Lega (qui, ad esempio, il suo rammarico profondo per la vicenda Tav).
Oggi, Erba esprime il feroce disappunto per i “dj set” del vicepremier Matteo Salvini al Papeete di Milano Marittima, tra console, cubiste, cockatil e persino accenni di inno nazionale in versione dance.
Il post affidato a Facebook si ìntitola già indicativamente “Quando la realtà supera la fantasia”. Il resto – dai toni eloquenti e al netto della difesa del lavoro dei pentastellati in Parlamento – lo pubblichiamo di seguito integralmente.
Sabato è andato in scena uno dei peggiori spettacoli trash degli ultimi anni.
Essere istituzione impone un minimo di rispetto per il ruolo che si riveste.
In un paese normale basterebbe questo per suscitare forte indignazione tra la gente e far crollare il consenso verso il Ministro Salvini.
Purtroppo non è così è dobbiamo sviluppare ancora degli anticorpi.
È difficile governare con chi, ogni giorno, cerca di sabotare il lavoro finora fatto.
Il contratto di governo ha molte parti ancora da realizzare. Terminati quei punti l’esperienza può dirsi conclusa.
Al MoVimento sta costando parecchio questa situazione ma in poco più di un anno sono stati emanati provvedimenti chiesti da decenni.
Questo per dimostrare che era necessaria esclusivamente la volontà per realizzarli.
Assurdamente chi lavora perde voti e punti, mentre chi dà spettacolo stravince.
Dicono però che il tempo è galantuomo.
P.s.
Mi rincuora che, a certe immagini desolanti, seguono altre in cui emerge tutta la serietà di chi ci sta rappresentando in modo eccellente (il riferimento è al look istituzionale del premier Conte, ndr)
5 Commenti
Il problema non è Salvini (il ministro della Codardia tutto chiacchere e propaganda fa il suo alla ricerca del voto sempre comunque e dovunque) ma la folla paludente e sorridente che lo acclama. Li adoro perchè a fronte di una tale dimostrazione di sconfinata imbecillità anche una persona di intelligenza medio-bassa come me è autorizzata a sentirsi un genio.
Avanti così, mi raccomando
Foto vecchia anno 2016
“Tamarro” fin dal 2016? Ante letteram il “capitano” ?
Il “capitano” è una macchina elettorale. Ogni azione, anche la più
discutibile, serve ad aumentare i consensi suoi e della Lega post-Belsito.
Evidentemente la versione “tamarro”
(“coatto” a Roma e limitrofi) attira molti consensi.
L’aspetto più sconcertante non è l’atteggiamento da “tamarro” del “capitano” ma la fiducia che moltissime persone, che “tamarre” non sono, ripongono in lui.
Non l’avrei ma detto. Guardando lui e i suoi lacchè di contorno (anche senza moto d’acqua) rimpiango perfino Bossi e la mitica canottiera padana. Ricordava la nostra gente semplice, lavoratrice, dignitosa e che i “tamarri” li guardava dall’alto al basso..
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In effetti…