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Salvini: “Metterei una centrale nucleare in Lombardia? Sì, che problema c’è”. Braga: “Sparata fuori dal tempo”

“Metterei una centrale nucleare in Lombardia? Sì, che problema c’è”.

Sono le parole pronunciate oggi dal leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso dell’intervento a Radio Anch’io, su Rai radio 1, rispondendo a una domanda sulla sua regione.

“L’Italia è l’unico paese del G8 senza nucleare, oggi sono funzionanti 128 centrali nucleari, di cui 58 in Francia – ha aggiunto Salvini – La Svezia di Greta ha otto centrali nucleari”.

Immediata la replica della deputata comasca del Pd, Chiara Braga.

“Ecco la salvinata del giorno: costruire una centrale nucleare in Lombardia – ha commentato Braga – Ovviamente senza dire come, dove e soprattutto con quali costi economici e ambientali. Tutto questo mentre la Lega in tutta Italia sparge allarmismo infondato sulla costruzione del Deposito nazionale, che servirà a stoccare in sicurezza le scorie nucleari ereditate da un passato chiuso con i referendum”.

“Lasciamo a Salvini le sparate e le ricette fuori dal tempo – ha concluso Braga – Bene invece l’impegno del Governo nell’affrontare rapidamente il problema del costo dell’energia per le famiglie italiane, così come chiesto dal Partito Democratico”.

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11 Commenti

  1. Si e poi le scorie se le porta a casa sua la Locatelli però… Ah no aspetta forse se facciamo la centrale ci danno anche tangenziale gratuita pedemontana comasca e ci ridanno pure la carta sconto benzina!

  2. Come al solito parla solo per dare aria ai denti e per illudere quei minus habentes che gli vanno dietro.
    Il primo problema del nucleare è legato alle tempistiche. Avviare un programma oggi significa realizzarlo, se va bene, tra trenta anni.
    E’ un treno passato e oggi non è certo con il nucleare che si può combattare il global warming, l’inquinamento e gli altri problemi collegati alla produzione di energia.

  3. Ormai il Capitano dal suo sacco non sa cosa tirar fuori e cerca di mettersi nella scia di altri. “Nucleare sì, nucleare no” è stato riesumato dal Ministro Cingolani preoccupato per i probabili aumenti dell’energia elettrica dovuti all’aumento del costo del gas naturale sui mercati internazionali. Un modo come un altro per dire che se avessimo avuto il nucleare, non ci saremmo cuccati gli aumenti. È un tema troppo importante per essere liquidato con dichiarazioni giornalistiche: il nucleare è progressivamente abbandonato dalla Germania e dalla Francia, la fissione nucleare è una tecnologia obsoleta che presto sarà sostituita dalla più sicura fusione, abbiamo margini per il fotovoltaico ecc. Insomma, è un tema che non può essere discusso partendo da una dichiarazione di Cingolani e dall’esternazioni di uno che non sa di cosa parla.

  4. Quante volte dobbiamo dire NO all’energia nucleare per seppellirlo definitivamente coi referendum? Il PiDDino Salvini lo sa che oggi si costruiscono case che producono energia? Non riesce a contrastare il (defunto) m5s e per mostrare di fare qualcosa si limita a sparate senza seguito.

  5. Magari una centrale funzionante ad uranio proprio no, ma una a fusione di nuovissima generazione magari si, ma dubito che il “capitano” ne conosca la differenza di funzionamento….

  6. L’idea è corretta.
    A prescindere da chi l’ha proposta.

    Non bisogna per forza mettere tutto in politichese.

    Oggi il nucleare può veramente essere la strada del futuro per il discorso energie.

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