“Non c’è più niente delle piante acquatiche”. La denuncia è della consigliera Patrizia Lissi (Pd).
Ha chiesto chiarimenti questa sera durante i lavori del consiglio comunale e portato foto a supporto.
“Le serre sono morte – accusa – bisogna ricordare che parliamo di patrimonio e denaro pubblico, e pensare che avrebbero già dovuto essere restaurate”.
Ne abbiamo scritto spesso da queste parti, due esempi:
Serre di villa Olmo, finalmente restauro al via. Ecco il maxi-piano delle manutenzioni (strade comprese)
Serre di Villa Olmo, il gioiello nel degrado: il cantiere del Comune non è mai partito
Notizie del restauro? “Ho chiesto – dice Lissi – ma sapete come rispondono: non rispondono. E’ tristissimo”
“Con il Covid – conclude la consigliera – sarà crisi, ne stiamo parlando in aula questa sera. Ci rendiamo conto delle occasioni che l’amministrazione Landriscina ha perso prima dell’epidemia? Palazzetto dello sport, ciclabile, giardini a lago e molto altro. E’ molto triste”.
9 Commenti
Considerato che i fondi venivano da Fondazione Cariplo espressamente per quel progetto, non possono essere stati spesi per l’emergenza Covid.
Si dovrebbe anche tener conto del blocco dei cantieri e delle imprese previsto dai decreti per l’emergenza, che potrebbero aver impedito sia i lavori sia l’ordinaria manutenzione.
Poi sull’ordinaria manutenzione dovremmo discutere se è una questione di competenza di assessore e giunta o se, trattandosi appunta di attività “ordinaria”, spetti al dirigente ed all’ufficio preposto occuparsene, senza la necessità di un intervento (i.e. delibera) dell’assessore.
Vediamo come hanno usato i soldi. Se li hanno utilizzati per il covid lissi poteva anche non pensare alle piantine
Quindi mi dice che i soldi per le manutenzioni vengono dirottati sui servizi sociali? O semplicemente la gente muore di fame E la manutenzione non viene eseguita lo stesso? Si ricordi che manutenzione = lavoro = anche non morire di fame.
Meglio aiutare chi ha bisogno che tenere verdi le piantine. Cordiali saluti
Magari a tener verdi le piantine si aiuta proprio chi ha bisogno facendolo lavorare, e così abbiamo un parco verde, un’impresa che lavora e paga le tasse, e dei giardinieri che prendono lo stipendio e pagano le tasse.
Oppure possiamo lasciare che vada tutto in malora e vivere a debito seduti sul divano. Finché dura (cioè non molto). Poi?
lo dica a chi non riceve un appalto già finanziato
Ma quante pretese, erano impegnati a realizzare le ciclabili, non possono seguire anche questo…
Con tutti i problemi che abbiamo in città rispetto al fatto che tanta gente non ha di che mangiare non riesco a capacitarmi come un consigliere comunale possa pensare alla di Villa Olmo e alle sue piantine! La gente sta morendo di fame, è chiaro il concetto? Cordialmente
Purtroppo lo stesso finirà con la (ex) Como Nuoto