A pochi giorni dalla discussione in consiglio comunale della mozione di sfiducia all’assessore Elena Negretti presentata dalla lista “Rapinese Sindaco” (qui tutte le motivazioni) il Pd di Como fa già intendere che voterà a favore del documento. Appiglio, la mancanza di progetti per la Fondazione Cariplo da parte della giunta Landriscina.
“Secondo il sindaco Landriscina la colpa del fatto che il Comune rischi di perdere 5 milioni di euro di erogazioni emblematiche della Fondazione Cariplo è dei dipendenti comunali – affermano Stefano Fanetti, Tommaso Legnani e il segretario provinciale Federico Broggi -Peccato che quando toccò al nostro sindaco Lucini gli uffici fecero tutto il percorso e le pratiche senza alcun problema. E alla fine i soldi arrivarono”.
“Al solito il problema è legato al lavoro della Giunta, che, nell’incapacità di muoversi per attrarre fondi importanti per rilanciare la città, scarica le proprie colpe sui dipendenti e si lamenta della burocrazia comunale. Ci domandiamo come facciano i piccoli Comuni a fare progettazione e attrarre finanziamenti: sono forse dei marziani i loro amministratori e dipendenti?”, aggiungono Fanetti, Legnani e Broggi.
“Forse – concludono gli esponenti Pd – non è ancora chiaro a questa Giunta come si amministra: prima di lamentarsi sui giornali, sarebbe necessario e utile studiare e lavorare seriamente la materia. E se per caso fosse davvero una questione di problemi con il personale comunale, a rispondere dovrebbe essere una sola persona: l’assessore alla partita, che, in questo caso, si chiama Elena Negretti, che è delegata anche alle risorse umane e all’organizzazione. E di cui lunedì sera, in consiglio comunale, si discuterà la mozione di sfiducia”.
2 Commenti
L’interdizione? Serve questa quando qualcuno che crede di essere autonomo in verità non lo é e va bloccato per la sua e la altrui protezione? Chi la può promuovere? Però in maniera soft, non vorrei che ci rimanessero male. Facciamoli continuare a lavorare come in una “Sand box”, e intanto una vera giunta mandi avanti le cose…
Tutte le Dittature, prima o poi, cadono. La storia insegna.