La maggioranza del consiglio comunale ha bocciato – sebbene con pochissimo scarto – la mozione di biasimo, con richiesta di revoca al sindaco, dell’assessore alla Mobilità di Palazzo Cernezzi, Pierangelo Gervasoni (Forza Italia).
Il documento votato oggi era stato presentato dalla lista “Rapinese Sindaco” prima della pausa estiva e nei giorni immediatamente seguenti il tremendo pasticcio dei cantieri aperti e chiusi nel volgere di poche ore in via Borgovico, poi rinviati a data da destinarsi per il colasso del traffico e la valanga di proteste.
Clamoroso pasticcio: troppo traffico, il Comune sospende il cantiere in via Borgovico
“Fossi stato io nel sindaco Mario Landriscina – ha ribadito Rapinese – a Gervasoni avrei offerto un caffè e poi lo avrei lasciato a casa. Ma tutti sanno quanto è libero di agire il sindaco, come ha dimostrato ad esempio il caso Pettignano. Nei casi di via Borgovico, peraltro ripetuti a pochi giorni di distanza dopo una prima prova già fallimentare, Gervasoni ha torturato la città e delle sue scuse non me ne faccio niente”.
Con toni e valutazioni differenti, appoggio almeno al biasimo verso l’assessore di Forza Italia è stato garantito nel corso della discussione dai partiti di opposizione e del gruppo misto.
A sostegno invece dell’assessore si sono schierati apertamente il capogruppo della lista civica Insieme per Landriscina, Franco Brenna, e soprattutto il capogruppo di Forza Italia, Enrico Cenetiempo, che a parte un fantasioso attacco alla stampa cattiva che riporterebbe soltanto le notizie negative sulla giunta e sullo stesso Gervasoni, ha poi elencato i successi, a suoi dire, dell’assessore e collega di partito: “Il project financing per la nuova piscina a Muggiò, il rifacimento dell’illuminazione in città, gli investimenti sulle strutture sportive, il fatto che dalle 8 del mattino alle 7 di sera sia sempre al lavoro in Comune”.
Nessun intervento di sostegno all’assessore, durante la discussione della mozione, da parte degli esponenti di Fratelli d’Italia e della Lega, che pure sono parte della maggioranza e della giunta assieme a forzisti e civici. Segno, forse, di non troppa convinzione sulla difesa di Gervasoni per il caso di via Borgovico.
Alla fine, votazione elettronica in modalità segreta tramite la piattaforma Zoom: favorevoli alla mozione di biasimo 12 consiglieri, contrari 14, un astenuto; niente biasimo per Gervasoni, almeno a livello ufficiale.
6 Commenti
Così chi ha causato danni economici per decine di migliaia di euro (ritardi nella consegna di merce, appuntamenti per visite sanitarie pubbliche EO private saltati, inquinamento, perdita di coincidenze con treni etc. Etc..) COME SEMPRE…. NON PAGA UN FICO SECCO DI TASCA SUA…..
ECCO PERCHÉ L’ITALIA VA A FONDO SEMPRE PIÙ….
IMPUNITÀ OVUNQUE E COMUNQUE A QUESTI CAMPIONI DI AMMINISTRADISTRUZIONE…. TANTO PAGA SEMPRE E COMUNQUE.. PANTALONE POLENTONE!!!!!
Povero Gervasoni! La conclusione dell’arringa a sua difesa è quasi peggio dell’accusa: “……..il fatto che dalle 8 del mattino alle 7 di sera sia sempre al lavoro in Comune”. Un po’ come la mamma quando giustifica alla professoressa di matematica il figlio un po’ tonto: “…..non riesce a risolvere nessun esercizio ma non ha idea di quanti ne faccia a casa per esercitarsi” che equivale a dire non lo bocci, non è colpa sua se è un tontolone. Quindi gli automobilisti in coda non dovranno inveire contro il semaforo rosso, dovranno pensare al povero Gervasoni che dalla scorsa settimana è seduto alla sua scrivania in Comune per capire come eliminare gli ingorghi. Lui ci prova. Siate comprensivi. Non è colpa sua se non riesce a risolvere il problema., l’impegno c’è ma….. Povero Gervasoni!
Nessi? Fermi? Sig. Alessi ma lei è rimasto indietro di qualche puntata, si aggiorni! ?????
Ognuno ha chi si merita ?
Lo faranno le urne a maggio 2022? O Nessi o Fermi o chi per loro non potranno fare peggio
Non sarei così ottimista. Non è una questione di nomi. Semplicemente all’orizzonte manca un’idea di città e un programma che la realizzi. Questo è il punto che a oggi, ma ormai alle elezioni manca poco, tiene tutti al palo. Qualche candidato in pectore, molte segreterie provinciali e cittadine in agitazione ma nessuna idea e tantomeno programma degni di nota. In altri termini molti ai blocchi di partenza ma non si capisce per quale gara e soprattutto in quale pista. Accetti il suggerimento. Non si illuda troppo, l’ennesima delusione è in agguato.