Tanto battibeccarono, che il Pd finì per godersela. E affondare, per una volta comodamente, i colpi sul valzer degli sgambetti in corso nel centrodestra comasco.
I due antefatti: da un lato, la richiesta di Fratelli d’Italia – con tanto di lettera spedita al sindaco Mario Landriscina – di poter svolgere un sopralluogo sulle fatiscenti strutture di Muggiò (piscina e palazzetto), sul parco e sul Campo Coni. Come a dire, un dito puntato verso gli assessori Pierangelo Gervasoni (Opere Pubbliche, di Forza Italia) e Marco Galli (Sport e Verde, di Insieme per Landriscina).
Dall’altro, il contropiede del capogruppo di Forza Italia, Enrico Cenetiempo, che chiaramente seccato per i buffetti dell’alleato ha ribaltato la questione e nel mirino (pur senza nominarlo) ha messo l’assessore meloniano al Patrimonio, Francesco Pettignano.
E alla fine, parafrasando il celebre film, arriva il Pd che si trova una polemica interna alla maggioranza servita su un piatto di polemiche.
“Eccolo l’ennesimo teatrino del centrodestra: Fratelli d’Italia che chiede un sopralluogo delle strutture sportive (degradate) del Comune di Como e Forza Italia che ribatte invitando i colleghi di giunta a visitare tutto il patrimonio comunale (degradato) incluse le case di edilizia sociale della città – scrivono i dem in una nota – Ricordiamo a Forza Italia e Fratelli d’Italia che sono entrambi in giunta, sono entrambi al governo della città. Mentre si punzecchiano l’un con l’altro però il problema delle case popolari di Como continua ad essere gravissimo”.
“Lo sappiamo perché da tempo siamo in contatto e al fianco di chi vive la realtà di un’edilizia sociale abbandonata a se stessa, di alloggi murati e vuoti, di interventi di manutenzione che mancano da anni e del degrado che regna sovrano – prosegue il Pd – Se Forza Italia e Fratelli d’Italia sono interessati possiamo accompagnare i loro assessori e consiglieri proprio in una visita sul campo per rendersi conto della situazione. Sarebbe un buon modo per uscire finalmente da Palazzo. Sarebbe meglio che scambiarsi attacchi infantili mentre comaschi in difficoltà abitano in alloggi che il comune ha abbandonato da tempo”.