Come la vicenda Ticosa, anche quella della Tangenziale di Como sta vivendo in questi giorni natalizi una second “giovinezza polemica”.
A riaprire il dibattito, come noto, l’approvazione nei giorni scorsi, l’approvazione alla Camera di un ordine del giorno dei deputati della Lega che impegna il Governo a valutare la possibilità di realizzare il secondo lotto della Tangenziale di Como. Una mossa che però viene sminuita dal consigliere regionale dei Cinque Stelle, Raffaele Erba.
Tangenziale di Como, passa l’Odg dei parlamentari leghisti: “Il governo si impegni a finirla”
“I leghisti gettano fumo negli occhi anche sul Lotto 2 della Tangenziale di Como. Opera fallimentare su cui siamo totalmente contrari – dice Erba – Basta semplicemente ricordare che la realizzazione di quest’opera ha incassato il no addirittura in casa propria, in Regione Lombardia, con il parere contrario dell’amministratore delegato di Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a”.
“Nel verbale della Commissione Regionale di diversi mesi fa, si evidenziavano i costi faraonici necessari per il secondo lotto: 800 milioni di euro per soli 8 km di strada. Una spesa insostenibile anche per un territorio ricco come il nostro – prosegue il consigliere regionale comasco – Ora qualcuno sta cercando di scaricare sul Governo il peso di un’opera che non supererà mai l’analisi costi-benefici. L’Ordine del Giorno approvato dalla Camera chiede comunque di valutare e non di finanziare la possibile realizzazione dell’infrastruttura. E’ evidente che per l’ennesima volta la Lega distorce la realtà in suo favore, creando aspettative al territorio pur essendo consapevole che il secondo lotto ha troppe falle e che non passerà mai l’esame di fattibilità”.
“Questa è l’ennesima conferma di come ormai i leghisti siano totalmente sganciati dal territorio e attenti solo alla propaganda fondata su promesse irrealizzabili e finalizzata esclusivamente a catturare consensi in chiave elettorale”, conclude il consigliere Erba.