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Ticosa, piscina di Muggiò e giardini a lago. La versione di Galli: “Non sono Calimero. Ho fatto e ottenuto molto, ne sono fiero”

“Il mio errore? Fare troppo. Io voglio fare e non mi piace apparire, anche quando si parla bene di me. Poi è chiaro, su dieci progetti due possono anche andare male e non dimentichiamo che le mie deleghe sono trasversali a molti temi”.

Come si dice: un fiume in piena. Ma davvero, oggi è dura fermarlo per piazzare una domanda. E’ Marco Galli assessore all’Ambiente e allo Sport del Comune di Como.

La chiamata parte così: “Assessore, tra Ticosa, Piscina di Muggiò e giardini a lago una va peggio dell’altra e manca un anno alla fine del mandato”.

“Un attimo – stoppa Galli – il Patto per la Lombardia l’ho portato a casa io, non altri. Volevano destinare metà cifra allo sport e metà su altro, invece 14 milioni andranno sul Palazzetto dello sport, sul campo da rugby del Belvedere, sul Centro Sportivo di via Acquanera e per il campo di via Spartaco”.

Bene, quando li vedremo?
Il bilancio non è approvato ancora e siamo in itinere ma i fondi ci sono e non si torna indietro. Comunque ricordiamoci che il Giro d’Italia lo ha portato a casa l’allora assessore Rossotti ma poi l’ho seguito io. Anche la gara per i rifiuti arriverà.

Sì, ok, ma parliamo di Ticosa, con il clamoroso addio ieri della ditta che ha vinto la gara per la bonifica, della Piscina di Muggiò, chiusa da due anni, e dei giardini a lago ché il cantiere per il rifacimento lo hanno visto solo sulla carta.
Per quanto riguarda la piscina la mia competenza riguarda i rapporti con le società, con la Fin, la gestione dei palazzetti mi compete per quanto riguarda le convenzioni.

Quindi, dice, “non mi occupo di cantieri”.
Ma certo che no, nemmeno per un tubo di una caldaia. E anche la Commissione 2 a Palazzo lo ha chiarito. Io non mi tiro fuori ma il mio lavoro comincia dove arrivano altre competenze, io subentro dopo la dichiarazione di agibilità, è da ottobre del 2019 che aspetto vengano risolti i problemi dall’Ufficio Tecnico per avviare i rapporti con al Federazione Nuoto.

Scusi Galli ma perché non lo ha chiarito subito? Diciamo le cose come stanno, lei è intervenuto diverse volte, qui e su altre testate locali, parlando di aspetti tecnici e strutturali della piscina.
Mi sembrava giusto farlo in uno spirito di piena collaborazione. Poi ripeto, come chiarito dalla Commissione, il mio ruolo non ha nulla a che fare con interventi strutturali o tecnici o col quadro economico. Cose su cui non ho voce in capitolo.

Ticosa. E’ normale che, di punto in bianco, l’azienda della bonifica dica grazie e arrivederci?
Nessuno se lo aspettava, hanno partecipato di loro volontà, hanno vinto e se ne sono andati. E non sono nemmeno tenuti a dire perché.

E’ bizzarro, eh.
Ho ricevuto la comunicazione dal settore Gare e Appalti. La Ticosa è Ambiente, certo, ma finché non è sdoganato il processo di assegnazione la competenza non è mia. Tornando sulla piscina.

Dica.
Se a suo tempo mi avessero ascoltato di più…

Cioè?
Ricordo che l’ultima bozza di accordo con Fin prevedeva la riapertura il primo gennaio 2020, carta canta. Poi l’Ufficio Tecnico non riusciva a inserire il quadro economico nella convenzione e mi sono fermato.

Chiaro. Ancora Ticosa, quanto bisogna aspettare?
Siamo arrabbiati e dispiaciuti ma dopo decenni di ritardi non flagelliamoci per due mesi. Lavoreremo sulla seconda società classificata e andremo avanti.

Il cantiere per il rifacimento dei giardini a lago è ben oltre il ritardo.
Un attimo, è stato difficile portare avanti il lavoro della precedente amministrazione, andava aggiustato nei contenuti. Io sono onorato dopo 3 anni e mezzo di aver sdoganato un progetto. La giunta ci ha creduto, potevamo lasciar stare e invece no. Ora stiamo cercando il soggetto che eseguirà i lavori.

Ma perché non avete tenuto il progetto, fatto e finito, della giunta Lucini?
Non era adeguato, sottovalutava molte cose dal punto di vista economico, la coperta era corta ed è emerso anche in Conferenza dei Servizi. Guardi mi lasci dire che gli uffici sono stati eccezionali, hanno preso tempo e riassemblato il progetto. Sono felicissimo di aver messo mano e sigillo su questa e altre cose. Potevano essere fatte in meno tempo? Forse ma abbiamo fatto un sacco di cose e per bene.

Punti di vista. Quando parte il cantiere?
Fine 2021 o inizio 2022. Mi lasci dire io sono contento di non aver perso occasioni, di essere andato avanti. Ho voglia di fare e mi metto in gioco, metto tanta carne al fuoco poi, ovviamente su dieci progetti magari due saltano. Mi sono trovato in un assessorato che poteva essere dei tanti ma ho voluto muovere molte cose. Il mio errore? Forse fare troppo. Vengo chiamato in causa ogni due per tre ma curo deleghe trasversali: rifiuti, ticosa, giardini, piscina, palestre e palazzetti. Guardi, ho aperto tanti temi prima immobili sullo sport.

Insomma, non ci sta a fare l’assessore Calimero.
Ma per niente. Non sono Calimero, anzi.

Si ricandiderà?
Vedremo. Mi dispiace solo l’accanimento.

Tipo?
La pulizia. Prendiamo viale Varese di cui scrivete sempre.

Sì, è indecente.
Abbiamo pulito di fino anche qualche giorno fa, persino con le pinze. Ma se i cittadini amano la città devono essere i primi ad avere attenzione. Noi puliamo ma non è possibile che dopo un giorno sia tutto come prima.

 

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8 Commenti

  1. Luisa, tenga presente che questo numero comprende tutti i dipendenti che svolgono il servizio mense alle scuole, che solitamente invece è affidato all’esterno. Le assicuro che ci sono i Settori nevralgici del Comune che sono in sotto organico ed in seria difficoltà, a causa del blocco del turn over, e questo, unito all’enorme burocrazia dell’impianto normativo vigente, rallenta tutto in maniera inaccettabile. Quanto all’attuale classe Dirigente, NO COMMENT!

    1. Non solo, ma anche ad esempio le maestre d’asilo nido.

      Vero che i dipendenti sono 800, ma non sono tutti parte della “macchina”, intesa come uffici centrali a Palazzo Cernezzi.

  2. Direi uno dei pochi di questa giunta che lavora davvero e che fa da parafulmini per coprire tutti quei dirigenti che il comune si ritrova.Questa è la mia opinione personale. Il problema e la mega- macchina comunale con addirittura 800 dipendenti!!! E poi c’ è ancora bisogno di consulenze esterne???

  3. Non c’è che dire. L’impegno c’è ma a un anno dalla fine del mandato, si continua a parlare al futuro o che non si hanno le deleghe o che è sempre colpa di quelli di prima.
    “………14 milioni andranno sul Palazzetto dello sport, …….”. Poi continua “Anche la gara per i rifiuti arriverà”. Poi ribadisce sulla piscina “io subentro dopo la dichiarazione di agibilità”. Sui giardini a Lago: “Ora stiamo cercando il soggetto che eseguirà i lavori”.
    Ha mille deleghe trasversali ma non c’entra quasi mai. Sulla Ticosa “…..ma finché non è sdoganato il processo di assegnazione la competenza non è mia”; Sull’Accordo con la FIN “…… Poi l’Ufficio Tecnico non riusciva a inserire il quadro economico nella convenzione e mi sono fermato”.
    Non dimentichiamoci le colpe di quelli di prima sul progetto giardini a lago: “Non era adeguato, sottovalutava molte cose dal punto di vista economico……”.
    L’Assessore Rossotti ha portato il Giro d’Italia a Como, l’Assessore trasversale porterà perfino le borracce ai corridori?? Un attimo non c’è fretta…..

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