Ha fatto saltare la mosca al naso all’assessore al Commercio del Comune di Como, Marco Butti (FdI), l’inno al cashback diffuso dal deputato del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Currò.
Il parlamentare pentastellato – peraltro alle prese con il Covid – ha difeso a spada tratta il provvedimento del governo Conte che prevede rimborsi per le spese effettuate nei negozi fisici con pagamento elettronico.
“Sento in queste ore attacchi incrociati sul Cashback, con richieste di sospensione addirittura a luglio – ha scritto Currò – Il Cashback, è importante sia per la sua funzione primaria di contrasto all’evasione fiscale e di sostegno dei consumi in una fase di grave crisi, che in prospettiva, infatti, può risultare davvero determinante per agevolare il rapporto tra cittadino e amministrazione pubblica con l’APP IO e i suoi servizi integrati”.
Il deputato comasco Currò (M5S): “Positivo al Covid”. E poi la strenua difesa del Cashback
Parole che Butti stronca senza mezzi termini.
“Come Fratelli d’Italia ha chiesto al Governo Draghi, peraltro sulla scorta di richieste che vengono dal territorio, sarebbe invece opportuno fermare il prima possibile quel provvedimento. Anziché gettare risorse al vento, quei soldi sarebbero certamente meglio investiti su maggiori ristori per le imprese colpite duramente dalla pandemia”.
“Il Cashback così come l’inutile lotteria degli scontrini – prosegue l’assessore al Commercio di Palazzo Cernezzi – ha creato non pochi problemi e gli effetti sono ben poco significativi. Inoltre, non è affatto così che si avvicinano commercianti e cittadini alla pubblica amministrazione”.
“Ci sono centinaia di commercianti che non sanno che futuro avranno, che non sanno come potranno reinventare le loro attività dopo la pandemia e qualcuno – conclude Butti riferendosi a Currò – ancora difende e rilancia cose inutili, soprattutto per come pensate e realizzate. Se poi a Roma si deciderà di proseguire su questa strada, non potremo che prendere atto della lontananza dal mondo in sofferenza del commercio, che chiede ben altro”.
3 Commenti
Io direi che il Sig. Butti dovrebbe preoccuparsi di ben altre cose, tipo gli inutili 4 anni della sua giunta che praticamente non ha combinato nulla!
Tutto quello che viene creato per combattere l’evasione fiscale tra le più alte d’Europa e utile.
I Rubasoldi pubblici vanno trovati.
Meglio gli “indennizzi a fondo perduto” e la rottamazione delle cartelle esattoriali piuttosto che utilizzare uno strumento che aiuta nella lotta all’evasione (vedasi quanto successo in Portogallo).
La vera “pandemia” per una nazione che vorrebbe definirsi “civile” sono quelli come lei che la pensano in questo modo.
Complimenti assessore !