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Torresani: “Il Comune paghi bus privati per gli studenti”. Caldara dice no, mozione bocciata

La maggioranza di centrodestra – su esplicita indicazione dell’assessore alle Società partecipate, Adriano Caldara – ha bocciato la richiesta di agire direttamente per potenziare il servizio di Trasporto Pubblico Locale “anche attraverso accordi e/o convenzioni con le Aziende/Ditte di Trasporto Privato Locale e Interprovinciale con la finalità di aumentare i mezzi di trasporto per gli Studenti per essere pronti alla prossima riapertura scolastica”.

A presentare la mozione (bocciata con 17 voti contrari, 12 favorevoli e un’astensione) discussa e votata ieri sera in consiglio comunale, la consigliera del Gruppo Misto Pierangela Torresani.

L’intento di Torresani era impegnare la giunta comunale “a coordinarsi anche con l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale Como–Lecco-Varese (soggetto che ha la responsabilità della programmazione del trasporto pubblico), a utilizzare anche i dividendi di competenza dell’esercizio 2019 percepiti quale azionista della SPT Holding e orientare e indirizzare la SPT Holding a stringere accordi con le Aziende/Ditte di Trasporto Privato Locale e Interprovinciale”.

Dirimente per il voto finale, il parere dell’assessore Caldara che ha spiegato come “soltanto l’Angenzia del Tpl possa stringere accordi economici con altri soggetti, azione che non è competenza del Comune”.

Sul punto invece dell’utilizzo i dividendi di competenza di Palazzo Cernezzi quale azionista di Spt Holding, Caldara ha specificato che per legge e per vincoli di utilizzo dei fondi specifici a bilancio “non è possibile impiegare i proventi di Spt per una determinata spesa”.

Infine, sempre l’assessore ha comunque ricordato che con il Tavolo specifico sul trasporto pubblico aperto in Prefettura – con due incontri già svolti il 10 e il 14 dicembre con tutti gli attori interessati – il tema di potenziare i trasporti per gli studenti è già al centro del confronto cittadino, con le prima soluzioni in vista.

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