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VIDEO Il consigliere Cantaluppi (FdI) alla D’Annunzio: “Fiume è e resterà italiana”

Esattamente un secolo dopo quel fatidico 12 settembre 1919, quando iniziò l’impresa fiumana con il Vate, Gabriele D’annunzio, a capo della leggendaria spedizione (poi finita nel Natale di sangue del 1920), anche a Como ha avuto luogo un ricordo di quel fatto storico e controverso. Con commemorazione, peraltro, di Carlo Reina, granatiere comasco, che ebbe un ruolo di rilievo nell’ingresso a Fiume delle truppe rivoluzionarie.

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Lorenzo Cantaluppi, con il movimento giovanile di FdI, Gioventù Nazionale, ha guidato la manifestazione “inevitabilmente” svolta in via Fiume a Como.

 

“La nostra Patria a livello di confini politici potrà fermarsi al Friuli Venezia Giulia – ha detto Cantaluppi – ma le terre oltre Trieste, l’Istria e la Dalmazia, sono e resteranno Italia”. Parole che, c’è da credere, poco piaceranno alla Croazia (di cui Fiume è parte integrante dal 1947) che proprio in queste ore ha formalmente protestato per l’inaugurazione triestina di una statua dedicata a Gabriele D’Annunzio.

Per la presidente Kolinda Grabar Kitarovic infatti i rapporti con Roma “si fondano oggi su valori in totale contrasto con tutto quello che ha fatto colui al quale è stata dedicata la scandalosa statua della discordia”.

Un secolo dopo, insomma, l’impresa fiumana continua a dividere.

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10 Commenti

  1. Piuttosto che una anacronistica e irrealizzabile rivendicazione territoriale, per questi ragazzi sarebbe stata l’occasione per celebrare la repubblica del Carnaro, e soprattutto la sua Carta. Scritta da D’Annunzio con Celeste de Ambris, ispirata a modelli sociali avanzati, di estrazione libertaria e massonica, rappresenta con la costituzione della Repubblica romana un caposaldo dell’evoluzione dello stato sociale in Italia.

  2. Ricordo al ragazzo che quel comasco Reina fu il primo che criticò fortemente l’esperienza o l’esperimento di Fiume, diciamo così, perchè a un certo punto degenerò. I rapporti si ruppero tra i due. I Balcani sono luoghi delicati e con tante ferite anche per la storia recente.
    Comunque capisco il bisogno di “farsi notare” da chi non ha niente da dire. Poveri fratelli… tra un po’ ci presenteranno anche qualche pistola fumante per ritornare in Abissinia.

  3. Patetici! Grave la presenza di un consigliere comunale presidente della commissione anziani nell’ambito della consulta dei servizi sociali. Il minimo, in un’amministrazione seria, sarebbe revocargli la nomina.

  4. La foto sembra uscita dal trailer del film “Fascisti su Marte”: Barbagli e soci che stanno per entrare nel razzo che li porterà nello spazio. Grazie per la risata. Rivedrò il film.
    A parte questo, il Consigliere di FdI che sostiene la maggioranza in Comune, dovrebbe preoccuparsi dell’Asilo Sant’Elia, dello stato dei Giardini di Villa Olmo…ecc.ecc.
    Fiume è in Croazia e da quello che ne so, è amministrata sicuramente meglio di Como.

  5. Il rispetto inizia dal presentarsi decentemente alle commemorazioni: 4 pseudo-palestrati in bermuda o pantaloni attillati e maglietta aderente che invocano con cori da stadio fatti storici e gente perita per il loro credo o semplicemente per essersi trovata a vivere in un luogo e momento storico mi mette una tristezza immensa. Non giudico il principio, ma il modo è veramente irrispettoso, così si fa del male alla storia (e alla società). Ma tra questi c’era il consigliere in qualità di consigliere, parte della Giunta della mia città?

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