Primo incontro con la stampa oggi a Palazzo Cernezzi per il neo sindaco di Como Alessandro Rapinese, reduce dal successo clamoroso del ballottaggio vinto contro Barbara Minghetti (qui cronache, dati, dichiarazioni e analisi).
Qui la diretta:
Non si è seduto sui banchi di sindaco e giunta perché, nel rispetto del protocollo, ha spiegato: “Il sindaco è ancora Mario Landriscina, aspetto la nomina ufficiale di domani”.
ALCUNI ESTRATTI DELL’INTERVENTO
“E’ un momento importantissimo – ha esordito il primo cittadino designato – abbiamo un sacco di dossier da risolvere sul fronte patrimonio, gestione della macchina e dei servizi. Noi siamo un consiglio di amministrazione noi siamo qui a gestire per prima cosa le tasse dei cittadini comaschi. L’obiettivo è mettere ogni singolo ufficio che gestisce la vita dei comaschi nella condizione di poter lavorare al 110%. Bisogna che ogni dipendente abbia massima soddisfazione, lavori al meglio e soprattutto che vengano erogati servizi di qualità”.
“Non siamo dei maghi, siamo dei cittadini normali che hanno proposto una ricetta che è stata molto apprezzata. Ora è il momento di fare di Como un Comune ben amministrato, così i comaschi torneranno ad avere un senso di comunità, la cittadinanza così avrà più voglia di tornare a votare”.
“Vivo con estremo fastidio i complimenti di queste ore, i complimenti si faranno a cose fatte. Poche chiacchiere e tanti fatti. Non siamo qui per rivincite o rivalse, ho visto i partiti distruggere la mia città , quello è un capitolo chiuso. Massimo rispetto sempre per la minoranza”.
“In giunta ci saranno persone competenti e affidabili (qui i primi nomi e la composizione del Consiglio). Non vedo l’ora di passare alla vita consigliare, appena possibile ci attiveremo”.
A domanda diretta sull’annuncio di nuovi assessori ancora nessuna novità: “La giunta è chiara, ci sono persone che ne faranno parte anche qui ma ne parleremo a breve. La giunta è importante ma ci sarà un unicum nel senso che ho il forte desiderio per il primo consiglio comunale di lasciare quelli che saranno i rappresentanti del popolo eletti per almeno una volta in aula, quindi la prima giunta sarà solo col sindaco e l’esecutivo sarà nominato la volta dopo”. In sostanza quanti tra gli eletti consigliere diventeranno assessori, dice Rapinese, dovranno prima fare almeno un’esperienza di lavori consigliari. “Devono per almeno una volta rappresentare il popolo, perché in giunta rappresenteranno il governo, so quanto sia bello essere consigliere è un privilegio che vorrei avessero”.
La composizione del consiglio è data (al netto delle nomine di giunta), quindi chiediamo a Rapinese se vi sia qualche eletto tra le file della minoranza con cui ritiene sia possibile dialogare: “Devo dire che un consigliere di minoranza che apprezzo tantissimo è Lorenzo Cantaluppi (Fratelli d’Italia) a prescindere dallo schieramento. E’ un ragazzo che si è dato molto da fare per la sua città, lo stimo e lo apprezzo, non ho nessun imbarazzo nell’ammetterlo perché è un ragazzo che fa politica in favore dei cittadini, sono felicissimo abbia avuto un buon consenso elettorale perché è una bravissima persona”.
Il sindaco in pectore poi ha ribadito la necessità di avviare immediatamente interventi sul decoro, la pulizia della città e le piccole cose necessarie a una migliore qualità della vita. Per quanto riguarda invece i grandi progetti, domanda diretta per esempio su cantiere dei nuovi giardini a lago e arredo del lungolago-paratie, ha evidenziato chiaramente come intenda prima aprire tutti i faldoni. “Chiamerò il sindaco Landriscina e spero di incontrarlo quanto prima, non per una stretta di mano e basta ma per un confronto intenso su tutti i temi”.
4 Commenti
The Age of the Strongman fornisce un utile elenco di caratteristiche che accomunano gli uomini forti, siano essi eletti democraticamente o meno: “La creazione di un culto della personalità; il disprezzo per lo stato di diritto; la pretesa di rappresentare il popolo reale contro le élite (altrimenti noto come populismo); una politica guidata dalla paura e dal nazionalismo”.
Sono così felice di apprendere di un nuovo cambio di governo locale. Ho visitato Como oggi dopo tre anni. Tre anni fa la città era bella e pulita, una vera foto. Al contrario Como oggi era sporca e triste. Auguro il meglio al nuovo Sindaco e alla sua squadra nel loro lavoro riportando Como alla sua bellezza.
Ogni volta penso che il nuovo arrivato non potrà fare peggio e ogni volta i fatti mi smentiscono. Speriamo benino, non dico bene.
Bravo bravo ragazzo. Abbiamo visto chi governava DEVASTARE la città ovunque con CANTIERI INFINITI E…. A NORMA???