Il passaggio storico si avvicina sempre più: Villa Erba, per ora sulla carta ma tra poco anche passando dai voti veri e propri, vedrà i soci pubblici scendere sotto il 50% e, di conseguenza, i privati avranno la maggioranza per la prima volta nella storia del polo espositivo.
Dell’orientamento assolutamente favorevole della Provincia alla ricerca di un nuovo socio privato con contestuale modifica dello statuto originario si era già ampiamente parlato in questo articolo.
Ma oggi arriva un altro sì assolutamente fondamentale da uno dei quattro soci pubblici: il Comune di Cernobbio (che, con il Comune di Como, la Camera di Commercio e appunto la Provincia oggi forma la compagine pubblica al 53% circa).
“L’orientamento della nostra maggioranza – dice il neosindaco civico Matteo Monti – è assolutamente favorevole al cambio dello statuto. L’importante è che i soci pubblici mantengano un peso importante sulle scelte e che il nostro Comune, dove Villa Erba materialmente si trova, abbia una voce importante per ogni decisione di fondo”.
Il percorso a Cernobbio è già tracciato: confronto aperto a tutti i capigruppo il prossimo 16 luglio, seduta di consiglio per l’approvazione del nuovo statuto il 23.
Il 12 luglio, invece, sarà l’amministrazione provinciale a decidere: prevista un’audizione del presidente di Villa Erba, Filippo Arcioni, e poi – salvo lungaggini o dubbi – il voto del consiglio. L’approvazione delle novità è data per sicura. Assodato l’ok anche della Camera di Commercio, resta soltanto da capire cosa – ma forse più che altro quando – deciderà in merito il Comune di Como.
Un commento
Bene Sindaco.
Solo pubblico – privato (motivato) possono far rinascere un polo come .Villa Erba
Si vedrà che matrimoni e altre manifestazioni poco redditizie e saltuarie diminuiranno a favore di quelle che potranno dare soldi e lustro alla Città