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Villa Olmo al magnate, Molteni accusa Minghetti: “Curioso, avrebbe potuto intervenire 10 mesi fa. Forse pesano le numerose assenze in Consiglio”

“Desidero tornare un momento sulla vicenda di queste ore relativamente all’evento che interesserà il compendio di Villa Olmo”. Così il candidato sindaco del centrodestra sulla questione principe di questi giorni: la dimora neoclassica ceduta al magnate inglese da oggi fino al 4 luglio (qui tutti gli approfondimenti, video e foto). Sulla faccenda abbiamo interpellato Molteni (con Minghetti, Rapinese e Bartolich) due giorni fa: qui la videointervista.

” Un tema che gli atti ufficiali del Comune e la copiosa rassegna stampa avevano anticipato diversi mesi fa, addirittura a partire dall’agosto 2021 con i primi articoli con i dettagli ( a esser precisti il primo articolo è stato di ComoZero: questo, Ndr)”.

Poi l’attacco diretto alla sfidante Barbara Minghetti (non nominata nello scritto ma il riferimento è più che palese): “È quindi curioso leggere, a pochi giorni dal voto, il post di qualche candidato Sindaco che, da consigliere, avrebbe potuto intervenire anche 10 mesi fa per manifestare il proprio dissenso, e che oggi invece annuncia richieste di accesso agli atti. Forse le numerose assenze di questi anni si sentono e pesano. Io preferisco guardare al futuro ritenendo da un lato necessario completare entro la fine dell’anno l’iter per la costituzione di Fondazione Villa Olmo e, dall’altro, non intendo dire no a prescindere per eventi che portano entrate importanti nelle casse del Comune, esportando positivamente l’immagine di Como nel mondo”.

E ancora: “Tutto deve essere bilanciato nel rispetto dei nostri cittadini che devono avere sempre la possibilità di vivere i propri luoghi e simboli senza particolari disagi e, proprio per questa ragione, sarà importante individuare una destinazione precisa agli introiti per il bilanciocomunale che, eventi di questa portata, portano. Questi ricavi, assieme alla tassa di soggiorno, dovranno essere reinvestiti, a mio giudizio, nell’organizzazione di grandi mostre, concerti, eventi sportivi oltre che per la promozione del nostro territorio”

Qui l’intervento di Barbara Minghetti sulla vicenda:

Villa Olmo al magnate, Minghetti: “Follia con 27 milioni non spesi in Comune. Fuori gli atti”. Como Comune: “Presidio di protesta”

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13 Commenti

  1. …abbiamo capito, ma se fosse stata assente poiiiiiiiiiii MAI si sarrebbe neanche informata? Ma chi ci crede? Ha ragione Molteni! Non abbiamo bisogno di gente che “non c’era o se c’era dormiva”! Comunque brutte figure a volontà per tutti sul caso Villa Olmo non si salva nessuno!

  2. Per puro caso ho sentito dire da questo candidato sindaco in un intervento pubblico, che Como ha bisogno di un aeroporto verticale.
    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i lettori.

  3. Minghetti, “campione assoluta di assenteismo” poi “cade dal fico” sulla questione Villa Olmo. meglio che i Comaschi si diano una regolata prima di eleggere il solito inaffidabile.

  4. Credo sia un mix di motivi:
    – in certe situazioni le assenze della minoranza sono strategiche, per provare a far saltare il numero legale di presenti e rendere impossibile alla maggioranza portare avanti certe proposte;
    – in altre, quando la maggiornaza è compatta e coesa su certe decisioni, la presenza di un consigliere di minoranza è completamente inutile, da mero spettatore della maggioranza che ratifica le proprie volontà;
    – altre ancora avrà avuto impegni personali/lavorativi come capita a tutti.

  5. Ma questo come ha fatto a fare il sindaco?

    Su una decisione della giunta, il consiglio comunale può far ben poco, figurarsi poi un singolo consigliere di minoranza.

    Va bene provare a scaricare il barile, ma Molteni se volesse davvero cercare i responsabili deve solo girarsi di lato tra i compagnucci con cui si sta candidando.

    O forse stando a Lipomo non gliel’hanno mica detto.

  6. L’aspetto divertente di Molteni è che ha come candidati nelle liste della sua coalizione tutti gli attuali Consiglieri di maggioranza e quasi tutti gli Assessori della Giunta Landriscina. È curioso che critichi Minghetti perché 10mesi fa non si è “intrufolata” senza invito nella riunione di Giunta per dire che non era d’accordo con la maggioranza mentre non abbia nulla da dire a Caldara, Negretti, Gervasoni che hanno votato all’unanimità per l’iniziativa. Lo Splendido si può giustificare dicendo che era assente, anzi è sorprendente che non l’abbia già fatto, ma gli altri? Evidentemente dopo qualche mese di campagna elettorale, perfino Molteni si è accorto che criticare gli Assessori, ora suoi candidati, per l’ennesima cazzata che hanno fatto in questi cinque anni non serve a smarcarsi da Landriscina. Evidentemente è meglio dire che l’opposizione non si è opposta abbastanza piuttosto che dire che quelli che lui ripresenta non sono riusciti in cinque anni a farne giusta una neppure di pura fortuna. Cosa gli tocca fare e dire per dire e fare ciò che vogliono le segreterie di partito che lo hanno appoggiato.

      1. Nello specifico, stiamo parlando della riunione di Giunta del 5 agosto 2021 in cui si è decisa la concessione di Villa Olmo a privati, gli unici assenti erano i due Assessori di Fratelli d’Italia, Butti e Pettignano, Nessuno ci ha fatto troppo caso forse perché con tutte le figuracce che hanno collezionato in questi cinque anni, fanno meno danni da assenti, o no? 😊

  7. Ma Molteni ancora non ha capito che se vuol racimolare qualche voto deve dichiarare esattamente l’opposto di quel che sta dichiarando? Non gli è venuto il dubbio che i comaschi sono piuttosto incaz… per questa vergognosa vicenda? Se queste sono le premesse…

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