Si apre una breccia sull’iniziale no categorico filtrato dalla giunta Landriscina rispetto alla proposta lanciata dall’ex sindaco Mario Lucini su Villa Olmo. In un’intervista rilasciata a la Provincia un paio di settimane fa, infatti, Lucini lanciò una proposta precisa: aderire in extremis al bando emblematico di Fondazione Cariplo (peraltro appena prorogato al 31 marzo prossimo e rispetto al quale oggi Palazzo Cernezzi non ha progetti pronti) per chiedere i fondi necessari a completare gli interventi sulla dimora non ancora economicamente coperti.
In pratica, il secondo piano della villa, la riqualificazione del ristorante (costo stimato 900mila euro) da destinare a bookshop e sorta di reception e la casa dei giardinieri alle serre. A vantaggio di questa proposta (che è diventata anche una mozione di Svolta Civica poi ritirata per la denuncia di Alessandro Rapinese sulle cosiddette firme “tarocche”) il fatto che a Palazzo Cernezzi sarebbero già presenti alcuni studi di fattibilità.
A precisa domanda a margine della Commissione Urbanistica di oggi, è stato l’assessore ai Lavori pubblici, Vincenzo Bella (che tra l’altro potrebbe rimandare più avanti il “pit stop” di cui abbiamo parlato qui) ad aprire un micro-spiraglio.
“Chiedere altri fondi a Fondanzione Cariplo per Villa Olmo? Ne stiamo parlando in questi giorni con il sindaco. Non aggiungo altro, è un no comment”. Un “no comment” sapido, però, perché comunque la sensazione è che la proposta-Lucini non sia più un tabù assoluto.
Peraltro, nel Piano triennale delle opere pubbliche (consultabile integrale qui), su Villa Olmo sono previsti 4 milioni e 350mila euro, tutti di fondi comunali poiché in passato l’amministrazione aveva stanziato una parte infinitesimale del totale speso (circa 230mila), con una chiara sproporzione rispetto all’impiego dei 5 milioni provenienti Cariplo. Il rapporto, insomma, andava riequilibrato.
Il tempo comunque stringe: al 31 marzo prossimo, giorno di chiusura per la presentazione dei progetti a Fondazione Cariplo, è vicino. Se davvero si realizzerà l’inedita alleanza sindaco-ex sindaco, lo si saprà a brevissimo.
4 Commenti
e magari tenessero anche conto dell’accessibilità per tutta la cittadinanza e per tutti i turisti.
Le leggi in vigore pongono obbighi cui c’è sempre modo di fare marameo.
La proposta dell’ex-Sindaco Lucini è anche l’unica fattibile per rispettare i tempi concessi in proroga da Cariplo al Comune. Il 31 marzo è fine mese e c’è poco tempo per fare qualcosa di più.
Sorprendente è che la soluzione di Lucini non sembra avere alternative: la Giunta non ha predisposto nessun piano B per evitare di perdere il finanziamento. A dire il vero non so se ci fosse neppure un piano A.
Fa niente…..li hanno votati per chiudere il “centro migranti”, per il resto bisogna chiamare quelli che c’erano prima!
Su, forza, decidetevi ! E magari inserite nel progetto anche il Mausoleo Voltiano.
Utopia, Mariagrazia, utopia.