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Villa Olmo e i 2.500 euro chiesti a Ronchetti. Civitas: “Vergogna, giunta nemica della cultura”

Ha suscitato perplessità e polemiche la vicenda denunciata ieri da Miriana Ronchetti, alla quale il Comune – per la realizzazione di un evento culturale – ha chiesto 2.500 euro per uno spazio nel parco alle spalle di Villa Olmo.

Oggi sul caso prende posizione la lista Civitas.

Villa Olmo, ira Ronchetti: “2.500 euro per fare teatro in un pezzetto di parco”. Ma Cioffi sbotta: “Basta! Il Comune si è scusato abbastanza”

“In questo momento, anzi in questo anno, la cultura non solo è stata penalizzata, ma addirittura azzerata con conseguenze devastanti per gli operatori del settore – si legge in una nota – chiedere 2.500 euro per fruire di uno spazio aperto, senza l’utilizzo di strutture e sostanzialmente senza costi per il comune, è cosa che va contro ogni logica e ancor più contro il senso di attenzione e soprattutto rispetto verso coloro che fanno cultura e, nel contempo, portano uno spiraglio di evasione contro la depressione dovuta alla grave situazione”.

“È una vergogna e denota, ancora una volta, che questa amministrazione è “nemica” della cultura e la sua insensibilità si riflette negativamente sulla immagine della città che pare voler “speculare” su chi vuole elargire cultura gratuitamente – aggiunge Civitas – Ma la esosa pretesa del comune è ancor più ingiustificata e ingiustificabile in quanto, come si legge sul sito, lo stesso richiede per un matrimonio, la cifra di 500 euro Iva inclusa per l’utilizzo della sala ovale di Villa Olmo e/o dello spazio antistante il tempietto”.

“Forse i matrimoni devono essere agevolati mentre la cultura gratuita per tutti no; questa purtroppo è la visione politica miope e priva di lungimiranza di questa amministrazione senza bussola”, è la chiusura.

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