Su quella che appare oggettivamente la situazione scandalosa in cui versa Villa Olmo a 7 anni di distanza dall’ottenimento dei 5 milioni di Fondazione Cariplo, la consigliera comunale Pd Patrizia Lissi va su tutte le furie.
Comprensibile: il maxibonus venne ottenuto dalla giunta Lucini e per l’allora presidente della Fondazione, l’avvocato comasco Giuseppe Guzzetti, quello fu allo stesso tempo il riconoscimento del valore del polo di Villa Olmo come risorsa inestimabile per il futuro architettonico, culturale e anche simbolico della città e del territorio.
Ora, già incassata una proproroga per gli enormi rallentamenti in corso d’opera, la situazione è evidentemente difficilissima, come testimoniamo con il reportage qui sotto.
Ed ecco, dunque, l’ira di Lissi.
“Possono dire quello che vogliono ma la storia di Villa Olmo é un altro scandalo di questa amministrazione – sbotta la consigliera Pd – Ricordo che era tutto pronto e che ho denunciato più volte in consiglio comunale questo vergogna”.
Nel preannunciare ulteriori mosse anche politico-amministrative a breve (“vi farò sapere bene cos’è successo in questi quasi quattro anni a parte l’abbandono completo del progetto”), Lissi prosegue nello sdegno.
“Mancanza di rispetto verso i comaschi e verso Fondazione Cariplo – insiste l’esponente dem a Palazzo Cernezzi – Questa amministrazione preferisce buttare al vento i soldi pubblici invece di sfruttarli.Vergogna, vergogna”.
“Termino con una frase detta dall’ ex presidente di fondazione Cariplo all’inaugurazione del progetto_ questo progetto c’è solo grazie alla caparbietà di Mario Lucini – chiude Lissi – Arrivano questi e cosa fanno oltre a rischiare di perdere i soldi? Il nulla, solo danni”.
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