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L’evoluzione dei papà lavoratori: sempre più padri scelgono il congedo, ma resta la sfida del tempo in famiglia

La ricerca di Reverse rivela il desiderio crescente dei padri italiani di essere più presenti in famiglia, ma svela anche le sfide professionali che devono affrontare per conciliare carriera e vita familiare.

Reverse, azienda internazionale di headhunting e innovazione nel recruiting, ha condotto un’indagine approfondita su un tema sempre più rilevante nella società italiana: la paternità e il lavoro. I risultati dell’indagine, pubblicata sul blog di Reverse, offrono una panoramica unica delle aspirazioni e delle difficoltà che i padri italiani vivono ogni giorno nel tentativo di bilanciare carriera e vita familiare.

Dati principali dell’indagine

L’indagine di Reverse rivela che la percentuale di padri che ha usufruito del congedo parentale è aumentata notevolmente negli ultimi anni: dal 19,23% nel 2013, al 48,53% nel 2018, fino a raggiungere il 64% nel 2022.

Nonostante il trend positivo, solo il 22% ha usufruito del congedo di paternità previsto dalla legge, evidenziando un’ancora scarsa cultura del supporto alla paternità nelle aziende italiane.

Inoltre, quando i padri decidono di usufruire del congedo, tendono a farlo per un periodo più breve, con una media di 23 giorni all’anno.

L’indagine, disponibile in versione completa qui, è stata condotta su un campione rappresentativo di lavoratori in tutta Italia. Le risposte evidenziano una crescente consapevolezza sull’importanza del ruolo del padre nel nucleo familiare, ma mettono in luce le difficoltà sistemiche che impediscono una vera integrazione di paternità e carriera.

Le sfide dei padri lavoratori: L’indagine di Reverse esplora le sfide professionali e personali che molti padri affrontano nel tentativo di bilanciare le responsabilità lavorative e familiari. Un aspetto critico emerso è la percezione di un supporto inadeguato da parte delle aziende, con molti padri che sentono la necessità di maggiore flessibilità per poter essere più presenti nella vita dei loro figli.

Il ruolo delle aziende: L’indagine rivela inoltre come il supporto aziendale per i padri lavoratori sia spesso percepito come insufficiente. Molti padri si trovano a dover affrontare difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia a causa della mancanza di flessibilità e di politiche aziendali adeguate. Questo scenario sottolinea la necessità di ripensare le strategie aziendali per favorire un migliore equilibrio tra vita privata e professionale, rendendo l’ambiente di lavoro più inclusivo per i genitori.

L’impegno di Reverse: Reverse si propone di essere un punto di riferimento per le aziende che desiderano implementare pratiche lavorative più flessibili e sostenibili per i genitori, sostenendo politiche che incentivano un maggiore equilibrio tra vita privata e professionale.

Chi è Reverse

Reverse è una società internazionale di headhunting che ha rivoluzionato il mondo del recruiting attraverso un modello di business collaborativo e centrato sulle persone. Con una presenza in diversi paesi europei, tra cui Italia e Germania, Reverse aiuta le aziende a trovare i migliori talenti per le loro esigenze.

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