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Bagni vietati e folla nella zona dei monumenti, l’ex assessore e imprenditore: “Uno scempio, persa la bellezza di Como”

Duro sfogo dell’ex assessore di Como nella seconda giunta Botta, nonché storico imprenditore e mecenate comasco, Nini Binda, sull’invasione turistica senza controllo della zona del Tempio Voltiano e in generale dei giardini e del lungolago. In particolare, pubblicando una foto della ormai celebre spiaggetta dietro al monumento dedicato a Volta dove ogni giorno, a dispetto del divieto, centinaia di persone fanno il bagno alla foce del Cosia, Binda ha per l’ennesima volta rimpianto la mancata realizzazione del suo progetto per una recinzione di tutta la fascia verde e monumentale e lago. Di seguito, il suo intervento.

Sono passato dal Lungolago: Como sfregiata per sempre nell’indifferenza totale delle autorità proposte all’ordine pubblico. E per i cittadini che abitano nella zona pregiata dei giardini e del Monumento ai Caduti, sono convinto che il peggio debba ancora arrivare.

Ci rifletto davanti allo scempio che se ne sta facendo, ma quello che non si può lasciar perdere è lo stupro dei luoghi, lo stravolgimento dell’ambiente fino alla virtuale cancellazione: tutto quello che il passato aveva fin qui prodotto tutto o quasi sta per scomparire o è già scomparso.

Lancio un appello a chi può porre un rimedio, perché altrimenti la bellezza della città è persa.

Ah, se mi avessero ascoltato con la recinzione dei giardini a lago, era tutto in ordine c’erano soldi (400mila euro) e permessi…

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62 Commenti

  1. Ha parlato uno dei tanti che avrebbe dovuto tacere….nessuno di loro( i ricchi di Como) non ha mai fatto niente per la città.adesso criticano…..vergogna

  2. Como è diventata meta del turismo mordiefuggi, quello del selfie, ma non ha mai avuto una vocazione turistica. E’ solo una città con manifatture morte e le giunte che si sono succedute negli ultimi trent’anni sono state a tema. La tesi dell’ex assessore è, che si tuffi da un motoscafo, sei dignitoso, se ti bagni dalla riva, sei indecoroso. In ogni caso il rischio per la salute non viene preso in considerazione.

  3. Da comasco non ho mai fatto il bagno a Como. Ci sono altri posti. Detto questo è inutile pensare a mille provvedimenti se non entri nella testa della gente, domandatevi perché non insegnano più L’EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLA.

      1. Ma invece di proibire un semplice bagno, non sarebbe più sensato rendere balneabili le acque come sarebbe ovvio anche a tutela dell’ambiente?

  4. Sono stato in vacanza sul lago di Molveno,ho anche se ero nell area dedicata ai bagnanti sul prato non si possono portare animali,io ho un barboncino toy,i vigili che controllano il litorale mi hanno fatto spostare, quel che è giusto è giusto . Controllare e far rispettare le ordinanze

  5. leggi stupide , ci vuole il manganello , scusate ma la civiltà va applicata dove può essere recepita , questi immigrati vengono da realtà diverse con tutele minori e se ne infischiano di multe che non pagano , nomi farlocchi indirizzi inesistenti e pratiche nei comuni che non arrivano a soluzione dando pure problemi per essere cestinate.

    1. Guardi che a fare il bagno ci sono anche turisti tedeschi, francesi e via dicendo…non solo i temibili “extracomunitari”, somma di tutti i mali del mondo.
      Manganello anche per loro? L’olio di ricino, invece, lo lasciamo per chi prende il sole sul prato?

    2. Ma secondo lei la biondina e le amiche sono migranti??? Una città piena di turisti con 35 gradi cosa devono fare stare chiusi in casa a guardare la TV come lei? Como è l: unica città al mondo credo dive è vietato sdraiarsi su un prato in estate.

  6. Ma lasciateli fare il bagno lì nella mmmm cacca dell’uscita del costa..che almeno la selezione viene fatta da sola …ahahahah uno che si butta e solo sta lì e nn sente l odore maleodorante che c’è È GIUSTO CHE FACCIA PURE IL BAGNO così 🚾⚰️

  7. Mandate Striscia la notizia e vedrete che qualcuno o qualcosa cambierà…. l’Italia gira così….il paese dei farlocchi

  8. Cari comaschi, invece di prendercela coi turisti perché è più facile, prendetevela con chi vi amministra, cominciate a telefonare tutti i giorni e in tutti i momenti in comune, dai vigili e martellate senza sosta. Vedrete che qualcosa si muoverà. Bisogna metterci anche la faccia a volte, non basta scrivere qui e lamentarsi senza fare nulla.

  9. Pensiero condivisibile, peccato che diventa ridicolo visto che faceva parte della giunta che aveva progettato un muro di berlino per contenere il lago!
    Zero dignità, zero vergogna, zero memoria!

  10. Fantastico… recintare le spiagge. Leggo addirittura “creare un lido”. Ovviamente le spiagge libere non devono esistere perché altrimenti sono fruibili da gente normale… non dalla “bella gente” con i soldi. I problemi delle spiagge marine, che ci costano fior di euro per le infrazioni delle norme europee, si ripresentano su quelle lacustri. Il vero contribuente, perché in Italia la stragrande maggioranza delle tasse le pagano i dipendenti e non gli impreditoruncoli incapaci, evasori e lagnosi, non ha diritto a nulla perché brutto e povero. L’inquinamento? Invenzione radical chic.

    1. Le nostre spiagge non diventeranno libere come si crede
      Ci saranno bandi di concorso e li vinceranno multinazionali e pagheremo di piu

  11. Nella vicina Lugano avviene la stessa cosa? Perché non solo a Como ma nell’Italia intera, la polizia locale con “gentile fermezza” non fa rispettare regole e divieti?

    1. Il lago va vissuto nella vicina svizzera hanno creato un po’ ovunque accessi per i bagnanti con scalette docce e servizi e i parchi (malgrado sono ben tenuti ) vengono vissuti dalla gente da noi invece si sentono queste idiozie tipo recintare il verde …bene …fate ancora il muro sul lungolago come prima così non c’è rischio che qualcuno possa fare il bagno…

    2. Ma da quanti secoli non va in svizzera ??? A lugano nessun problema per fare il bagno sia nel lido che costa la metà di quello di como con piscina da 50m sia nel vicino parco pubblico. Alla sera c è anche lugano marittima luogo molto animato all ‘esturio del fiume sul lago…cosa fantascientifica per como. Il vero degrado nella nostra città è la totale mancanza di spazi pubblici fruibili .

    1. Multeultevglinitaliani e i turisti devono essere toccati sul portafoglio. Voglio vedere poi se sul lago di Garda permetteranno uno scempio simile

  12. La recinzione è una buona idea per quanto riguarda la salvaguardia e il controllo dei giardini, come viene fatto in quasi tutti i parchi pubblici italiani. Non risolve lo scempio di vedere una delle zone più
    belle trasformata in un lido qualsiasi.

  13. Basterebbe trasformare le generosissime concessioni vicino all’Hangar in luoghi pubblici con tariffe decenti e il problema si risolverebbe in un attimo.
    Ma si sa che il mondo è dei ricchi, anche se sono una minoranza sempre più assediata, e quindi a loro si danno i posti migliori e gli altri si arrangino.
    Le soluzioni esistono se si VOGLIONO trovare ma danno fastidio ai soliti 4 gatti che però hanno un infinito potete economico.
    IN SINTESI I SOLDI NON FANNO LA FELICITÀ ma danno tanta COMODITÀ…. FIGURIAMOCI LA MISERIA!!!

  14. Problema: nell’unico tratto di spiaggia libera e accessibile di Como l’acqua è inquinata. La gente vuole fare il bagno.
    Soluzione: mettiamo le reti e impediamo a tutti l’accesso.

    1. Da nessuna parte sta scritto che se “la gente vuole fare il bagno” il comune debba permettergli di farlo dove vuole…

      1. Da nessuna parte sta scritto che una giunta che costa più di 50.000 euro al mese debba essere costretta a pensare un pochino più in là dell’ordinanza amministrazione

      2. In una città sul lago la gente vuole farsi un bagno. Che pretesa assurda. Poi cosa ancora? Sdraiarsi all’ombra in un parco? Sono ben viziati questi comaschi…

    2. Basta multare tutte le persone in acqua e vedrai pian piano gli passerà la voglia di lavarsi nel lago.
      Inoltre un po più avanti zona monumento dei caduti, togliere quel grappoli di extracomunitari che spacciano e bevono.
      Grazie

      1. Esatto, specialmente gli extra comunitari che spacciano,bevono,e se non si è abbastsanza accorti si viene stuprati. ma perche i governanti italiani fanno tante chiacchiere senza mai fare qualcosa?.. x me i nostri politici sono una massa,di ridicoli incompetenti con dire peggio .✨

          1. Ahahahah❣️🤬
            Cosa c’entra il PD? Perché casomai tt gli altri nn fanno nulla, perché difesi dal PD? Ahahahah!!

  15. È bello che si possa utilizzare la spiaggetta, un peccato che il lago sia inquinato. Ci vorranno anni per renderlo balneabile. Io abito vicino e questa presenza di turisti mi fa sentire in vacanza anche a Como, soprattutto nei weekend

  16. Come fare il bagno in una cloaca a cielo aperto. Quello che non ho capito è, visto che viene fatto tutto alla luce del sole e a beneficio del pubblico comasco, cosa costa intervenire e proibire questa schifezza. Siamo (o meglio: sono) ostaggi di questi zozzoni da farsela sotto per una recensione negativa sui social (“a Como la polizia e’ come in Svizzera ….”)?

    1. Se vogliono fare il bagno in compagnia dell’escherichia coli, batterio fecale e altri suoi amici, la loro ignoranza è abissale. Ma che poi, se stanno male, nn vengano ad intasare i pronto soccorso e gli ospedali, visto che erano già avvisati. Gli ospedali hanno già i loro problemi, che curare chi vuole ammalarsi di suo.

  17. Che dire poi della ormai costante presenza di bivacchi di perditempo che tappezzano i prati dei loro rifiuti e utilizzano la strada adiacente alla canottieri come bagno. L’unica speranza è la pioggia per il resto si sta a guardare mentre tutti fanno quello che vogliono.

  18. Per prima cosa non si capisce come una recinzione (folle) possa arginare un fenomeno di riappropriazione di spazi naturali per uso ricreativo.
    In secondo luogo quale sarebbe la bellezza perduta? Il Cosia che scaricava le acque tinte delle aziende tessili?
    Rendere balneabile il lago. Questa l’unica preoccupazione che si dovrebbe avere

    1. Giusto. Invece di guardare i turisti che si appropriato de lago che è un bene comune w fanno il bagno quando fa caldo, fate depurare ke acque del torrente che puzza di marcio e fate che entro nel lago acqua depurata. Quando fa caldo è normale che si desideri bagnarsi nel lago tanto più che Como è l’unica città della Lombarrdia che non ha piscine decenti aperte al pubblico gestite direttamente dal Comune.

  19. Bisogna inventarsi un lido in città.
    Una città da guardare e non toccare non ha senso, ma neppure la sgualdrina che è diventata.
    Ci vuole coraggio e visione, il luogo si presta benissimo.

  20. Nella zona del tempio Voltiano gli arredi esterni sono in degrado profondo oltre allo sporcizia. I bagni? Fra qualche giorno ci dimenticheremo, mentre il degrado rimane.

  21. La solita visione snob del comasco, vecchio e con i soldi…è giusto vietare l’attività balneare in quel punto, visto che il lago è super inquinato, ma, se non lo fosse, non capisco cosa ci sarebbe di male a consentire bagni e utilizzo della spiaggetta.
    Altro che scempio, sarebbe un valore aggiunto per la città.

    1. Concordo.. Recintare per non fare accedere i turisti sa molto di delirio. Aggiungo: se ci sono i cartelli e il turista si vuole buttare lo stesso.. a noi.. checcifrega??? Si farà la doccia con la trielina quando esce

      1. Il muro o la recinzione lo farei all’ ingresso di Como, così impediamol ai turisti di entrare…se il lago è una risorsa per la città, allora sarebbe giusto pensare al modo di sfruttarla correttamente. Il turismo va pensato a 360° e accompagnato, vietare non serve a nulla.
        Se volete prendere Lugano come esempio, fatelo su tutto, non solo dove conviene

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