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“Da voi solo silenzi. Tenetevi i regali, noi la dignità”. Prima crepa nella luna di miele tra la città e il Como 1907

Nella luna di miele tra la città Como e il Como 1907 c’è una prima, netta frattura. Tutto origina – come avevamo rivelato in anteprima qui – dall’appoggio del club alla decisione del sindaco Alessandro Rapinese di abbattere la scuola Corridoni di via Sinigaglia per far spazio a un autosilo che servirà anche, se non soprattutto, al nuovo stadio Sinigaglia quando arriverà. Un episodio che aveva già portato la scuola restituire i regali avuti proprio dalla società lariana nei mesi scorsi.

Sulla scia di quel primo gesto forte, ora ecco un’altra durissima presa di posizione: quella del Consiglio d’Istituto Como Borgovico che – con l’appoggio di molti genitori – non solo avalla e plaude a quella decisione, ma annuncia che estenderà la proposta di fare altrettanto anche ad altri plessi. Di seguito, il testo integrale della nota diffusa oggi, mercoledì 22 ottobre.

Il Consiglio d’Istituto Como Borgovico condivide la scelta effettuata dai docenti della scuola Corridoni di restituire i gadget al Calcio Como e la estenderà agli altri plessi, come richiesto da numerosi genitori.

Tre anni fa abbiamo accolto il Calcio Como nel nostro Istituto con grande entusiasmo e calore. Abbiamo lasciato che distribuissero gadget e che venissero nelle classi i giocatori per firmare gli autografi.

Abbiamo mantenuto la fiducia e i progetti comuni anche nei momenti di tensione degli ultimi due anni relativamente agli episodi che hanno coinvolto la Corridoni e che hanno visto crescere l’insofferenza di molti genitori.

A fine 2023, alcuni (pochi) tifosi del Como hanno avuto comportamenti scorretti con bambini e genitori e poi lanciato un fumogeno contro le pareti della scuola Corridoni causando una fiammata e danni ai muri perimetrali.

Non ricevendo alcun segnale dalla società abbiamo chiesto direttamente al Como Calcio una parola di solidarietà e magari un messaggio ai tifosi per invitarli a comportamenti più rispettosi. In risposta abbiamo ricevuto una lettera dal loro legale per sottolineare che nessun danno fosse imputabile alla società. Fatto ovvio e che nessuno aveva messo in dubbio.

Il terzo episodio coincide con lo scoop de La Provincia a inizio 2025 che ha fatto trapelare l’intenzione del sindaco di abbattere la Scuola Corridoni per trasformarla in autosilo, verosimilmente a servizio delle attività commerciali che la società Como Calcio vorrebbe realizzare nel nuovo stadio.

Alle domande dirette poste al Sindaco sulla questione seguivano solo mezze rassicurazioni e risposte evasive. Dal Como Calcio, un profondo silenzio.

In tutte queste occasioni nessuno dell’istituto Comprensivo Como Borgovico ha mai sollevato polemiche pubbliche. È da due anni che il Consiglio riceve lamentele crescenti da parte dei genitori riguardo alle collaborazioni con il Calcio Como e nonostante si sia discusso animatamente si è continuato a rinnovare la fiducia alla società.

Negli ultimi anni la scuola e i genitori si sono anche adattati senza problemi alla chiusura del quartiere in occasione delle partite giocate nei giorni feriali, modificando il calendario scolastico e l’organizzazione degli eventi.

La scuola Corridoni è anche venuta incontro alle richieste necessarie alla sicurezza dello stadio offrendo i propri parcheggi e il proprio wi-fi per le telecamere di controllo.

Ora subiamo una delibera comunale in cui viene decisa la chiusura della Scuola Corridoni per la costruzione di un autosilo. Nonostante tutte le richieste di chiarimento, dal Como Calcio continua ad arrivare solo e soltanto silenzio.

Questo ci ha deluso profondamente.

Per questo nel prossimo consiglio sceglieremo di sospendere ogni collaborazione con la società Calcio Como. La nostra porta rimane sempre aperta e rinnoviamo l’invito al dialogo per ricostruire un rapporto basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco.

Vorremmo azioni concrete, a partire da una presa di posizione sull’opportunità di chiudere la scuola Corridoni per farne un parcheggio.

Siamo tutti tifosi del Como, beninteso, ma la dignità è uno dei valori che vogliamo e dobbiamo insegnare ai nostri figli e questa, come tutti i valori, si trasmette con l’esempio.

Nelle nostre otto scuole, fiere di essere pubbliche, la dignità non è in vendita. ‎

 

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