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Punti di vista

“Dalla Lariana al lungolago di Como, blocchi e code quotidiane. Si tolgano almeno le strisce pedonali”

L’ex assessore alla Mobilità della seconda giunta guidata da Alberto Botta, Nini Binda, torna ad affrontare una questione che, soprattutto la scorsa estate, ha fatto capolino più volte nelle discussioni sugli ingorghi del traffico in piazza Matteotti. Ossia, dove il traffico che proviene dal lago tramite la via Lariana si immette nel centro di Como. E sotto accusa, secondo Binda, finiscono le strisce pedonali che frenano troppo e troppo spesso la circolazione. Di seguito, il testo di Binda inviato alla redazione (per lettere, segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook).

Scrivo nella speranza che per una volta Como non consideri il passato un fardello inutile.

Pubblico le foto di com’era Piazza Matteotti con l’intervento sponsorizzato da me quando ero assessore al Verde.

E poi con le foto della oggi irriconoscibile piazza Matteotti con le strisce pedonali per l’attraversamento del lungolago che creano problemi insormontabili alla fluidità della viabilità in arrivo dalla Lariana.

Io per risolvere il problema del tappo creato dalla costruzione dell’autosilo in Piazza Amendola (ai tempi chiusa per anni a causa del cantiere, ndr) avevo bypassato piazza Matteotti facendo passare le auto in via Ugo Foscolo, dirottandole poi in via Manzoni e trovando una convivenza intelligente fra automobilisti, pedoni e ciclisti per una nuova visione urbana.

Oggi eliminerei le strisce pedonali sul lungolago che a ogni passaggio bloccano la viabilità della Lariana. Ho sentito dire che per attuare il mio suggerimento si creerebbero problemi insormontabili, eppure vorrei sapere l’origine di tali problemi.

Intanto i blocchi e le code della Lariana fanno parte di una ritualità quotidiana e le buone intenzioni rimangono purtroppo solo sulla carta.

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