L’ex assessore alla Mobilità della seconda giunta guidata da Alberto Botta, Nini Binda, torna ad affrontare una questione che, soprattutto la scorsa estate, ha fatto capolino più volte nelle discussioni sugli ingorghi del traffico in piazza Matteotti. Ossia, dove il traffico che proviene dal lago tramite la via Lariana si immette nel centro di Como. E sotto accusa, secondo Binda, finiscono le strisce pedonali che frenano troppo e troppo spesso la circolazione. Di seguito, il testo di Binda inviato alla redazione (per lettere, segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook).
Scrivo nella speranza che per una volta Como non consideri il passato un fardello inutile.
Pubblico le foto di com’era Piazza Matteotti con l’intervento sponsorizzato da me quando ero assessore al Verde.
E poi con le foto della oggi irriconoscibile piazza Matteotti con le strisce pedonali per l’attraversamento del lungolago che creano problemi insormontabili alla fluidità della viabilità in arrivo dalla Lariana.
Io per risolvere il problema del tappo creato dalla costruzione dell’autosilo in Piazza Amendola (ai tempi chiusa per anni a causa del cantiere, ndr) avevo bypassato piazza Matteotti facendo passare le auto in via Ugo Foscolo, dirottandole poi in via Manzoni e trovando una convivenza intelligente fra automobilisti, pedoni e ciclisti per una nuova visione urbana.
Oggi eliminerei le strisce pedonali sul lungolago che a ogni passaggio bloccano la viabilità della Lariana. Ho sentito dire che per attuare il mio suggerimento si creerebbero problemi insormontabili, eppure vorrei sapere l’origine di tali problemi.
Intanto i blocchi e le code della Lariana fanno parte di una ritualità quotidiana e le buone intenzioni rimangono purtroppo solo sulla carta.
18 Commenti
È pazzesco che il traffico della Lariana, con i turisti che vanno a Milano, non venga fatto defluire prima di arrivare al lungolago, che risulta solo un tappo con code interminabili.
I soliti commenti deliranti dei comaschi. Turisti pecoroni, i pedoni rallentano il traffico …. perchnon proponete direttamente di ammazzare i pedoni. Riguardo il sottopasso ma non vi viene in mente che il problema sono i soldi e non la incapacità dei politici? Il problema sono i soldi perché la regione Lombardia regala 55 miliardi di Euro ogni anno al Sud. Regolatevi di conseguenza… e se non ci credete guardate in Internet il residuo fiscale della Lombardia
Il consiglio suggerito nell’articolo è saggissimo. Il flusso di persone che attraversano è quasi continuo, le macchine fanno fatica a passare, sfido poi che si forma la coda sulla lariana fino a Blevio. Io l’ho riscontrato più volte. I pedoni vanno irregimentati, va messo un semaforo per farli passare a gruppi, altrimenti il flusso delle macchine è troppo rallentato. Lo stesso problema si riscontra sulla regina ad Argegno la domenica pomeriggio. A provocare la coda prima di Argegno scendendo dal lago sono turisti ed avventori dei bar che attraversano la strada senza regole.
Concordo, ci vuole un semaforo per fermare i pedoni. In tutto il girone andrebbero tolti i passaggi pedonali liberi e messi dei semafori pedonali ma che siano assolutamente SINCRONIZZATI con tutti gli altri semafori, in stile onda verde a 45 km/h.
Nel frattempo si fa un sottopassaggio completamente inutile a Como Borghi….. Follia pura!!!!
È l’apoteosi dei lavori INUTILI E NOCIVI…
LUNGO IL LUNGOLARIO CI SONO IN CIRCA 500 METRI BEN
3 SEMAFORI
6 STRISCIE PEDONALI!!!
UN DELIRIO PERCHÉ BASTANO 2 SEMAFORI E UNA STRISCIA PEDONALE VISTO CHE SI PUÒ ATTRAVERSARE DOVE C’È IL SEMAFORO COME…. IN TUTTO IL MONDO!!!!!
Esatto!! Sotto passo di ComoBorghi, utile se era anche fruibile dalle auto, ma solo pedonale, è un buco nell’acqua e soldi buttati! Complimenti
Non capisco perché si sia preso del tempo per mandarvi due foto dell’epoca e poi una foto, non due, “della oggi irriconoscibile piazza Matteotti…”.
Irriconoscibile? A parte gli alberi sulla rotonda e le strisce, è identica a come l’ha fatta lui. Migliore perché non ci sono auto parcheggiate e le due cabine.
per migliorare il traffico da e per la Lariana, al fine anche di diminuire l’inquinamento in città (a vantaggio di tutti), la soluzione definitiva sarebbe una galleria con ingresso dopo le gallerie di Blevio, prima della via Torno (zona autovelox). Sicuramente un’opera onerosa ma risolutiva/definitiva.
ah ah ah…ceerto, togliamo l’attraversamento pedonale in quella che è la zona più turistica della città…spero fosse una provocazione. li voglio vedere i serpentoni di turisti farsi metri e metri per raggiungere il semaforo… pittosto servirebbe intervenire sull’organico dei vigili per avere personale sul posto a gestire le situazioni più critiche.
In sei anni hanno scavato il tunnel sotto la Manica, 50 km: possibile che non si possa fare un tunnel da piazza Matteotti a piazzale Santa Teresa (1 km circa)? Scommetto che costerebbe persino meno delle paratie.
L’idea è buona. Purtroppo a Como non sono in grado di gestire piccoli o grandi progetti. Probabilmente riuscirebbero a completarlo in 5-10 anni spendendo non so quanti milioni di euro…
Se non sbaglio molti anni fa una società Svizzera aveva proposto di costruire un parcheggio sotto piazza Cavour accessibile da un tunnel che andava da p,za Matteotti a Santa Teresa (come Lucerna), costo zero solo 99 anni di gestione parcheggio, fu rifiutato non ricordo da chi, tipica preveggenza comasca
Dal Codice della Strada (questo sconosciuto): “I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri“.
A noi della Lariana non credo farebbe comodo consentire attraversamenti da tutti i punti…
Lì vanno tolte le auto, non gli attraversamenti pedonali…
Condivido al 100%
Sconcertante l’intervento di Binda
Un serio programma di potenziamento trasporto pubblico con contemporanea creazione di capienti parcheggi periferici, questa é l’unica strada sensata
Anche quello dopo via Cauroli e’ da togluere.
Concordo con l’ex Assessore. Quel passaggio pedonale non solo è inutile ma è persino pericoloso, visto come i pedoni spesso lo affrontano.
Lo affrontano come possono, già gli automobilisti non rispettano i pedoni, togliamogli quei fastidiosi attraversamenti pedonali dove peraltro è già facile venire investiti e rendiamo tutto più semplice.
Se i turisti attraversano come greggi di pecore è perchè pensano che in Italia le regole siano solo suggerimenti. A volte lo pensano pure gli italiani, infatti.