Ha suscitato clamore l’annullamento a tre giorni dal via dell’evento organizzato al Lido di Ossuccio, Tremezzina, a causa del divieto di diffondere musica dopo la mezzanotte. La delusione degli organizzatori – di cui abbiamo dato conto qui – si è pubblicamente manifestata con la comunicazione ufficiale via social. Sulla questione è poi intervenuto il sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra, che ha spiegato nel dettaglio l’origine della decisione e ha anche aperto uno spiraglio per il futuro. Di seguito, l’intervento integrale di Guerra affidato a facebook.
Sull’evento del Clebbino al Lido di Ossuccio.
Per chi ha voglia ancora di capire e non di insultare strumentalmente.
Oggi, con l’Assessore Fraquelli e il responsabile del competente ufficio comunale, abbiamo invitato e incontrato rappresentanti del Clebbino e del lido di Ossuccio per chiarire le ragioni che hanno determinato le limitazioni per sabato e per programmare e condividere con loro cosa e come fare per prossime iniziative. Ci siamo chiariti e abbiamo condiviso spirito e percorso di collaborazione, ben diversi dai toni indignati e insultanti di diversi commenti.I limiti da osservare per le emissioni sonore, comprese naturalmente quelle musicali legate ad eventi e manifestazioni temporanee, sono definiti da norme di legge e regolamentari che delimitano anche i criteri e le possibilità di deroghe. Allo stesso modo vigono disposizioni in materia di sicurezza che si sono fatte più stringenti negli ultimi anni per gli eventi che richiamano un importante numero di persone in luoghi pubblici.
Come Amministrazione abbiamo ben presente il valore e la necessità di iniziative ed eventi per, e soprattutto dei, giovani del territorio, particolarmente quando le iniziative vengono da loro stessi. Per questo abbiamo sempre cercato e continuiamo a cercare di interpretare legittimamente la normativa a favore di queste iniziative.
Al contempo non possiamo non tenere conto del fatto che il Comune ha ricevuto e sta ricevendo diffide e denunce, con procedimenti in corso, in materia di deroghe e comunque di superamenti dei limiti e delle condizioni di legge, che si presentano in modo diverso anche in relazione alla collocazione delle diverse aree pubbliche di volta in volta interessate. Situazione che ci impone evidenti limitazioni, a tutela anche degli stessi organizzatori.
Abbiamo comunque avviato un confronto, a partire da subito e dagli organizzatori dell’evento di sabato, ma che intendiamo aprire alle aggregazioni giovanili, formali e informali, del Comune, per verificare insieme tutte le possibilità e modalità legittime, in relazione a luoghi, orari, intensità e controllo delle emissioni, per una programmazione di iniziative che rispondano ai bisogni di aggregazione e divertimento nel rispetto delle normative generali. Allo stesso modo stiamo avviando un percorso di co—progettazione per l’utilizzo e la gestione di nuovi spazi di aggregazione che possano anche ospitare manifestazioni ed eventi.
Quanto ad alcuni commenti indignati, via social, sulla mancata deroga oltre le 24 del superamento dei limiti di emissione sonora per l’evento di sabato, fanno il paio con quelli, numerosissimi, di protesta per rumore, disturbo, ecc., che avevo ricevuto e registrato per l’evento tenutosi lo scorso anno e in altre occasioni successive. Curiosamente in qualche caso sono le stesse persone a indignarsi a motivazione alternata. Responsabilità di chi amministra è cercare e trovare un equilibrio.
Visti anche certi commenti che denunciano una presunta maggiore disponibilità dell’Amministrazione verso eventi privati e verso i “turisti” rispetto ai nostri giovani, a partire da un presunto far-west dei fuochi d’artificio, ricordo che da alcuni anni abbiamo progressivamente limitato gli spettacoli pirotecnici, che ora sono consentiti solo in numero massimo di due all’anno per ogni sito, con una durata massima di 4 minuti ed entro le 22,30 e nella tipologia a minor impatto acustico. Quanto alla musica, per eventi privati commerciali applichiamo limiti orari e di emissioni sonore decisamente più rigorosi di quelli applicati al caso in questione dell’evento al Lido di Ossuccio e di altri eventi aperti al pubblico.
6 Commenti
capisco la delusione di che è giovane di età o di spirito , ma il rispetto non deve mai mancare e le occasioni di festa si possono trovare in posti più adatti a dare minore impatto a quelli che per tante ragioni sono relegati in casa con pensieri e dolori .
E sempre nel didietro ai giovani per 4 boomer malvagi insofferenti. Poi ci lamentiamo se affondano nella noia con conseguenze nefaste per tutti. E lo dico da boomer. Ai nostri tempi massima libertà che vogliamo negare loro. Vergogna
Come mettere un cerotto su una gamba rotta…ormai la Tremezzina è devastata dal turismo
Bravo il Sindaco. Ha fatto benissimo. C’è già abbastanza rumore durante il giorno dovuto al traffico intenso.
Bravo il Sindaco. Ha fatto benissimo. C’è già abbastanza rumore durante il gioco dovuto al traffico intenso.
Il prossimo passo sarà quello della proposta dei silence party con tutti I partecipanti con una cuffia wireless… ah no, poi i solerti “indiniati” pro nulla presenterebbero esposti e diffide sui campi magnetici e l’elettrosmog (che non esiste) o sul 5G degli smartphone dei partecipanti. 😉