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“Dopo 25 giorni dal Giro di Lombardia ho dovuto pulire io. Non è questo il decoro che merita la Como turistica”

Dalla nostra lettrice Martina riceviamo e pubblichiamo una riflessione che – partendo da un caso specifico – si allarga al concetto di decoro urbano a Como. Di seguito testo e foto.

Buongiorno,

Sabato 12 Ottobre c’è stato il giro di Lombardia e lungo il percorso sono stati apposti cartelli e strisce segnaletiche per i divieti, immagino dalla polizia locale. La domanda sorge spontanea: perché a fine evento non sono stati TUTTI rimossi? Ad oggi, martedì 5 Novembre, ci sono ancora rimasugli, come da foto che vi invio.

Purtroppo questa non è un’eccezione.

Vorrei che la mia segnalazione fosse letta come una riflessione più ampia: il decoro urbano dovrebbe essere una priorità per l’amministrazione di una città, ma così non è. Basta guardarsi intorno: ai lati delle strade, sui marciapiedi, la manutenzione del verde, l’illuminazione, le buche e/o voragini sulle strade, ah ma sempre a far polemica, sempre a lamentarsi. Secondo me non è lamentarsi, è pretendere di vivere in un bel luogo, pulito, con servizi per i cittadini.

Oltretutto, dato che si punta tanto sul turismo, se un luogo è bello, pulito, e con servizi, ne beneficiano anche i visitatori.
Forse non servono opere titaniche e grosse spese, ma iniziare dalle piccole cose, come ad esempio togliere le strisce di plastica (che non sono biodegradabili), il giorno dopo o alla fine di un evento.

Il nastro verrà tolto dalla sottoscritta, e il “problema” magicamente non ci sarà più, ma la domanda iniziale rimane.

Saluti.
Martina

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27 Commenti

  1. Sig.a Martina, tutte le volte che esco a piedi raccolgo plastica e cartacce nel quartiere dove abito. Siamo in pochi a farlo ma non sono il solo. Quello che è stupefacente è che per aver pulito davanti a casa Sua ha scritto una lettera a Comozero e qualche asociale Le ha anche suggerito di scrivere al Sindaco. Facciamo qualche cosa di utile per la nostra Comunità invece di lame tardi sempre per cose banali.

    1. Richiedere la corresponsabilità non è banale! Non solo a Como c’è sporcizia ovunque si cammini anche solo mezz’ora dopo che sono passati i netturbini. ” fuori = estensione della propria casa” siamo lontani dal vedere considerare così il fuori. Anche con tanti cestini vicini su butta per strada proprio di tutto. I paladini del pulito non potranno mai essere sufficienti al decoro.

  2. A parte le giustificazioni degli spazzini quando gli si chiede perché non possano pulire quel che si trova in terra quando cambiano i sacchetti nei cestini o quando restano residui intorno ai camion di raccolta ( non è loro compito), la maggior parte dei cittadini svuota le tasche e pulisce l’auto gettando per strada e sui marciapiedi i propri rifiuti

  3. Non servono opere titanich ,nemmeno grandi spese per ripulire ciò che hanmo messo e buttato negli angoli della vostra bella Como , ma solo un pochino di cervello quello si , cosa che al giorno d’oggi è merce Rara … un ..fai da te …a volte costa meno .

  4. C’erano una volta gli spazzini con i loro attrezzi a pulire le strade…poi sono diventati “operatori ecologici” con attrezzature moderne e rumorose e di pulire le strade se ne fregano…non è forse più un lavoro dignitoso?

    1. C’etano ed erano dipendenti comunali. Ora sono dipendenti della ditta che subappalta e che deve ottimizzare glu utili di contratto riducendo la manodopera. Ma avete bisogno di un disegnino per capirlo?

    1. In primis …multe di ogni genere ..ma se fate un respiro in più del dovuto , con accumolo di aria, lo pagate a parte oppure vi arriva il verbale a casa ???…

  5. Io vorrei dolo capire perché il cantiere dei giardini al lago rimane quasi abbandonato diventando pieno di rifiuti senza che i lavori procedano.
    Ms l’impresa è in grado di completate il lavoro oppure manca totslmente il controllo da parte dell’ amministrazione che sembra non accorgersi di nulla…oppure c’è sotto altro?

  6. Sarebbe bello se certe scuole insegnassero agli studenti un minimo di educazione civica. Mi riferisco al CFP di via Bellinzona, il vialetto che porta al supermercato Iperal dove gli studenti comprano bevande e snack, è munito di diversi cestini e gettare ogni tipo di rifiuto a terra, come fanno tutti i giorni, oltre ad essere brutto da vedere, significa poco rispetto per il signore che pulisce.
    Quotidianamente si possono notare: mozziconi di sigarette, carte di merendine, lattine e bottiglie, contenitori di plastica delle sorprese e degli ovetti.

    1. Rivolgetevi in ..primis …ai genitori di questi STUDENTI , sono loro che devono insegnare l’educazione ai loro figli , ma se sono poco educativo loro , figuriamoci gli Studenti ( se li vogliamo chiamare tali )

  7. Per ampliare le segnalazioni aggiungi che è tutt’ora affisso sul cancello dei giardini di via Leoni/dei Mille il cartello sicurezza utilizzato nei cantieri con lavori in corso. I lavori per l’installazione del bagno autopulente si sono conclusi da mesi.
    Ho però privveduti già ad inviare, in modo diretto, l’anomalia inserendo anche altre osservazioni inerenti quei giardini.

  8. I falsi verdi, invece di imbrattare, verniciare, sporcare, bloccare le autostrade, la gente lavoratrice, ambulanze, polizia, mezzi di soccorso, SI MUNISSERO DI SCOPE RASTRELLI, BIDONI, È PULISSERO, GIARDINI MARCIAPIEDI, TOMBINI
    SAREBBERO, PIÙ ASCOLTATI È PIÙ BEN VOLUTI DALLA GENTE!!

  9. È la solita incuria del singolo, che si riperquote sulla comunità!
    Si combatte sul fumo, sigaretta! Vietare indiscriminatamente, multare, ma mai nessuno, si è mai accanito dove gettano i mozziconi? Che insieme alle foglie bloccano i tombini, li si trova ovunque, cosa incivile, pericolosa, mai una multa è stata emessa x aver gettato in terra un mozzicone!
    Ormai il sigolo, incivile Asociale, detta leggi, ad altri, i quali diventano incivili, Asociali, “VISTO CHE LO FANNO ALTRI, LO FACCIO ANCH’IO!!

  10. Succede anche in altre strade, non solo in quella. E poi, per un lungo periodo c’è stata una associazione (benemerita!) che si è fatta carico di interventi di pulizia “PER COMO PULITA”. Ebbene, il menefreghismo dei comaschi è riuscito a farli desistere dal loro impegno, questa è la realtà.
    Quindi, perché non istituire il “PULITINO D’ORO” e darlo immediatamente a persone come loro?

  11. Sul decoro bisognerebbe fare un bel discorsetto che riguarda tutta la cittadinanza cominciando proprio da chi gestisce negozi e Bar. Basta farsi un giro per Como, centro o periferia per vedere un assoluto menefreghismo per quanto riguarda pulizia e decoro, vi sono strade e maciapidi completamente abbandonati a se stessi eppure, se non erro, condomini, case e negozi dovrebbero provvedere alla pulizia del tratto prospicente inoltre è vergognoso vedere Bar e ristoranti con vasi contenenti piante merte da mesi, perchè nessuno si è poreso il disturbo di dargli un secchio d’acqua quando necessitava ma nemmeno si sono attivati per sostituirle e dare dignità al luogo e all’attività. Il Comune dovrebbe almeno sollecitare a comportarsi in modo più dignitoso.

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