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Punti di vista

Il folgorante commento di “eeeeeeee” spiega meglio di mille editoriali perché ha vinto Rapinese a Como

Se non ci fossero i nostri lettori, dovremmo veramente inventarli (che poi, per un giornale, è anche piuttosto ovvio). E dovremmo inventarli anche perché in alcuni casi dimostrano di saper fare nettamente meglio di noi questo lavoro (non ci vuole molto, diranno i maligni; e vabbè, c’è sempre da imparare). E’ il caso di questa mattina, quando, tra vari commenti a un articolo che riportava una lettera critica sul tema delle piscine chiuse e sull’operato del sindaco Alessandro Rapinese, è apparso quello di…”eeeeeeee”. Sì, la firma dell’opinione che appare pubblicamente sotto l’articolo originario è esattamente quella: “eeeeeeee”. Ovviamente, oltre al nickname, per potere commentare serve anche inserire una mail regolare e consultabile unicamente dalla redazione, ma questo non è il punto.

Perché questo lettore si sarebbe potuto chiamare anche “Elefante Volante” o “Fatina del lago” e non sarebbe cambiata la sostanza che rappresenta poi il motivo per cui – come peraltro già capitato in altre occasioni – uno degli infiniti commenti che arrivano a corredo degli articoli di ComoZero – vera forza di questo giornale e testimonianza di una comunità di amici/nemici molto affezionata e in costante crescita – diventano articoli dotati di ‘vita propria’. E perché chi scrive ritiene che questo sia stato meritevole di rilancio?

Perché, pur occupandosi di politica e amministrazione da un paio abbondante di decenni, il sottoscritto raramente si è imbattuto in una così sintetica, folgorante, precisissima spiegazione della vittoria di Alessandro Rapinese alle elezioni del 2022 (senza negare l’eccezionale impresa a monte di avere raggiunto un consenso pari all’astronomico 27% ottenuto dalla sua sola lista, naturalmente).

E’ del tutto evidente che una mini manciata di righe non esaurisce e non aveva l’obiettivo di esaurire le molte motivazioni per cui due anni fa il centrodestra non riuscì nemmeno ad arrivare al ballottaggio, il centrosinistra dilapidò il maxi vantaggio colto al primo turno, l’outsider Rapinese sbaragliò tutto, e perché i cittadini seguono sempre meno le vicende cittadine. Ma come mini-bigino, come post-it postumo, come fotosintesi di un fenomeno, come flash che pur semplificando all’estremo cristallizza un momento in un’immagine e ne restituisce il sapore essenziale, il parere di “eeeeeeee” resta di un’efficacia insuperabile e insuperata dai mille ‘pipponi’ dedicati all’argomento in questi 22 mesi. E dunque ecco il piccolo capolavoro di “eeeeeeee” nella sua scarna ma micidiale efficacia riassuntiva:

Superman (Rapinese, ndr) non ha ingannato nessuno: lui è sempre stato così. Ma quanti comaschi hanno mai seguito qualche consiglio comunale per rendersene conto? L’un per cento?

La colpa, la vera colpa, è stata di una destra che non ha governato per 5 anni, fino a far emergere “l’uomo solo al comando” per la disperazione, per poi sostenerlo apertamente al ballottaggio, perché – non sia mai – un voto a sinistra avrebbe portato all’infamia. L’avete voluto? Ora ve lo tenete.

E la colpa è stata anche della sinistra, che invece di proporre con determinazione fattibilità non ha rinunciato al solito vizio di vagheggiare su pedalate radical chic e diminuzione dei parcheggi, oltre che delegare a infiniti tavoli di confronto e dibbbbbattito qualunque decisione, anche quella di mettere un cestino di rifiuti in piazza. Con la vostra campagna elettorale completamente toppata ve lo siete cercato anche voi, l’uomo forte.

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35 Commenti

  1. Amministrare una città richiede comunque una visione, definiamola pure politica, nelle scelte che si intendono fare. Ora, esaminando le scelte e le decisioni sin qui adottate dal nostro Sindaco e dalla sua Giunta, faccio un po’ fatica ( ma è un mio limite intendiamoci) a capire compiutamente tale visione. In tutti i casi mi sento di poter esprimere un parere personale del tutto favorevole al “fare” anche a costo di sbagliare che all’ inconcludente e sterile “governo “ che ha contraddistinto e quindi causato, il triste deperirsi della nostra bellissima città.

  2. Rapinese è figlio di una destra inconcludente ma sempre prona a voleri del Pirellone che avvantaggia Varese e di una sinistra ideologica, poco concreta e che si perde in mille rivoli e fazioni finendo anch’essa per non fare nulla. Chi dei due sia il padre e chi la madre decidetelo voi. Rapinese può risultare antipatico ma finalmente c’è qualcuno che fa, che porta avanti le promesse elettorali al contrario dei due genitori inconcludenti e forse è proprio per questo che risulta antipatico.

  3. Considerazioni corrette. Questa situazione se l’è voluta la destra e adesso se la gratta invece di gridare al lupo. L’ho più volte scritto anch’io. Ritengo però che tutto il male non viene per nuocere, è vero che questo Sindaco ha dei comportamenti spesso sopra le righe ma va detto che è anche una persona che si da da fare. Non scende a compromessi e non si fa mettere i piedi in testa. E questo è inconfutabile. Non si fa dare ordini dal così detto “cerchio magico ” che da sempre manovra le scelte politiche e non della città. E fa benissimo.
    Lo si lasci lavorare

  4. Ricordo bene la battuta che prese il centrodestra alle scorse elezioni…….Rapinese deve ringraziare due persone per l’ascesa alla poltrona di sindaco di Como il primo è l’ex comandante della polizia locale Vincenzo Graziani che con i suoi poco più di 250 votì riuscì a mettere in scacco l’allora candidato Molteni reo (se così si può dire) di non averlo voluto in lista (non certo per sua scelta ma per calcoli di fazioni presenti) e alla signora Minghetti personaggio radical chic che si ostina a richiamarsi alla sinistra che delle volte risulta oltre che stucchevole per le solite posizioni obbligatorie di un PD che non riesce a rappresentare nemmeno se stesso figuriamoci i lavoratori precari sfruttati e sottopagati. Cosa c’entra una Minghetti col quarto stato sinceramente non riesco a capire…….le consiglierei di aprire un tavolo in merito……..ecco come fa a trovarsi lì il sindaco Rapinese……..”eeeeeeee” non basta a definirlo……..ci vorrebbe altro………comunque ogni popolo merita i governanti che ha………povera Como.

  5. Adesso che ne avete scritte di cotte e di crude abbiate la bontà di tollerare il mio intervento, è solo per ricordare la verità dei fatti!
    Se ora c’è un sindaco decisionista che porta avanti il suo programma dritto come una spada ed esprimendo appieno la sua personalità per la esasperazione di alcuni, se qualcuno per la gioia di altri è diventato sindaco credendo che “basta crederci e si può” (balle!) la responsabilità è di uno soltanto: il pizzardone!
    Il pizzardone che battendo in testa ha voluto correre da solo prendendo 200 voti che hanno cambiato la storia: 200 voti che avrebbero mandato la destra al ballottaggio, fatto eleggere un altro/a sindaco per tutta un’altra storia a serguire.
    Per cui cari piscinanti, giostrai, nidofruenti, parcheggianti, editorialanti, cartellanti, turistodepressi ecc ecc. siate coerenti e prendetevela (o ringraziate) solo con lui: il pizzardone! “Je ne regrette rien” ahahah!
    E salendo di qualche gradino possiamo dire di aver vissuto la conferma plastica della teoria delle “Eterogenesi dei Fini” di Wundt: le conseguenze non intenzionali di azioni intenzionali.
    E così il cerchio è chiuso.

  6. Premesso che non mi sembra sto capolavoro di analisi politica, e che tutti conoscevano l’approccio di Rapinese, anche mio padre di 80 anni, mi associo a quelli che lo voteranno ancora. Servono scelte coraggiose per risollevare una città abbandonata da anni. Ma forse qualcuno vuole far credere che abbiamo tutti nostalgia del PD..

    1. non è un’analisi politica, è una constatazione: le
      elezioni non le ha vinte Rapinese, le hanno perse gli altri.
      Per il resto, sono d’accordo con lei: è tempo di scelte strategiche coraggiose. Peccato quindi non avere il sindaco adatto a farle.

  7. Non voglio parlare di politica, voglio solo dire che il fisiatra mi ha detto “Signora, lei deve nuotare per avere beneficio alla sua schiena”, non gli ho detto che la piscina non si sa quando aprirà.

  8. D’accordo che Rapinese Sindaco è il frutto di moltissimi errori del centro destra e del centro sinistra. Meno d’accordo su quali sono stati gli errori e, soprattutto, sul perché molti elettori di Rapinese si mostrano oggi non solo delusi ma perfino inviperiti. Centro destra e centro sinistra hanno fallito al Governo per le divisioni. Landriscina ha visto dopo pochi mesi l’uscita di Forza Italia, le critiche malcelate della dirigenza di Fratelli d’Italia, la stucchevole propaganda ideologica della Lega (sui senza tetto e sui migranti in particolare), la mediocrità di molti Assessori imposti dai partiti, perfino tra quelli che hanno in corso d’opera cambiato casacca. Lucini ha visto le polemiche di tantissimi esponenti della sua maggioranza, i continui inutili protagonismi, l’uscita di Magatti che si doveva preparare la “sua personale” campagna elettorale (sich!). Insomma, due candidati civici di grande levatura morale e civile, vittime delle ambizioni della politichetta locale. È normale che alla fine in molti si sono rivolti a un candidato non politico e apartitico (e si vede); non particolarmente saggio (e si vedeva); non particolarmente perspicace (e si vedrà). Rapinese è piaciuto all’elettorato, che non legge mai i programmi e si dimentica di promesse e panzane dette, proprio perché si è presentato come l’uomo solo al comando. Quello che decide e agisce senza dover discutere e chiedere conto a nessuno. Adesso chi lo ha votato, si sta rendendo conto che i vantaggi dell’uomo solo al comando sono sempre inferiori agli svantaggi. La storia delle dittature e dei dittatori insegna.
    È difficile che Rapinese sarà rieletto. In un ballottaggio tra centrodestra in spolvero con un candidato di spessore, Gaddi ad esempio, e Rapinese ri-Candidato non c’è partita. Al prossimo Rapinese sarà sconfitto dal centro destra. Il centro sinistra sarà fuori per buona pace di Magatti e Adduci che se non sbaglio suggerì perfino di votare Rapinese (ri-sich!!).

    1. Ad Emanuele Caso consiglierei – come “consulente” – , proprio Gioele, che da anni dà prova di conoscenza dei retroscena (d’annata e contemporanei) della politica comasca e di lucidità nelle sue analisi socio-politiche locali.
      Mica un qualunquista rapinesiano come eeeeeeeeee….

      1. Io ho votato Minghetti, in tutt’e due i turni, e piuttosto di votare Rapinese mi butterei nel lago.
        Questo non mi impedisce di leggere l’accaduto con la maggiore obiettività che mi è possibile.

  9. E’ l’unico sindaco eletto negli ultimi decenni che stà facendo il suo lavoro, con dedizione e impegno, certo non sarà sempre perfetto e chi lavora potrebbe anche sbagliare ma chi ha sbagliato sicuramente sono quelli che l’hanno preceduto che con la loro “immobilità” hanno distrutto Como.

  10. Una accusa al cerchio (destra) e una alla botte (sinistra): direi che questo eeeeeee è un elettore di Rapinese non pentito.
    E pertanto un “analista politico” poco (ma molto poco) credibile…

  11. Sì concordo, ottima sintesi. Io avrei votato per il centro sinistra ma mi sono letto il loro programma elettorale fatto di mille fronzoli, inutilmente vago, anche un po’ pauperista. Nulla per il ceto medio, che comunque a Como non son proprio quattro gatti.
    Devo dire che non mi sono per niente pentito, fino ad ora, di aver votato Rapinese. Ha dimostrato di avere coraggio e di non calarsi le brache al primo stormir di fronde. Io non capisco perchè dei piccoli gruppi organizzati, siano essi i giostrai o le mamme dell’asilo, devono pretendere di avere la meglio sulla restante popolazione. Io se si votasse domani ridarei il voto a Rapinese, senza il minimo dubbio.

    1. Perché le esigenze di pochi (si fa per dire, se sommiamo i pochi delle mamme, delle associazioni delle persone con disabilità , ecc. forse qualcosa in più di pochi otteniamo) a volte contano più di quelle di molti.

    2. anche io lo rivoterei… sta prendendo decisioni che sono l’opposto del populismo più becero anche contro il suo interesse elettorale…mai visto un sindaco che dimentichi voti passati e futuri per portare avanti scelte indispensabili per la città…

    1. Commento intelligente del lettore e giudizio corretto della redazione. Quanto ai commenti, si ha un po’ l’impressione che questo giornale sia diventato un po’ lo sfogo per gli avversari del sindaco e che falsi la percezione del consenso. A leggere i commenti sembrerebbe quasi che sia un sindaco di minoranza. Eppure in città parlando con i residenti non è così. Nel quartiere di Muggiò basta andare in un bar o all’edicola per sentire chiunque dire “speriamo che il sindaco resista sul Luna Park”. Ed è solo un esempio.

      1. A proposito di Luna park confermo, i miei cugini abitano in via predari e non la smettono di dispiacersi del fatto che non ci sia più..però hanno vicino anche la piscina di Muggiò che era così comoda, il Rapi disse che presto avremo novità..poi da capire perché asfalta via Santa Chiara e via Borgo Vico no..mah

  12. Concordo con l’articolo, direi esemplificativo della situazione, ma il sindaco che ha ottenuto il mandato democraticamente non puo’ arrogarsi il titolo di “duce” . Comunque il tutto sara’ rimandato alle prossime elezioni.

    1. Le decisioni del Duce non erano oggetto di valutazione da parte di un Giudice indipendente. Se il comune va al TAR e vince, questo significa che l’Amministrazione Comunale sta rispettando le leggi della Repubblica Italiana. La pretesa in Italia e che vari gruppuscoli e lobby, portatori di interessi molto minoritari, alzando la voce e assurgendo a vittime della democrazia, ottengono sempre che chi deve decidere faccia marcia indietro. Ma così non vince la democrazia. E vale per i giostrai, per i tassisti, per le mamme dei nidi, per i notai……
      Fosse solo per questo, mille volte Rapinese sindaco.

      1. Giostrai, tassisti e notai hanno un interesse divergente dalla polica dell’ammnistrazione comunale che è sostanzualmente economico. La questione dei nidi chiusi, della piscina di via Del Doss, della piscina olimpionica è una questione po-li-ti-ca!

    2. Duce? Non mi sembra che stia esercitando il potere in modo antidemocratico…
      Faccia esempi concreti, ci illumini, altrimenti le sue parole sono sterili polemiche prive di senso.

  13. Vista l’attenzione di Emanuele Caso, riprendo volutamente l’articolo e il commento di “eeeeeeee”. Il nostro “eeeeeeee”, infatti, seppur attento, citando il ballottaggio, dimentica qualche aspetto che ci porta direttamente al primo turno delle elezioni 2022. Infatti Rapinese stravince il ballottaggio dopo esserci arrivato per poco più di 100 voti. Questi 100 voti sono frutto di voti disgiunti scientemente portati avanti da chi, proprio oggi, siede in Consiglio Comunale. Cento voti di distanza non sono molto ma se in una sezione elettorale nella Circoscrizione 3 ne sono arrivati ben 10, è semplice intuire da cosa nasce questo scarto. Il voto disgiunto ha poi prodotto anche il basso risultato del candidato di centrodestra. Anche in questo caso bastava girare nei gazebo o in alcuni incontri elettorali e si potevano ascoltare certi spifferi volti ad affondare il povero candidato last minute del centrodestra. Ora, in proiezione 2027, proprio questi 100 voti peseranno come un macigno

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