Fa discutere la proposta svizzera di abbassare a 80 km/h la velocità massima su molti tratti autostradali per evitare code e ingorghi, a partire proprio dalla A2 usatissima dai frontalieri comaschi. Ma se molti giudicano eccessivo il provvedimento, c’è invece chi – almeno per alcuni tratti – abbasserebbe ulteriormente quel limiti.

Di seguito, la lettera ricevuta da Carlo Vastarelli (per lettere, segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook).

Buongiorno,
scrivo in merito alla questione della nuova norma dell’Ustra per quanto riguarda il limite degli 80 km/h in autostrada. Io sono un frontaliere e faccio tutti i giorni Como-Giornico andata e ritorno. E’ giusto il limite 80, ma in alcuni tratti, come ad esempio tra Lugano Nord e la galleria di San Nicolò, sarebbe opportuno anche il limite a 60.

Ma il punto è che se continuano ad accedere quei maledetti semafori ogni 5 minuti all’ingresso delle gallerie il traffico non diminuirà mai, perché l’autostrada è come la Aorta della zona in cui passa.

Se tu istruisci la vena principale cosa succede? Il collasso e po muori. Lo stesso vale per le città: se blocchi l’autostrada è normale che poi Lugano tutta vada in crisi. Un po’ di cervello, non credo che la debba suggerire io una cosa del genere.