Il dibattito sulla difficile, talora impossibile convivenza sul Lago di Como tra residenti e turisti continua a far discutere. Sul tema, in questo caso incentrato sulla città di Cernobbio, interviene ora Ivano Mazza, capogruppo in consiglio della lista comunale “Tu a Cernobbio”.
Di seguito, il testo integrale (per lettere, segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook).
Cernobbio…abbiamo un problema!
Al di là del caso limite riportato dalla stampa locale è chiaro che oramai il Lago di Como e Cernobbio in particolare abbiano un problema.
Il turismo è cambiato, le mete sono diverse e i disagi aumentano. L’impossibilità di vivere una vita normale, da cernobbiese, è ben evidenziata dai fatti raccontati.
Abbiamo a che fare con un turismo che non è governato e che è fortemente condizionato dai molteplici operatori, alcuni dei quali si inventano sul momento, sull’onda di un’economia redditizia ma devastante.
Alcuni imprenditori dovrebbero essere consapevoli, e forse lo sono, che i loro eventi hanno un forte impatto sulla viabilità e vivibilità del luogo che li ospita.
Ed è grazie alla bellezza del luogo, al netto delle iniziative intraprese, che possono fare turismo.
Se al primo evento estivo questa è la situazione nonostante le misure messe in campo, allora è chiaro che la gestione di queste situazioni dovrebbe passare nelle mani di organismi superiori che, prendendo spunto da località che hanno territori simili, riescono a gestire i flussi di traffico e la convivenza civile tra residenti, operatori e turisti. In questo manchiamo tutti di coordinamento e si sente l’assenza di una regia coordinata, ruolo che dovrebbe assumere la Città Capoluogo o la provincia.
Certo, se poi per prendere un battello da Como verso Cernobbio abbiamo ore di attesa sotto il sole poco possiamo aspettarci…
Non sarà mettendo paletti, metaforici o reali, che risolveremo i nostri problemi! Cernobbio e il Lago di Como devono decidere se vivere di turismo o soffocare nel turismo!
Ogni cittadino si deve porre questo quesito e decidere: approfittare della moda del Lago di Como o costruire qualcosa di duraturo e investire anche per la città? Cernobbio non è un pollo da spennare, i turisti non sono limoni da spremere, i cittadini non sono fastidiose interferenze alle attività turistiche!
Attiviamo tutti i canali, troviamoci, parliamone, a tutti i livelli. E organizziamoci non per fare muro contro muro tra residenti, operatori e turisti ma per capire come governare questa risorsa chiamata turismo affinché sia una parte delle nostre vite e non sia un fardello che le totalizza!
Ivano Mazza