Abituati ormai a quegli imbarazzanti video contro di noi, questa volta – dopo qualche gustosa sghignazzata di redazione – a ComoZero avevamo deciso tutti di non rispondere, di ringraziare i moltissimi che come sempre ci avevano espresso vicinanza e infine di passare oltre con la famosa risata seppellitoria. Ma il fato, come saprete, ha deciso altrimenti, poiché il sindaco di Como Alessandro Rapinese, in un attacco condito dai suoi rancori migliori, in questa occasione ha deciso di ampliare il raggio delle sue sconclusionate videoaccuse ai media e di prendere di mira con identiche modalità anche Quicomo.
Un solletico per loro come per chi scrive, ma con un enorme pregio: nella perfetta risposta di Dario Alemanno, possiamo far confluire idealmente anche la nostra, sia per i toni sia per i contenuti (l’accusa sparacchiata dalla fascia tricolore a noi e loro è non aver dato, un mese fa circa, la notizia del patteggiamento del consigliere comunale di FdI Antonio Tufano, nella ricerca di Rapinese di chissà quale risibile complotto. La verità? L’ha scritta per tutti Quicomo: “Quanto al contenuto: sì, non avevamo riportato la notizia del patteggiamento […] Anche perché La Provincia l’aveva già pubblicata prima di tutti due giorni prima”. Per quanto riguarda noi, va anche aggiunto che – come sanno anche i sassi – rarissimamente ci occupiamo di giudiziaria e banalmente la notizia non l’avevamo in nostro possesso, non avevamo gli atti relativi, avremmo dovuto copiarla tale quale da altri ma nel frattempo il pubblico e totale dominio era stato assicurato, oltre che da La Provincia, anche da Espansione Tv. Insomma, nulla quaestio).
Ma in verità non era di questo che volevamo parlare. Perché, come crediamo evidente ai più (forse ora persino all’inner circle che copre le spalle al sindaco qualsiasi cosa faccia e dica, mentre in ogni quartiere della città spuntano focolai di protesta), la domanda è un’altra. Anzi, sono altre: ma voi, elettori e sostenitori, davvero siete orgogliosi di un sindaco che passa il tempo a produrre video contro i giornali?
Davvero ritenete normale che in tutta Como ormai il primo cittadino parli giusto con un paio di giornalisti e, come confermato anche da Alemanno, abbia bloccato i numeri di telefono e ogni possibile contatto di tutti gli altri, inibendo anche i suoi assessori, ammutolendo i suoi consiglieri ed evitando scientificamente di dotare un capoluogo di 84mila abitanti di un ufficio stampa per affidarsi a una roba da cartoon come RapiNews?
Sul serio non cogliete il ridicolo in tutto questo e nel contempo l’abnormità di un Rapinese in lite perenne, e intento a dedicare il tempo trascorso all’estero (peraltro in nebulosissimi viaggi all’estero, dove nessuno sa esattamente cosa vada a fare) per rivangare questioni di almeno un mese prima, con il solo scopo di attaccare media e giornalisti? Pensate sinceramente, o voi fan, che questo sia un atteggiamento degno della fascia tricolore? Riuscite magicamente davvero a non cogliere l’assurdità – che come sempre, dopo un tot, sconfina nella macchietta – di tutto ciò?
Forse bisognerebbe fermarsi, ogni tanto, e mettersi forzatamente nei panni del mitologico bambino che indica il re nudo. Anche quando, per qualche misterioso atto di fede, lo si vede ancora vestito da imperatore del niente mentre si filma dalla Cina o dalla Turchia gonfio di livore. Cioè: si fa lunghi videoselfie dalla Cina o dalla Turchia – in viaggi più o meno istituzionali – per farfugliare contro i giornali. Ma vi rendete conto?