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Punti di vista

“Onnipotente sindaco di Como, perché solo asili e primarie? Chiudiamo i licei, covi elitari di nemici del popolo”

Sta inevitabilmente facendo molto discutere il piano sulle scuole di Como appena presentato dal sindaco di Como Alessandro Rapinese e dall’assessore alle Politiche educative Nicoletta Roperto. In particolare, la possibile – anche se non ancora ufficializzata – chiusura della scuola di via Sinigaglia con l’ipotesi di sostituzione con un autosilo per lo stadio Sinigaglia è il tema che più infiamma il dibattito.

Oggi, dalla nostra affezionata lettrice Amanda Cooney, ospitiamo un contributo decisamente particolare. Si tratta di una breve lettera-provocazione che, tra iperboli e un ironia (visto anche che le superiori non fanno capo al Comune ma alla Provincia), è indirizzata espressamente diretta al primo cittadino.

Di seguito, il testo integrale.

Al nostro illustre e onnipotente sindaco,

mi permetta di sottoporre alla sua attenzione una modesta proposta per evitare che i figli dei poveri che non possono permettersi le scuole private…(LOSERS!!) siano un peso per l’amministrazione locale e per renderli vantaggiosi per gli interessi privati.

Finora, nella Sua infinita saggezza e nell’incessante ricerca di agire nell’interesse del… ehm… bene comune e dell’interesse pubblico, Lei ha ritenuto opportuno chiudere (o tentare di chiudere – il fastidioso stato di diritto e i genitori non-allineati sembrano intenzionati a impedirvi di attuare a piacimento la Sua volontà) solo le scuole materne e le scuole elementari.

Ecco una modesta proposta: perché fermarsi all’istruzione primaria? Perché non chiudere anche le scuole secondarie? A cosa serve l’istruzione se non a formare menti indipendenti, critiche e disposte a mettere in discussione autorità onniscienti come la Sua? E chi vuole o ha bisogno di futuri esperti in campi specifici quando abbiamo il nostro massimo esperto di tutto incarnato nella Sua persona, il nostro Superman in persona?

Prendiamo la mira e spariamo, (metaforicamente parlando naturalmente) a questo gruppo di élite, a questi nemici del popolo. Lei e solo Lei rappresenta il popolo e parla per il popolo. Lei è il migliore interprete delle nostre esigenze e dei nostri desideri. Lei parla per noi.

Si potrebbe prendere di mira quella ben nota covata di intellettuali elitari, il liceo Volta, così come quella marmaglia indisciplinata di studenti del Giovio.

Niente scuole, niente istruzione = niente messa in discussione delle Sue azioni o della Sua autorità. È la soluzione perfetta, non trova?

Nella speranza che questa umile proposta trovi il Suo consenso, il suo umile e rispettoso servitore vi augura ogni successo con la Rivoluzione Rapinese.

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