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Parcheggi, la residente delusa: “Governare non è possedere la città. E se incidi sulla vita della gente, bisogna ascoltare”

Affiora la tentazione di un raccolta firme tra i residenti del centro di Como e in particolare tra coloro che saranno sfrattati dalla zona 2 per essere trasferiti nell’autosilo di via Auguadri. Le motivazioni sono descritte dalla residente Pia Castiglione, di cui pubblichiamo la lettera integrale [per segnalazioni, lettere, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795].

Buongiorno e grazie per l’attenzione.

Le motivazioni che mi hanno spinta e che ci spingono a proporre una petizione, sono molto semplici.

Le macchine esistono e fanno parte della quotidianità di tutti o quasi: ma non sono pedine di una scacchiera. Se le sposti da una parte e le metti da un’altra, i problemi li raddoppi. E l’effetto domino di questa decisione è già sotto gli occhi di tutti.

Se dopo aver scaricato le borse del supermercato si deve rifare il girone per andare a parcheggiare e poi ritornare a piedi a casa, se si parte o si ritorna da un viaggio magari in piena notte…..

Ci sono persone che per motivi di salute devono poter parcheggiare nei pressi della propria abitazione, e questo anche se non sono obbligate ad utilizzare una sedia a rotelle.

I posto auto sono pagati quindi tutta la collettività ne ha un utile.

I tavolini dei bar, ristoranti, pizzerie sottraggono in modo permanente anch’essi spazi comuni: qual è la differenza?

Non esiste una motivazione valida, solo illazioni di chi ritiene che governare una città significhi possederla. Ma i cittadini non sono sudditi. Il sindaco eletto ha sì il diritto di decidere con la propria giunta: ma sulle cose che incidono pesantemente sulla vita di tutti ha l’obbligo di dimenticarsi del proprio programma elettorale e il dovere di considerare ciò che è il bene comune, non la piccola visione personale. Deve chiedersi se le decisioni che prenderà saranno davvero a beneficio di tutti e per far ciò ha una sola via, ascoltare chi da quella decisione viene coinvolto pesantemente e negativamente. Non gli altri, non se stesso. Questa è miopia e presunzione.

Per la cronaca, io manterrò il mio posto auto negli stalli gialli, almeno quest’anno. Ma questo non sposta il problema: esiste e continuerà ad esistere. Servono più parcheggi in centro storico, perché ci sono tanti stabili che sono e resteranno privi di posti auto: circa 40 anni fa in piazza Roma si era tentato fra privati di costruire un autosilo interrato. Impossibile per i reperti archeologici che si trovano sotto la piazza.

Questa è la realtà di Como, e cittadini e amministratori non possono non tenerne conto. E su questa realtà vanno prese le decisioni. Non sul fatto che la città sarà più bella e più vivibile quando ci saranno i mercatini al posto delle auto. Più bella e più vivibile per chi? Per chi dovrà andare a prendere la macchina alle sette del mattino per recarsi al lavoro? Per chi deve attendere venti minuti che passi il bus? Per chi lavora e di certo non ha tempo di fermarsi a guardare le bancarelle di hobbistica?

p.s. A Milano ogni residente, per il solo fatto di possedere una macchina, può parcheggiare gratuitamente negli stalli blu della propria zona di residenza. Anche se possiede un posto auto privato.

Grazie e buona giornata.

Pia Castiglione

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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16 Commenti

  1. Care Pia e Mabi!
    Condivido tutto del vostro pensiero!
    Felice di NON averlo votato e di aver convinto amici a NON VOTARLO!
    Peccato che gli altri si siano lasciati convincere dal suo populismo.

  2. Ma perché quando non c,e mercato non sfruttare la zona delle torri x parcheggiare auto a pagamento i giorni di mercato se ci sono auto parcheggiate facciamo lavorare i carri attrezzi

    1. Gentile Calibancove, nessuno vuole il parcheggio sotto casa, anche perché sotto casa mia, proprio davanti al portone, che a volte si fa fatica a entrare, nonostante un divieto di sosta continua, vengono parcheggiate auto che dopo quasi quarant’anni ancora non si capisce perché possano farlo, non hanno esposto nessun cartello: arrivano sostano per ore e poi se ne vanno. Ciò detto, non capisco il suo tono arrogante. Perché dovrei trasferirmi? Perché non chiede agli esercenti di limitare se non eliminare del tutto i tavolini che hanno ridotto piazza Duomo alla metà dello spazio disponibile, i portici Plinio eguale, e piazza Cavour il marciapiede e oltre non è utilizzabile. Perché chiedere che i posti auto restino ai residenti fa tanto scandalo? Perché nelle altre vie più periferiche possono esserci le macchine parcheggiate? Pare che solo i residenti del centro storico siano arroganti e pretenziosi, mentre tutti gli altri hanno il diritto di parcheggiare sotto casa… perché?

      1. Ciao Pia, sono felice di poterti rispondere in merito ad un tema che soffoca le nostre città.
        Per il primo problema da lei esposto Rapinese non solo ha aumentato le multe ai maleducati lanciando un messaggio forte contro i criminali della sosta, ma con l’attuale
        riforma dei parcheggi vuole appositamente cancellare privilegi acquisiti da decenni.
        Il tema dei tavolini è un altro capitolo che non rientra nel tema della mobilità, quindi non mischiamo le tematiche.
        I centri storici devono essere liberi dalle auto per preservarne l’integrità storica, e perché gli abitanti hanno tutti i servizi a pochi passi e mezzi pubblici a volontà quindi non necessitano di un’auto.
        Se proprio vogliono un parcheggio accanto a casa possono trasferirsi in provincia, ma visto i costi le assicuro che il parcheggio in un’autorimessa non è gratuito,
        lo paga caro con l’acquisto dell’immobile, NON È SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE LO SPAZIO PUBBLICO DEVE ESSERE REGALATO AI VEICOLI PRIVATI, questo è un falso concetto indotto dal possesso di un mezzo privato.
        Se guarda la vicina Svizzera vedrà che a Lugano pochi residenti hanno l’auto proprio perché non possono permettersi un parcheggio, per questo si muovono a piedi, in bici o coi mezzi pubblici scelga lei quale preferisce, ma è cosi anche a Zurigo, Basilea Lucerna e in tutte le altre città.
        Inoltre Rapinese è stato molto gentile ad offrire uno spazio protetto dalle intemperie nell’autosilos allo stesso prezzo, ma di cosa vi lamentate a Como? Siamo sempre i soliti laghé pronti a lamentarsi di tutto.

          1. Quanta povertà di mente si concentra nella sola tua persona, si vede che non sei mai uscito dalla tua piccola provincia mentale, ma ahimé bisogna avere anche compassione di persone come te.

          2. Servizi e mezzi che funzionano in centro a Como e a Lugano i residenti che non hanno l’automobile me la segno.
            Vivete proprio in una realtà alternativa, altro che provincia mentale.

        1. Gentile Calibancove, grazie di avermi risposto. Mi preme precisare; a) nessuno chiede parcheggi gratis, tant’è che i posti gialli o blu sono a pagamento; b) il sindaco non è stato gentile, ma obbligato a dare quei posti senza maggiorazione di prezzo: quei residenti che ha “trasferito” sono assegnatari di un posto auto regolarmente sorteggiato in base al numero di posti gialli messi a disposizione al momento del bando; c) non so che Svizzera conosca lei, quella che conosco io sulla politica dei parcheggi è altra e gli svizzeri si spostano molto più di noi in automobile; d) quando parlo di effetto domino…..aspetti il prossimo sorteggio posti auto. E vedrà. La miopia prima o poi ti porta a sbattere. Spero di essermi chiarita un po’ di più.

  3. Gent.ma sig. Pia Castiglione capisco il suo disagio ma come lei ci sono altre migliaia di persone che gradirebbero aver il “parcheggio sotto casa” ma Como non ha lo spazio per tutti e allora quel poco va gestito, in modo oculato e senza favoritismi. Certi errori vengono da lontano e la scarsità di parcheggi è stata una precisa scelta politica dei tempi andati. Se avessero costruito due o tre autosilos, per esempio nei pressi della Stazione di Como Lago e della FF.SS. ci sarebbe stato un bel alleggerimento. Oggi ci dobbiamo accontentare e gestire ciò che abbiamo, nell’interese di tutti in attesa di soluzioni integrate e complesse.

    1. Il suo pensiero sig. Sergio è per me condivisibile; fatico solo a pensare che Rapinese sia in grado di gestire i parcheggi “in modo oculato e senza favoritismi” (vedasi dipendenti del comune e tribunale), dal momento che è solito confidare sul suo ego senza confrontarsi con esperti e cittadini, come dubito che possa fare passi in avanti nella direzione di “soluzioni integrate e complesse” che sono quanto di più irraggiungibile per una persona senza titolo che pensa di sapere tutto lui (vedasi piscina di Muggio, con i cavi tagliati Rapinese si è perso, o vedasi Ticosa, dove una spianata di asfalto con pannelli solari non mi sembra una soluzione complessa e non basta una velostazione per definirla integrata). La mia sensazione è che il mandato di Rapinese passerà con poche soluzioni (al momento non ne annoverò neanche una, anche questa rivoluzione parcheggi danneggia alcuni e lascia poco più che indifferenti gli altri) e qualche danno (asili nido, associazioni abbandonate, piscine dimenticate,..)

      1. Esatto, piscine, strade piene di buche, e non ha nevicato, servizi trasporto orrendo, nidi, lunapark, parcheggi, e tanto altro che sbandierava con i video in giro per como , e ora che è lì seduto , fa cose x piacere suo (città balocchi) , pentita di averlo votato.

  4. Il problema è che ciò che va bene a te potrebbe non andar bene a me e viceversa.
    Per esempio io non vorrei vedere nessuna auto in piazza Roma, ma vorrei tutti i parcheggi bianchi sotto casa mia… invece ora sono blu.
    A Milano, mi risulta che previa autorizzazione, si può parcheggiare sui stalli gialli gratutamente nella zona in cui si abita e non su quelli blu che sono comunque a pagamento.

    1. Gentile Fiducioso, se lei fosse a Milano potrebbe parcheggiare gratuitamente sotto casa sua. Può controllare sul sito del Comune di Milano, i residenti possono parcheggiare gratuitamente sia nelle strisce gialle che in quelle blu. Grazie dell’attenzione

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