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Turismo, l’altro punto di vista sul borgo del Lago di Como: “Degrado, caos, sporcizia. Siamo prigionieri in casa”

Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un’articolata intervista al sindaco di Bellano, Antonio Rusconi, che ha raccontato il momento molto favorevole per lo sviluppo turistico ed economico dell’ex paese di pescatori oggi rinomata meta del Lago di Como che ospiterà a breve il festival dei borghi più belli d’Italia.

Inutile dire che il celeberrimo Orrido di Bellano resta l’attrazione principale, capace di generare nel 2024 un introito di circa 1,3 milioni di euro grazie a 180.000 visitatori. “E solo nel maggio del 2025 abbiamo avuto 15 mila ingressi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – aveva rimarcato il sindaco – I risultati degli investimenti si vedono: è stato un crescendo costante”.

Ma non solo: un altro aspetto rimarcato dal primo cittadino era l’impegno per non finire nella spirale distruttiva dell’overtourism, che pure tante località del Lago di Como stanno sperimentando: “Siamo anche bandiera arancione del Touring Club e Cittaslow. Puntiamo su un turismo consapevole, legato alla qualità della vita, non alla quantità fine a sé stessa”.

Nell’assoluto rispetto di ogni punto di vista, oggi ospitiamo da un residente del paese un punto di vista piuttosto diverso. Il quale – con il corredo delle foto che vedete in pagina – in realtà rimarca come, a suo avviso, gli effetti di un turismo per certi aspetti troppo impattante e poco rispettoso faccia sentire i suoi effetti anche a Bellano.

Di seguito, lettera e foto (per segnalazioni, testi, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook).

Innanzitutto chiedo che non venga pubblicato il mio nome nemmeno con le iniziali, per ragioni di riservatezza e per evitare polemiche inutili e capziose.

Dopo aver letto quanto scritto dal nostro Sindaco pro tempore in merito al Comune di Bellano non posso esimermi da alcune considerazioni.

Bellano ha visto negli anni d’oro la presenza di varie attività produttive: il Cotonificio Cantoni; la Filanda; l’ Ospedale di zona che dava lavoro a una moltitudine di persone residenti in alto lago; e come non sottolineare da ultimo che una nota azienda, ora famosa a livello mondiale (Galperti spa) ha iniziato da Bellano !

Per quanto concerne poi l’ambito culturale non è che negli anni passati qui vivessimo nel medioevo: voglio solo ricordare a titolo esemplificativo la Compagnia teatrale bellanese che ha registrato durante la sua attività sold out in serie e che ancora oggi vede replicati sulla TV locale numerosi suoi lavori.

Per quanto concerne poi il “turismo milionario e non di massa” penso che le foto allegate alla presente dicano più di mille parole: sporcizia, degrado e caos son ben presenti anche qui come in altri paesi del Lago di Como. Qui come altrove purtroppo, non solo nei fine settimana, si è prigionieri in casa nostra.

Sarebbe inoltre piaciuto allo scrivente, quanto meno per vedere aumentato il valore economico degli immobili, che Bellano avesse vinto il contest come Borgo più bello d’Italia, ma purtroppo la classifica ha detto altro.

Addirittura in una si può scorgere una persona completamente nuda (che abbiamo evitato di pubblicare, ndr) nei pressi del suo pulmino nelle immediate vicinanze di un parco giochi; in un’altra una persona che sul lungolago bellanese avvolta solo in una piccola salvietta scarica non si sa quale liquame nel lago.

Cordiali saluti.

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