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Variante Tremezzina ennesima prova: pletorico e inutile, aboliamo il Tavolo della competitività di Como?

Al di là della pur legittima polemica politica (l’attacco a Regione Lombardia), la nota diffusa oggi dal consigliere regionale Raffaele Erba (M5S) ha un grande merito: riportare alla ribalta il tema dell’assoluta inutilità di quel carrozzone chiamato Tavolo per la competitività e lo sviluppo della provincia di Como.

Un organismo pletorico (ne fa parte praticamente chiunque, una quarantita di persone in tutto all’incirca, dai parlamentari ai consiglieri regionali, dai sindacati alle associazioni di categoria e se vi viene in mente qualcun altro, mettetecelo) che ha pure prodotto un altro “sotto-mostriciattolo” che è la Consulta lariana, dove si riuniscono i vertici dei tavoli comasco e lecchese.

Dovrebbe occuparsi, questo prodotto di artigianato corporativo comasco, di unire il territorio e ottenere risultati soprattutto sui grandi temi. E, in effetti, l’immancabile comunicato su quei grandi temi arriva, ogni tanto, quando le infinite sedie si riuniscono una volta ogni tanto a Villa del Grumello. Si sono letti proclami su tutto, più o meno: dalla Tangenziale di Como alla regionalizzazione della Navigazione, da generici progetti di potenziamento di ferrovie e strade, fino – e siamo al punto – alla Variante della Tremezzina.

E qui torniamo al consigliere regionale pentastellato Raffaele Erba che oggi in una nota riprende il lungo e amarissimo sfogo del sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra, alle prese con l’annunciata chiusura della Regina per quattro mesi a partire da metà novembre.

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“Due anni fa – afferma Erba in una nota – quando sostenevo di organizzare per tempo la cantierizzazione di un’opera importante come la Variante della Tremezzina, sono stato lasciato da solo. La mia proposta in Consiglio Regionale è stata liquidata in aula con sufficienza, dicendomi che non era necessario alcun intervento perché era già stato pianificato tutto alla perfezione”

E in effetti nel 2019 Erba disse questo:

“Ora dobbiamo concentrarci sulla viabilità del medio lago comasco per la fase di cantierizzazione. Come Movimento 5 stelle siamo preoccupati visto la delicatezza viabilistica di quella parte del territorio e considerata l’importante fase di sviluppo turistico in ambito internazionale che sta vivendo. Sappiamo che le grandi opere in Italia hanno comportato spesso ritardi e blocchi. Le scelte sbagliate rischiano di mettere in crisi il lavoro di molti operatori del settore turistici e non solo. Lunedì 3 dicembre si svolgerà il prossimo incontro del Tavolo della Competitività in cui si discuterà della variante. Sarà quella l’occasione per poter iniziare a capire come approfondire il tema della cantierizzazione”.

Nessuna volontà di celebrare il consigliere oltremodo, ma – come si diceva – effettivamente pose il tema in Regione ma soprattutto, e qui torniamo al vero oggetto di queste righe, investiva anche comprensibilmente il Tavolo della Competitività e dello sviluppo per la provincia di Como e la sua sterminata messe di componenti del compito di approfondire il caso.

Risultato? Il nulla. Anzi, no: l’improvvisa “scoperta” – evidentemente senza che nessuno abbia mai ficcato il naso nel contratto per il cantiere della Tremezzina o si sia comunque mai preoccupato di capire se e per quanto tempo avesse dovuto chiudere la Regina – dello stop totale al traffico per 4 mesi.

Un fallimento di quell’organismo e di tutto il territorio istituzionale che vi si autorappresenta da anni, che peraltro si potrebbe applicare a quasi tutti gli altri temi teoricamente trattati, secondo lotto della Tangenziale in primis.

E allora, viene da chiedersi, ma perché non aboliamo questi carrozzoni senza bomber?

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4 Commenti

  1. Tavoli, commissioni, gruppi, etc..

    Tutte cose che si creano quando si vuole solo buttare la palla un po più in là: si guadagna un po’ di tempo, si scarica un po’ di responsabilità e alla fine il giochino riparte dall’inizio.

  2. Peccato, un’occasione persa. Più tavoli, meno responsabilità ascrivibili direttamente. Il disastro comasco continua.

  3. Grazie per la pubblicazione. Una precisazione, nel comunicato che ho inoltrato oggi non faccio alcuna menzione al Tavolo per la Competitività.
    Mi sembra doveroso segnalarlo perché non ho mai espresso contrarietà al Tavolo per la Competitività, anzi lo ritengo un luogo utile alla concertazione e credo vada rafforzato.
    L’articolo contiene quindi considerazioni e giudizi che non ho mai espresso su tale istituto.
    L’ODG 152 che ho presentato il 11/12/2018 sulla mobilità di cantiere della Variante è infatti frutto del confronto che abbiamo avuto durante l’incontro del 03/12/2018 in tale sede.
    Ciò che stupisce più che altro sono le divergenze che si riscontrano in Consiglio Regionale tra gli orientamenti manifestati durante gli incontri in quella sede territoriale da alcune parti politiche e le posizioni di voto in aula.

    1. Prendiamo atto, ma non c’era alcuna possibilità di equivoco: nell’articolo è chiaramente indicato che lei parlò di portare la questione Tremezzina al Tavolo nel 2019 e nessuno le attribuisce considerazioni e giudizi sul Tavolo.

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