Faccia a faccia, ieri, tra Cgil, Cisl, Uil con la direzione generale di Asst Lariana. Obiettivo dell’incontro, l’avvio di un confronto costante sulla situazione della sanità lariana e in particolare l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale. In particolare, si è focalizzata l’attenzione sui problemi della gestione dell’emergenza-urgenza e del grande afflusso presso i Pronto soccorso aziendali.
“L’avvio di una nuova metodologia di gestione del paziente che, dopo essere stato valutato e stabilizzato in Pronto Soccorso ne prevede il ricovero con l’appoggio di letti presso i reparti di medicina – scrivono i sindacati nella nota congiunta firmata da Matteo Mandressi (Cgil), Marco Contessa (Cisl) e Giacomo Arrigoni (Uil) – rappresenta non una soluzione ottimale ma l’unica soluzione immediatamente possibile per poter evitare un congestionamento e lo stazionamento del paziente presso il Pronto Soccorso stesso”.
“Si è ampiamente consapevoli che l’attuale scelta organizzativa, peraltro rispondente alle direttive di Regione Lombardia, aumenta ulteriormente i carichi di lavoro dei reparti interessati ma al contempo rappresenta la soluzione, di maggior garanzia per la sicurezza del paziente, che attualmente è possibile mettere in campo per gestire gli iper afflussi presso i Pronto Soccorso – prosegue la nota dei sindacati – La grave carenza di posti letto nel territorio comasco, evidenza ormai non negata più da nessuno, unitamente alla estrema difficoltà a recuperare personale medico e infermieristico oggi impediscono di definire una soluzione strutturale che deve però essere ricercata nel minor tempo possibile sia con interventi riorganizzativi interni che con interventi autorizzativi di Regione Lombardia”.
“Sebbene la situazione sia già ampiamente complessa si preannuncia che entro fine anno e nel mese di gennaio, a causa picco dell’influenza e un ritorno dei casi Covid, i casi potrebbero addirittura aumentare per cui si rende sempre più opportuno e necessario una valutazione dell’appropriatezza degli accessi creando percorsi separati per i codici bianchi e verdi che rappresentano oltre il 50% degli accessi giornalieri e valorizzando il ruolo dei Medici di Medicina Generale che possono e devono essere coinvolti anche su questo tema”, è un’altra sottolineatura del comunicato.
“La situazione attuale – è la conclusione di Cgil, Cisl e Uil – va pertanto affrontata attuando ogni utile strumento per il reclutamento del personale onde consentire l’attivazione di nuovi posti letto, nella consapevolezza che questa soluzione non potrà essere immediata e che quindi il presente potrà essere gestito solo grazie all’abnegazione per la quale è necessaria una condivisione. Al termine dell’incontro si condivide la necessità di incontrarsi a breve per discutere di altri temi quali le liste di attesa e il presidio di Menaggio”.
Un commento
I tempi di attesa nei PS lariani non sono sostenibili e non sono accettabili.