Ha preso il via oggi nel reparto di Pediatria dell’ospedale Sant’Anna, alla presenza del campione del mondo di calcio, Beppe Bergomi, il “Progetto Sport”.
Insieme a Beppe, i piccoli pazienti ricoverati in questi giorni hanno incontrato il calciatore del Como 1907 Massimiliano Gatto, il direttore sportivo del Como 1907 Carlalberto Ludi e Samuele Robbioni, psicopedagogo, counselor in psicologia dello sport, collaboratore del Como 1907 e co-autore del libro “Bella zio” scritto da Bergomi con Andrea Vitali.
Nella sala giochi del reparto insieme al direttore sanitario Matteo Soccio, al primario Angelo Selicorni, alle volontarie Abio, alle maestre della scuola ospedaliera e alla direttrice dall’istituto comprensivo Como-Rebbio Daniela De Fazio, Bergomi e i rappresentanti del Como 1907 hanno raccontato alcuni aneddoti della propria storia e carriera.
A partire dal soprannome “zio” dato a Bergomi dai compagni di squadra dell’Inter per quei folti baffi che aveva a 16 anni e che lo facevano sembrare già un adulto, uno zio appunto, fino alla finale contro la Germania nell’estate 1982 che lo consacrò campione del mondo a soli diciott’anni.
L’educazione, il rispetto, il non aver paura di sbagliare, l’importanza della fatica, l’aiuto degli esempi “che sono più importanti degli eroi”, il non mollare mai, sono alcuni dei messaggi trasmessi dagli sportivi.
“Sono belle testimonianze di vita che aiutano a crescere e portano un sorriso in reparto” osserva il dottor Selicorni, promotore dell’iniziativa. Nel corso dei prossimi mesi seguiranno altri incontri con altri campioni dello sport. In particolare i giocatori del Como andranno, a turno, a trovare bambini e ragazzi nel reparto, giocando con loro e facendogli compagnia.