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Sanità

Covid – Asst accelera coi vaccini, domani altri 150. Banfi: “Epidemia instabile nel Comasco, dobbiamo correre”

“Il quadro epidemiologico riguardante il nostro territorio evidenzia un profilo di costante instabilità, pertanto, se pur con sacrifici e difficoltà, abbiamo ritenuto di realizzare una accelerazione degli interventi rispetto a quanto previsto nel nostro Piano vaccinale e di incrementare, le sedute, peraltro numerose, che già avevamo previsto. Cominceremo già domani a vaccinare altri 150 operatori e poi con ritmo quotidiano fino a quando non avremo concluso”.

Così il direttore generale di Asst Lariana Fabio Banfi spiega la decisione di implementare il proprio Piano vaccinale. Domani, quindi altri 150 operatori verranno vaccinati al Sant’Anna; da lunedì, oltre agli ambulatori a San Fermo, saranno avviati gli ambulatori nel presidio polispecialistico di via Napoleona e dal 7 gennaio quelli negli ospedali di Cantù e Menaggio.

Gli operatori delle Usca saranno vaccinati con immediatezza congiuntamente a quelli di Asst Lariana.

Il documento predisposto nei giorni scorsi prevedeva 3 ambulatori al Sant’Anna dove si era previsto di vaccinare 750 persone a settimana; il Laboratorio Analisi all’ospedale di Cantù (2 ambulatori per un totale di circa 250 persone a settimana), il Poliambulatorio all’ospedale di Menaggio (2 ambulatori per un totale di circa 140 persone a settimana) e il Poliambulatorio di via Napoleona (3 ambulatori per un totale circa di 300 persone a settimana). “Amplieremo gli orari e i giorni in modo da contrarre il più possibile i tempi – sottolinea il direttore generale – Lunedì perfezioneremo le modalità operative con il gruppo appositamente costituito”.

Per Asst Lariana è stata prevista la consegna, entro il 25 gennaio, di un totale di 18.720 dosi. Le dosi vengono consegnate in vassoi (4 ad ogni consegna; ognuno dei vassoi contiene 195 fiale e da ogni fiala, in base alle nuove disposizioni è ora possibile estrarre 6 dosi di vaccino). L’ultima consegna è stata effettuata il 30 dicembre e la prossima è prevista per il 4 gennaio.

“Naturalmente nel conteggio delle dosi devono essere considerati i richiami che questo vaccino comporta – conclude il dg – Non dimentichiamo infatti che a distanza di almeno 21 giorni dalla prima somministrazione va effettuata una seconda dose e pertanto i conteggi rispetto alle dosi devono essere più che precisi per evitare che tutto il lavoro venga vanificato”.

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Un commento

  1. Non sarebbe buona cosa individuare un punto vaccinazioni anche in “convalle” così da evitare l’intasamento della struttura di via Napoleona?

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