Ancora nessun Covid-hotel a Como e positivi in aumento nell’area comasca e varesina, “ma l’incremento è diminuito e la curva si sta stabilizzando”: questo quanto emerso dall’odierno aggiornamento di Ats Insubria sull’emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda le richieste dei Covid Hotel, ad oggi all’Ats sono arrivate 8 richieste ma nessuna proviene dall’area comasca.
Delle manifestazioni di interesse ricevute, Ats ha selezionato due strutture varesine che verranno rese disponibili per l’accoglienza dei primi ospiti già nei prossimi giorni: il Villa Porro Pirelli (Induno Olona) con 64 posti e il Jet Hotel (Gallarate) con 40 posti. In totale, sono quindi 104 i posti a disposizione dei pazienti che, in mancanza di condizioni presso le proprie abitazioni, potranno trascorrere nei primi Covid-hotel individuati il periodo di isolamento.
“Condivideremo con i sindaci del territorio le procedure per l’accesso dei pazienti Covid alle strutture – ha spiegato Ettore Presutto Direttore Sociosanitario di Ats Insubria – i Comuni stessi indicheranno i cittadini che si trovano nelle condizioni di poter essere ospitati. Ats avrà un ruolo di supporto alla sorveglianza sanitaria ma anche alla formazioni degli operatori delle strutture”.
Ancora nessuna richiesta, per il momento, dal territorio lariano. “Siamo in attesa che arrivino manifestazioni di interesse da questa zona – ha aggiunto Presutto – ieri abbiamo incontrato i rappresentanti degli albergatori lariani, a cui abbiamo fornito risposte in merito ai servizi da mettere a disposizione e alle modalità da rispettare ai fini della gestione in sicurezza degli stessi”.
Tamponi e positivi
Per quanto riguarda il numero di tamponi eseguiti nel territorio di Ats Insubria, nella settimana dal 13 al 19 novembre sono stati fatti 58.879 tamponi di cui 19.571 positivi. Nel dettaglio, 20.537 tamponi sono stati fatti in provincia di Como di cui 6.374 positivi. A Varese, invece, su 38.342 tamponi 13.197 sono risultati positivi.
La scorsa settimana i tamponi eseguiti erano in totale 55.699 (21.368 a Como e 34.331 a Varese), i positivi 17.964 (6.858 a Como e 11.106 a Varese).
“Siamo in salita rispetto ai positivi di settimana scorsa – ha commentato Elena Tettamanzi Responsabile Epidemiologia e Medicina Ambientale, Flussi Informativi – ma l’incremento è diminuito, significa che la pendenza della curva si sta stabilizzando. Non possiamo ancora dire che siamo al culmine della curva ma forse il trend di aumento è in calo”.
I tamponi rapidi eseguiti dal 2 al 18 novembre sono invece 7.397 (a fronte di 16.469 soggetti invitati), di cui 295 positivi e 7.102 negativi. Per la provincia di Como, in particolare, sono stati invitati 8.261 soggetti ma eseguiti 3.171 tamponi di cui 215 positivi e 2.956 negativi.
Sempre per quanto riguarda i tamponi rapidi, oggi è partita la consegna al 50% delle Rsa comasche e varesine, mentre martedì prossimo verrà raggiunta la metà restante delle strutture. In totale verranno consegnati oltre 20 mila tamponi. Nelle Rsa, hanno ricordato da Ats, nel periodo dall’11 al 18 novembre ci sono stati 66 decessi: l’età media delle persone decedute è di 83 anni, solo in un caso è stato registrato il decesso di un 47enne.
Call center
Dal prossimo lunedì, in aggiunta ai due già attivi, partirà il terzo call center di Ats Insubria a disposizione per chiarimenti in merito all’emergenza sanitaria. Sarà riservato esclusivamente ai sindaci del territorio comasco e varesino e si somma a quelli dedicati rispettivamente a singoli cittadini e scuole.
Con oltre 11 mila chiamate al giorno nel mese di agosto, il call center ha aumentato le proprie linee da 60 a 120 e con questa terza “deviazione” offre un canale diretto ai primi cittadini per comunicare con Ats.
Il secondo call center, quello dedicato alle scuole, era stato attivato lo scorso 23 ottobre. Grazie all’apertura dalle 8.30 alle 17, offre un aiuto al corpo docente e ai referenti Covid degli istituti per gestire le varie problematiche relative alla pandemia. Inoltre, Ats ha attivato un servizio mail come strumento ulteriore per rispondere ai quesiti dei referenti Covid delle scuole.